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Una danza di poesia. La ricerca di Julie Ann Anzillotti con la Compagnia XE.

Autore:
Editore: La Casa Usher.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.17x24, pp.224, illustrazioni bn.e a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Storie dal Teatro,4.

Abstract: In Italia la danza è tuttora in affanno, per colpa di un inadeguato sostegno pubblico e per mancanza di coraggio e visione di chi programma teatri e festival. C’è però una costellazione di coreografe e coreografi determinati che rendono vivace il paesaggio.È il caso di Julie Ann Anzilotti, la cui ricerca questo libro documenta lungo l’arco di tre decenni e più. Nel 1991 Anzilotti fonda la Compagnia Xe con la quale persegue tuttora la sua ricerca di un “teatro di danza e di poesia”, dove sia il gesto che l’azione coreografica concorrono a creare un linguaggio peculiare capace di sfiorare l’invisibile. Gli spettacoli si distinguono per l’originale indagine sulla relazione fra spazio, parola, teatro, danza, performance, musica, e per i temi che sceglie di indagare volta per volta: dall’indagine sul femminile al sacro, dalla relazione con l’altro alla memoria. Nel corso degli anni Anzilotti ha collaborato con artisti di calibro internazionale come il musicista Steven Brown, leader dei Tuxedomoon, e Alighiero Boetti, uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale. Il libro ripercorre il progetto artistico della fondatrice di Xe, cui si è sempre intrecciata l’attenzione alla formazione dei giovani talenti, che si declina anche nell’esperienza ventennale con i danzatori diversamente abili del Progetto Personae. Si tratta di un racconto per immagini e testimonianze, a partire dalle riflessioni di chi ha contribuito a questa ricerca.In Italia la danza è tuttora in affanno,per colpa di un inadeguato sostegno pubblico e per mancanza di coraggio e visione di chi programma teatri e festival. C’è però una costellazione di coreografe e coreografi determinati che rendono vivace il paesaggio.È il caso di Julie Ann Anzilotti, la cui ricerca questo libro documenta lungo l’arco di tre decenni e più. Nel 1991 Anzilotti fonda la Compagnia Xe con la quale persegue tuttora la sua ricerca di un “teatro di danza e di poesia”, dove sia il gesto che l’azione coreografica concorrono a creare un linguaggio peculiare capace di sfiorare l’invisibile. Gli spettacoli si distinguono per l’originale indagine sulla relazione fra spazio, parola, teatro, danza, performance, musica, e per i temi che sceglie di indagare volta per volta: dall’indagine sul femminile al sacro, dalla relazione con l’altro alla memoria. Nel corso degli anni Anzilotti ha collaborato con artisti di calibro internazionale come il musicista Steven Brown, leader dei Tuxedomoon, e Alighiero Boetti, uno dei massimi esponenti dell’arte concettuale. Il libro ripercorre il progetto artistico della fondatrice di Xe, cui si è sempre intrecciata l’attenzione alla formazione dei giovani talenti, che si declina anche nell’esperienza ventennale con i danzatori diversamente abili del Progetto Personae. Si tratta di un racconto per immagini e testimonianze, a partire dalle riflessioni di chi ha contribuito a questa ricerca.

EAN: 9788898811878
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A cura di Fabio Della Schiava, Angelo De Patto, Carla Maria Monti. Padova, Editrice Antenore 2015, cm.17x25, pp.XIII,297, brossura a fogli chiusi. Coll.Studi sul Petrarca,44. "A conclusione dell'anno accademico 1961-1962 Agostino Sottili (1939-2004) discuteva presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano una tesi di laurea di eccezionale ampiezza e maturità dal titolo 'Donato Albanzani tra il Petrarca e Guarino', avendo come relatore Giuseppe Billanovich. Da lì prese le mosse il suo interesse per la tradizione delle opere di Petrarca, per la ricerca erudita e l'analisi minuziosa dei manoscritti e delle fonti, che lo caratterizzò per tutta la sua vita di studioso. Il successivo soggiorno di dodici anni a Colonia presso il Petrarca Institut gli consentì di approfondire questo percorso attraverso uno studio intenso e capillare dei manoscritti con opere del Petrarca presenti nelle biblioteche della Germania occidentale. Il suo magistrale censimento ('I codici del Petrarca nella Germania occidentale', Padova, Editrice Antenore, 1971 e 1978, nella collana " Censimento dei Codici Petrarcheschi ", 4 e 7), che in due volumi offre la descrizione dettagliata di ben 276 codici, per lo più dense miscellanee transalpine, è divenuto il modello per quanti dopo di lui hanno affrontato analoghe indagini. Per Sottili ha costituito la fonte inesausta di inediti Realien e il crocevia per intraprendere nuovi percorsi di ricerca, in particolar modo riguardo alla diffusione delle opere di Petrarca nei territori del Sacro Romano Impero tra Quattro e Cinquecento." (dalla Premessa)

EAN: 9788884556936
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