New exhibits in Italy.

Ediz. italiana e inglese. Milano, Archivolto 2009, cm.24,5x30,5, pp.230, ill.a col. hardcover, dustjacket. Coll.Nuovi ambienti italiani. With this ninth book in the series, our long-running survey of the field of retail design continues with its historical perspective on this particular field of architecture, documenting the evolutions in taste over time.

Italian and english edition. Milano, L'Archivolto 2008, cm.21x30, pp.210, num.figg.a col.nt. Paperback. Coll.Best Interiors Selection. Although relatively short-lived, store window displays are a vital constituent of the daily scenery of today's cities, and offer an important outlet for disciplinary cross-pollination. Store-window design always involves defining a specific message that is conveyed using an array of means, including architecture and set-design, advertising and graphics, multimedia, and at times fine art, with the aim of firing the buyer's imagination while also transmitting a clear brand identity. The constant need for new strategies and visual devices typical of this type of installation entails an unflagging quest for novel ideas, often experimental, which in turn furnish material

Coordinamento di Paola Gallo. Testo Italiano e Inglese. Milano, L'Archivolto 2003, cm.21,5x30,5, pp.240, ill.col. hardback, softcover. Coll.Nuovi Ambienti Italiani. Le concezioni che hanno improntato in passato la progettazione degli uffici sono separate da nuove coordinate di riferimento legate alle tecnologie della comunicazione e a una rinnovata visione delle dinamiche produttive e relazionali. Uffici di aziende, società di servizi e web, sedi d'importanti stilisti, studi professionali presentati in questo libro sono emblematici di un modo d'interpretare lo spazio del lavoro non più standardizzato ma risultato di un progetto "ad hoc" capace di soddisfare esigenze di "corporate image", di funzionalità e di organizzazione delle risorse umane entro contenitori che sono condensatori di contenuti propriamente

Edizione inglese e italiana. Milano, L'Archivolto 2008, cm.24,5x30,5, pp.200, illustrazioni a colori, hardcover, dustjacket. Coll.New Italian Environments Series. Un particolare modo di abitare è raccontato in questo nuovo volume dedicato agli spazi domestici articolati su più livelli. Volumi a doppia altezza, piani sfalsati, soppalchi, scale, passerelle, lucernari, vetrate sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano queste abitazioni, progettate intersecando funzioni e volumi in modo dinamico e con esiti del tutto differenti da quelli che contraddistinguono le soluzioni abitative più convenzionali.

Pisa, ETS Ed. 2001, cm.14x22, pp.286, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Filosofia,43.

Pref. di Franco Solmi, nota di Bino Rebellato(1). A cura dell'A.e Anna Paola Zugni Tauro(2). A cura dell'A. e Rita Miglioranza(3). Padova, Rebellato Editore(1), La Cittadella Edizioni (2,3) 1981-1994, 3 voll. cm.24x32, pp.148(1),172 (2),184 (3), num. figg.col.e bn.nt. legatura ed.(1); legatura ed.tutta tela(2,3); soprac.figcol. (1-3). Cofanetto tutta tela fig.col. Il primo vol. porta sul risguardo la firma dell'A. Sotto ii titolo "L'eco del silenzio. La valle dei Mòcheni", Mario De Poli ha voluto raccogliere in un cofanetto tre distinte testimonianze sulla sua opera pittorica. La prima "Mario De Poli", è una monografia uscita nel 1981 per i tipi di Rebellato; la seconda, del 1991, si intitola: "L'eco delle mura. Sei città fortificate del Veneto"; la terza (1994) dà il suo nome all'intera raccolta, ed è stata pubblicata, come la precedente, dalle Edizioni La Cittadella.

With a Prefatory Note by Gerald Kelly. London, Royal Academy of Arts 1953-54, cm.17x22,8, pp.62,(2), 63 tavv.in bn.nt., brossura, cop.fig. (piccoli segni d'uso al dorso.)

Palermo, Sellerio Editore 1998, cm.12x17, pp.104, brossura cop.fig.a col. Coll.La Memoria. La gastrite di Platone è il titolo paradossale, scelto per l'edizione francese e qui mantenuto, di un libro nato come iniziale riflessione intorno ad un articolo di Umberto Eco basato sul concetto che l'unica cosa che l'intellettuale possa fare quando la casa brucia è telefonare ai pompieri. Insoddisfatto del ruolo del telefonista diligente, anzi, introducendo nel club rigidamente istituzionalizzato degli «intellettuali» la figura dello scrittore concepito come intellettuale «sporadico» e «clandestino», Tabucchi scalza causticamente una stereotipata icona che si vuole sacerdotale o manageriale, magari tollerabilmente querula, ma comunque sempre domestica ed esornativa, reclamando il diritto (e il dovere) dello scrittore di indagare con la sua scrittura sul «non dato da conoscere». E chiamando Sofri come interlocutore, e dunque scegliendo esplicitamente il «Caso Sofri» come nodo di una realtà che si vorrebbe formalmente «chiara», ma che sostanzialmente risulta oscura e inquietante, Tabucchi propone un discorso che è insieme un'urgente interrogazione e un allarme. Che, partiti dall'Italia, e dopo essere stati accolti dalla Francia, a noi rimbalzano.