Judenfeindschaft in der Antike. Die Münchener Vorträge.

Oxford, TRansaction Books 1988, cm.15x23, pp.VIII,182, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta. Esemplare con dedica autografa dell'autore ad una nota studiosa di storia antica, fiorentina. Enormous numbers of slaves were absorbed into Roman society from the third century B.C. onwards. Mainly enslaved prisoners of war, they transformed the quality of life in the Roman Empire beyond recognition.In this anthology the author offers a complete collection of Greek and Latin sources in an English translation which deal with the great slave rebellions in the second and first centuries B.C. In a postscript Zvi Yavetz surveys the controversy on slaves and slavery from the French Revolution to our own days, with an emphasis on the debate between Marxists and non-Marxists.The book is intended for specialists and generalists alike, including those who have had no previous classical education, but could after delving in sources concern themselves with one of the most intriguing problems in world history.

Monaco di baviera, C.H. Beck 2008, cm.15x22, pp.254, legatura editoriale con sovraccoperta figurata a colori. Die Geschichte der Stadt Czernowitz und ihrer Menschen ist die Geschichte einer einzigartigen Kulturmetropole, die zum Symbol für das lange Zeit friedliche Zusammenleben von Ukrainern, Rumänen, Polen, Ruthenen, Juden und Deutschen wurde, ehe der Zweite Weltkrieg und die Verbrechen der deutschen Besatzer die kulturelle Blüte der Stadt ein für allemal zerstörten. Zvi Yavetz läßt in seinen Erinnerungen an die 1930er und 1940er Jahre in Czernowitz eine untergegangene Welt wieder lebendig werden. In bewegenden Bildern berichtet er vom jüdischen Alltag in einer Stadt, aus der so unterschiedliche Dichter und Gelehrte wie Paul Celan, Rose Ausländer, Erwin Chargaff oder Josef Schumpeter hervorgingen.

Stuttgart, Franz Steiner Verlag 1985, cm.16,5x24, pp.128, brossura. Collana Historia. Einzelschriften,47.

Firenze, Gruppo Editoriale Giunti 2012, cm.10,5x17,5, pp.128, illustrazioni. brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana Storia Pocket. Sull'onda delle grandi conquiste militari che avevano ampliato enormemente il dominio di Roma, i primi sessanta-settanta anni del I secolo a.C. segnano la crisi di quest'ultima come Stato-città e il declino dell'oligarchia senatoria, favorendo al contempo l'emergere di personalità eccezionali. Questo passaggio cruciale trova il suo interprete eccellente in Caio Giulio Cesare: attraverso la sua avventura umana, oltre che al successo politico e militare, e grazie a opere come il "De bello gallico" e il "De bello civili", offre una testimonianza unica del passaggio dalla Repubblica all'Impero.

A cura di Massimiliano Bardotti, Serse Cardellini, Gregorio Iacopini. Reggello, FirenzeLibri 2025, cm.11,5x18,5, pp.87, brossura. Collana di Poesia. Fuori Stagione, 28. Attratto da quello che non vede, da quei luoghi che suggeriscono altri sguardi, dai passaggi che accendono meraviglie, da quelle persone che sono qui ma non sono di qui. “intuisco lampadari/ servono spazi infiniti/ per costruire radici”

Macerata, Pietro Salvioni 1622, cm.8,5x15, Una carta bianca (probabile aggiunta del legatore), 416 pagine numerate, una carta bianca. Collazione identica all’unico esemplare censito in OPAC, con la sola differenza che ivi si segnalano due carte bianche in fine. Legatura coeva in pergamena molle con titolo al dorso in inchiostro marrone. Bell’esemplare, fresco, nitido e non rifilato. Rara edizione. Le Neniae furono pubblicate per la prima volta nella rarissima edizione di Viterbo nel 1613. Le ultime opere, che occupano solo poche pagine, sono verisimilmente in edizione originale. La produzione latina del Murtola lo colloca comunque e sempre all’interno della corrente marinista, anche se non con la spregiudicatezza del suo rivale. In effetti Murtola imita e rivaleggia con le Neniae del Pontano, un modello che risultava estraneo alla canonizzazione classicista del Bembo e che per il suo stile appariva consentaneo ai virtuosismi stilistici del Barocco così come altri scrittori del XV secolo.