Les remèdes a l'amour. Les produits de beauté pour le visage de la femme.

Texte établi et traduit par Henri Bornecque, revu et corrigé par Henri Le Bonniec. Ediz.con testo a fronte. Paris, Les Belles Lettres 1968,1989, cm.13x20, pp.X,324, legatura ed. Collection des Universités de France. Disponiamo anche di una copia in br.dell'ediz.Paris,1930,€15,00.

Roma, Salerno Ed. 2000, cm.15x21, pp.248, 4 tavv.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,8.

Traduz.di Mario Valeri. Firenze, La Nuova Italia Editrice 1955, 1963, cm.13x19,5, pp.180, brossura Coll.Educatori Antichi e Moderni,137.

Firenze, Polistampa 2009, cm.16x24, pp.240, brossura cop.fig.a col. "Nuove archeologie" ripete un analogo titolo "Archeologie pirandelliane" risalente al 1990, a conferma della fedeltà di Elio Providenti a un metodo di ricerca mai abbandonato, di cui ora offre ulteriori risultati, soprattutto del milieu pirandelliano: amici dello scrittore come il fiorentino Pirro Masetti (Pietro Mastri), il messinese Antonino Campanozzi, il monregalese Felice Momigliano, l'editore modenese Angelo Fortunato Formìggini. Collegata alla storia con Jenny Schulz Lander è la lettera da Bonn, unica delle molte che certo ella scrisse al giovane poeta dopo il suo rientro in Italia. Dei numerosi documenti inediti su cui Providenti ha a lungo lavorato, sono offerti in appendice alcuni specimen, a dimostrazione e conferma di come l'epoca attuale sia quella della loro infinita riproducibilità.

London, Macmillan and Co. 1906, cm.15x23, pp.XIII-459, legatura ed.in tutta tela, scritte in oro al dorso. testo in inglese

Edizione seconda corretta e arricchita d'annotazioni. Padova, Tipografia e fonderia Cartallier 1835,1837, 2 voll.in uno, cm.16x24, pp.385,591, 36 ritratti ft. (manca il ritratto di Luigi Benfatto). Rilegatura coeva in mz.pergamena, titoli in oro al dorso. L`opera del Ridolfi abbraccia l`epoca piu' bella della pittura veneziana arrestandosi verso la fine del XVII secolo e narra la vita e l`arte di ben 159 pittori.

Milano, Mondadori 2000, cm.15x22,5 pp.316, legatura editoriale rigida con sovracopertina figurata a colori. Coll. Le Scie. Un uomo alto quasi due metri, massiccio, coi capelli rossi, entra per primo, dopo tremila anni, nella tomba di Sethi I. Ha 39 anni e una vita rocambolesca e avventurosa alle spalle. Si chiama Giambattista Belzoni, ma tutti lo conoscono come "The Great Belzoni". Belzoni è stato il più grande archeologo italiano in Egitto e forse uno dei più grandi in assoluto nell'età più avventurosa della "corsa" al paese dei Faraoni, a cavallo tra Settecento e Ottocento. Dal recupero della testa di Ramses II al primo dissabbiamento del tempio di Abu Simbel, dalla soluzione dell'enigma della piramide di Chefren fino alla morte solitaria nel deserto nigeriano sulle tracce della mitica via per Timbuctù: una vita estremamente affascinante.

Fabbri Alinari Modadori 2011, cm.29x22, pp.48, ill. legatura editoriale cartonanta. La nascita del partiro armato Un golpe borghese Giangiacomo Feltrinelli.Perché Un cattolico a Trento. Pagine d'autore