CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

I canti e le operette morali.

Autore:
Curatore: A cura di Gino Tellini.
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Diamanti.
Dettagli: cm.7,5x11,5, pp.XL,1062, legatura editoriale in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e dorso. Coll.I Diamanti.

Abstract: Il volume riunisce due delle maggiori raccolte leopardiane: I Canti e le Operette morali. Una raccolta affascinante e complessa percorsa da una fondamentale tensione dialettica tra il radicalismo pessimistico di "una filosofia dolorosa, ma vera" e gli "inganni dell'immaginazione". L'edizione è corredata da un ampio apparato di note di commento a cura di Gino Tellini, e da argomenti, abbozzi e postille posti in Appendice.

EAN: 9788884021458
CondizioniNuovo
EUR 24.00
-25%
EUR 17.90
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

A cura di Vitaliano Brancati. Milano, Bompiani 1987, cm.12x20,5, pp.405, brossura cop.fig.a col. Coll.Tascabili Bompiani.
EUR 9.00
Ultima copia
A cura di Franco D'Intino. Roma, Salerno Ed. 1999, cm.7,5x11,5, pp.LXX,500, legatura editoriale in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e dorso. Coll.I Diamanti. Il volume raccoglie le traduzioni composte tra il 1814-1817 e tra il 1823-1824, e presenta importanti novità rispetto ad altre edizioni: l'inclusione, all'inizio, degli Scherzi epigrammatici, generalmente esclusi sulla base di un giudizio estetico e la separazione delle traduzioni dal greco da quelle dal latino, che rimarca così l'assoluta preponderanza dei testi poetici greci. Quest'opera, corredata da un'ampia introduzione e un ricco apparato di note di testo, rappresenta un primo passo verso un'auspicabile futura edizione critica di tutte le traduzioni leopardiane.

EAN: 9788884022875
Nuovo
EUR 24.00
-25%
EUR 17.90
Disponibile
Saggio critico di Leone Piccioni. Torino, Fogola 1977, cm.21,5x31, pp.XXXVII,162, Direttori della collana Giorgio Barberi Squarotti e Folco Portinari. legatura ed.soprac.cofanetto. Coll.La Grande Collana. Edizione limitata e numerata in 300 esemplari, su carta a tino con filigrana originale appositamente fabbricata dalla cartiera Magnan di Pescia, ad Personam, nostro esemplare n.300. Composto e impaginato in Torino da Antonio Brandoni con il carattere "De Roos" corpo 12 e 14.
EUR 250.00
-40%
EUR 150.00
Ultima copia
Impressioni e annotazioni su Bologna tratte dall'epistolario con alcuni appunti dallo Zibaldone. Bologna, FirenzeLibri Ed. 2002, cm.14x21,5, pp.178, 10 stampe di vedute bolognesi dell'epoca, brossura copertina figurata. Coll.I libri di Massimiliano Boni. Viaggi in Italia,20. Come è noto, Giacomo Leopardi fu a Bologna per quattro volte ed esattamente dal 18 luglio al 27 luglio 1825, una seconda dal 29 settembre 1825 al 3 novembre 1826, una terza dal 26 aprile 1827 al 20 giugno dello stesso anno, una quarta volta (di nessuna rilevanza, però, sia sotto l'aspetto dei rapporti con la società della città che poetici) dal 3 al 9 maggio 1830. Da Bologna scrisse alla famiglia e ad alcuni amici, annotando impressioni e riflessioni sulla città. Queste annotazioni e queste riflessioni sono sempre state considerate di modesto valore sotto l'aspetto "storico" cioè di descrizione della società bolognese del tempo. Secondo il curatore del volumetto invece, per la inclinazione che aveva il Leopardi allo studio della società umana, devono essere prese in maggiore considerazione proprio sotto l'aspetto "storico". Ma su Leopardi a Bologna grava anche, per così dire, una "condanna" cioè la considerazione della poca poesia realizzata dal Leopardi nei suoi giorni bolognesi. Lo stesso Leopardi (lettera al conte Muzzarelli) era convinto della sua aridità poetica nei giorni bolognesi. Secondo il curatore, Leopardi fu poeta notevolissimo anche a Bologna, nel suo tempo bolognese. Occorre, però, cercare questa poesia non nella Epistola al Conte Carlo Pepoli, poesia scritta e "recitata" a Bologna, ma nelle lettere scritte da Bologna e nello Zibaldone. Il tema dell'amore/amicizia trova una splendida realizzazione poetica, infatti, nella lettera al fratello Carlo in cui parla del suo amore/amicizia per la contessa Carniani Malvezi. Altra splendida pagina di poesia il Leopardi la realizza nella descrizione della festa degli addobbi, cara al costume bolognese. E così dicasi per il ritratto della brava Angelini Iobbi, della quale il Leopardi traccia un vivacissimo ritratto. Ma il Leopardi a Bologna scrive anche alcune splendide (anche se sconsolate) riflessioni in armonia con la sua concezione pessimista della vita ma di un pessimismo portato ad una dimensione cosmica. Preludio al Canto di un pastore errante nell'Asia. Riassumendo un bel libro su Bologna scritto da uno dei maggiori poeti italiani dell'età moderna. In appendice al libro sono ristampati i seguenti saggi sull'argomento: GIUSEPPE LIPPARINI: IL LEOPARDI A BOLOGNA ANTONIO BALDINI: LEOPARDI A BOLOGNA (Il più bel saggio anzi racconto/saggio che sia stato scritto sull'argomento). GIOVANNI GAMBARIN: L'UNICO AMORE DI LEOPARDI A BOLOGNA

EAN: 9788876223136
Nuovo
EUR 13.00
-42%
EUR 7.50
Disponibile