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Orationes.

Autore:
Curatore: Vol.III. Annotaz.critiche a cura di G.Peterson.
Editore: Clarendon Press.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.13x19, pp.XX-464, legatura ed.in tutta tela. Bibl.Oxoniensis Scriptorum Classicorum.

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A cura di G.Luraschi. Milano, Cisalpino Goliardica Ed. 1977, cm.20x27, pp.136, brossura Coll.Corpus Iuris Romani Publici.

EAN: 9788820501174
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Annotaz.critiche a cura di G.Peterson. Oxford, Clarendon Press 1966, cm.13x19, pp.XVI-ca.280, legatura ed.soprac. Bibl.Oxoniensis Scriptorum Classicorum.
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Introduzione di S.A.Nulli. Edizione con testo latino. Milano, Vallardi Ed. 1945, cm.13,5x19,5, pp.102, brossura cop.fig. Coll.Corpus Scriptorum Romanorum. Intonso.
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Commento storico e archeologico di Alessandra Lazzeretti. Pisa, Ediz.ETS 2006, cm.17x24, pp.556, brossura copertina figurata a colori. La lotta tra chi rapina o distrugge il patrimonio culturale e chi, invece, lo tutela e lo valorizza è argomento quanto mai attuale. Il quarto libro dell'actio secunda delle orazioni Verrine di Cicerone, noto come De signis, riguarda le sottrazioni di opere d'arte e oggetti preziosi compiute da Verre in Sicilia nel triennio 73-71 a. C. in cui fu governatore della provincia. Tali appropriazioni costituivano uno degli aspetti del suo malgoverno provinciale, per i quali Verre era imputato, nel 70 a. C., a Roma, in una causa de pecuniis repetundis nella quale Cicerone sosteneva l’accusa. Questo lavoro - cui la Scuola Normale Superiore di Pisa ha conferito il "Premio Giuseppe Nenci" - colma una lacuna evidente negli studi, esaminando, per la prima volta, dal punto di vista storico-archeologico, il De signis nel suo complesso. Storia antica e archeologia si muovono tra due sistemi di fonti - scritte da un lato e materiali dall’altro - che devono concorrere, in ugual misura e senza forzature dall'una o dall'altra parte, ad una ricostruzione metodologicamente valida. Una sistematica analisi del testo, che si è avvalsa di fonti letterarie, archeologiche, epigrafiche, numismatiche, ha mostrato il contributo fondamentale che le opere d'arte e gli oggetti preziosi oggetto del De signis forniscono, proprio nella loro qualità di documenti storici, alla conoscenza della storia non solo culturale, ma anche politica, amministrativa, economica e sociale, della Sicilia agli inizi del I secolo a. C., e, in taluni casi, in epoca più antica. Il volume è corredato, oltre che da una serie di indici, da un apparato figurativo che ne illustra e ne riepiloga i risultati salienti. Nell'evidente caratterizzazione negativa dell'acquisizione di capolavori ad uso privato e, al contrario, nell'esaltazione della loro pubblica collocazione, appare chiaramente la funzione che Cicerone affida nell'orazione alla tematica artistica: i sentimenti e le emozioni nei confronti dell'arte, che accomunano le popolazioni del mondo di cultura greca e il popolo romano, devono costituire la base per la condanna dell'imputato. Senza cadere in troppo facili operazioni di attualizzazione, è anche in questa chiave che possiamo leggere il messaggio che il De signis fa giungere fino a noi, nella consapevolezza del legame profondo intercorrente fra la propria storia culturale e il proprio futuro.

EAN: 9788846715272
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Milano, Hobby & Work 2009, cm.14,5x22, pp.314, legatura ed. sopraccop.a col. Coll. Giallo & Nero. Ve lo immaginate il Macbeth di Shakespeare improvvisarsi detective? E il candido Charles Dickens dare dei punti a Sherlock Holmes? E vi sembra possibile che un guardiamarina di Sua Maestà Britannica possa indagare su un bizzarro omicidio mentre tutt'intorno cadono le granate dei vascelli napoleonici? E qual è l'ultima frontiera del "delitto in una camera chiusa dall'interno", terribile banco di prova per i giallisti di ogni epoca e Paese? Forse un omicidio compiuto nella toilette di un Boeing a diecimila metri d'altezza? Se pensate che il giallo storico sia anche un'occasione per divertirsi con personaggi ed eventi che hanno cambiato i destini dell'umanità, allora questa antologia fa per voi. Frutto del talento di Peter Tremayne, lo scrittore conosciuto in tutto il mondo per la serie di sorella Fidelma, ecco dodici racconti ricchi di suspense, delitti perfetti e soluzioni imprevedibili: tutti gli ingredienti del giallo di qualità sono presenti al massimo grado in questa raccolta, con in più la fascinazione di scenari storici ed ambientali (dai castelli scozzesi dell'Alto Medioevo ai teatri della Londra rinascimentale, agli aviogetti dell'anno Duemila) perfettamente ricostruiti fin nel più piccolo dettaglio.

EAN: 9788878518537
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EAN: 9788817202398
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