In Grecia. Racconti dal mito, dall'arte e dalla memoria.

Postfazione di Vincenzo Farinella. Torino, Einaudi 2012, cm.14x21, pp.290, con illustrazioni in bianco e nero. brossura copertina figurata a colori. Coll. ET Saggi. Nessuna città più di Roma si può raccontare attraverso statue, palazzi, templi: leggendone i monumenti esemplari come fossero pagine di un diario storico, ci si immerge nel suo splendore antico. Il sepolcro degli Scipioni narra la lotta per il predominio sul Mediterraneo e la Colonna Traiana si erge sulla sanguinosa guerra contro i Daci. L'Ara Pacis è il simbolo del potere assoluto, la Domus Aurea è il primo "palazzo imperiale", con tanto di lago artificiale, dove Nerone dava le sue feste e, secoli dopo, artisti come Raffaello si addentravano nelle stanze sotterranee per copiare le splendide decorazioni. E l'arco di Costantino, costruito per onorare la visione della croce che riportava l'iscrizione "in questo segno vincerai". In un libro che conduce il lettore alla scoperta dei miti nascosti e svelati, nel ricordo di poeti e viaggiatori che vi s'ispirarono.

Torino, Einaudi Ed. 1974, cm.15,5x21,5, pp.X,950, legatura editoriale in tutta tela con sovracopertina figurata. Coll.Biblioteca di Cultura Storica,126.

Presentazione di Eugenio Garin. Biblioteca della Città di Arezzo, 1984, cm.22,5x33, pp.18nn.di introduz.,cc.218+116, brossura sopraccoperta. Ristampa anastatica dei due incunabuli,Venezia,1476.Vol.intonso.

Milano, Casa Ed.Ceschina 1943, cm.14,5x21, pp.250, num.tavv.bn.ft. brossura

Milano, Viella 2012, cm.15x21, pp.240, brossura copertina figurata a colori. Coll.I Libri di Viella,139. La ricerca storica è un sistema che non può prescindere dal funzionamento di archivi e biblioteche, dalla preparazione del loro personale, dalle risorse di cui dispongono, dalla loro concreta gestione. In Italia la condizione in cui si trovano tali sedi è a un punto critico: risorse drasticamente ridotte, nessun ricambio del personale, formazione di professionalità dei giovani bruciata dalla mancata stabilizzazione; in questa situazione il mondo degli studi, che vive una parallela riduzione dei fondi di ricerca, rischia di dover svolgere la propria attività in modo sempre meno accurato. Ma questo volume non vuole essere solo un inventario di guai o solo una denuncia del sostanziale abbandono in cui versa il settore: intende rappresentare anche il punto di inizio di un dibattito e di un confronto su progetti e metodologie. Il pane della ricerca deve continuare a uscire dai forni, anche a dispetto di chi dichiara che con la cultura non si mangia.