CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPAlimiti e condizioni

Le grandi scoperte e le loro applicazioni alla Fisica, alla Chimica, all'Architettura, alla Meccanica, alla Medicina, all'Economia domestica, alle Arti, al Commercio ecc. Procedute da un sommario della storia del progresso umano. La chimica della vita quotidiana. Traduz.di Corrado Corradino, A.Bongioanni.

Autore:
Curatore: Prima traduz.italiana sull'ottava ediz.tedesca, arricchita con note ed aggiunte per le scoperte italiane di distinti professori.
Editore: Unione Tipografico Editrice UTE.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.19x27, pp.VII,566, 298 figg.bn.nt. rilegatura in mz.tela.

EUR 40.00
Ultima copia
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

alla Medicina, all'Economia domestica, alle Arti, al Commercio ecc. Precedute da un sommario della storia del progresso umano. Trattamento chimico della materia prima. Prima traduz.italiana sull'ottava ediz.tedesca, arricchita con note ed aggiunte per le scoperte italiane di distinti professori. Torino, UTET 1889-1890, 2 voll. cm.19x27, pp.VII,646,VII,648, 690 ill.bn.nt. rilegg.in mz.tela.
EUR 80.00
Ultima copia

Visualizzati di recente...

Traduz.di Laura Felici. Torino, Giulio Einaudi Ed. 1972, cm.16x22, pp.VIII-334 con 16 figg.n.t.e 16 tavv.f.t. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig. Coll.Saggi,496.

EAN: 9788806351885 Note: tracce d'uso.
EUR 19.90
Ultima copia
Firenze, Le Lettere 1987, cm.11,5x18,5, pp.123, brossura Coll.La Nuova Meridiana,2.
EUR 9.30
-35%
EUR 6.00
2 copie
Firenze, Sansoni/Accademia 1976, cm.12,5x19,5, pp.390, brossura cop.fig. a col. Coll.Le Letterature del Mondo.
EUR 18.00
-50%
EUR 9.00
Disponibile
#278296 Arte Restauro
A cura di Grazia de Cesare. Firenze, Edifir 2020, cm.16,5x23,5, pp.128, brossura copertina figurata a colori. «Rieti è una città ricca di tesori nascosti e la storia del sipario del Teatro Flavio Vespasiano sta lì a dimostrarlo. Dipinto dal grande Antonino Calcagnadoro nel 1910, il sipario ebbe vita travagliata prima e dopo la sua realizzazione. Nel secondo dopoguerra incappò nel giudizio di coloro ai quali - specie dopo l'orrore dell'Olocausto - non era parso politicamente corretto celebrare la presa di Gerusalemme da parte di Vespasiano, che tanta distruzione e tanti lutti arrecò al popolo ebraico. Ma ad oscurare l'imperatore trionfante davanti alle mura della città ci avrebbe pensato il tempo, con tutto il suo corredo di "agenti": l'umidità, l'usura provocata dal ripetuto utilizzo, la scarsa cura e manutenzione, fino a quando, per evitare che la tela andasse distrutta, semplicemente si smise di usarla. Il tempo è continuato a scorrere, sbiadendo del sipario anche il ricordo tra i reatini, pure legatissimi al loro teatro. Perciò il 21 settembre vedere il Flavio pieno di gente accorsa ad ammirare la grande tela finalmente restaurata è stato commovente. Raramente si percepisce in città tanto orgoglio per le proprie cose e la propria storia e invece è successo. E a ragione. Per la Fondazione Varrone, che sin dal 2017 aveva deciso di finanziare quel restauro, è stata la dimostrazione di aver fatto la scelta giusta, onorando una volta di più il lascito anche morale della Cassa di Risparmio di Rieti, che a suo tempo tanto contribuì all'edificazione del teatro. Ugualmente azzeccata si è rivelata la decisione di affidare il cantiere ai docenti e agli allievi dell'Accademia delle Belle Arti de L'Aquila, anche per rinsaldare i rapporti di vicinanza e di scambio con la nostra città. Di quell'emozionante pomeriggio al Flavio ci resta il ricordo del lungo, appassionato applauso con cui il pubblico ha salutato il ritorno del sipario sulla scena e le parole della professoressa Grazia De Cesare sul valore dell'opera del Calca-gnadoro e sulla sua intrinseca fragilità. E adesso che la città ha ritrovato questo suo tesoro siamo certi che farà del tutto per non perderlo di nuovo.» (Dalla Premessa di Antonio D'Onofrio)
EUR 20.00
-10%
EUR 18.00
Ultima copia