Catalogo della Mostra:
Umberto Boccioni. Disegni e incisioni della Galleria Nazionale di Cosenza.
Cosenza, Palazzo Arnone, 10/5/2003-31/8/2003. A cura di Nella Mari. Milano, Silvana Ed.- Arthemisia
2003,
cm.23x28,
pp.143, num.ill.e tavv.bn.nt.
brossura cop.fig.
[volume nuovo]
L’esposizione, curata da Nella Mari, presenta, per la prima volta al grande pubblico, la raccolta costituita da sessantacinque opere grafiche di Umberto Boccioni: disegni eseguiti a matita, penna, china, pastelli colorati, acquerelli oltre che incisioni ad acquaforte e a puntasecca.
I disegni e le incisioni acquisite nel 1996 al Patrimonio dello Stato e ora di proprietà della Galleria Nazionale di Palazzo Arnone, provengono dalla Collezione Lydia Winston Malbin, americana che le acquistò dalla sorella dell’artista, Raffaella. Una raccolta che rappresenta un “unicum” in Italia e nel mondo. La collezione originale comprendeva centoventi opere grafiche e in mostra, per ricostruire idealmente l’intera raccolta, vi sono le riproduzioni fotografiche di quelle mancanti .
Le opere sono tutte firmate o siglate e coprono un arco temporale che va dal 1906, con il disegno Tegole, al 1915, con l’acquerello Silvia, e documentano, pertanto, l’evoluzione artistica del pittore, dall’esperienza pre-futurista al periodo di piena maturità della sua arte.
Le opere degli anni 1908-1909 costituiscono il nucleo più cospicuo della collezione, presentano studi anatomici e di figure, paesaggi e architetture oltre a studi preparatori per dipinti. Del 1907 è un’eccezionale puntasecca raffigurante Gisella e sempre nel 1907 si colloca l’acquaforte raffigurante La madre con l’uncinetto, che rimanda, specie nell’inquadratura ‘fotografica’, alla pittura di Giacomo Balla.
Del 1908 sono invece gli studi preparatori per figure femminili sedute: Figura seduta e Giovane donna che legge, eseguiti per il dipinto Donna che legge (o La cucitrice) in collezione privata a Milano. Questi disegni costituiscono, come sostiene Boccioni nel suo taccuino, uno studio tramite la proposizione del medesimo soggetto. Dello stesso periodo sono gli studi per Contadini al lavoro e Campagna lombarda che sono tra i capolavori venduti da Boccioni a Gabriele Chiattone e che sono attualmente custoditi nel Museo Civico di Belle Arti di Lugano.
Del 1911 sono infine i disegni preparatori per il dipinto La risata, custodito nel Museum of Modern Art di New York, magnifico esempio di opera futurista, e il bellissimo dipinto, l’Autoritratto, acquistato nel 1992 dal Ministero per i Beni e le Attivita Culturali per la Galleria Nazionale di Cosenza.
EAN:
9788882156039