Aglavaine et Selysette.

Nobel 1911. Prefazione di R.Jacobbi. Traduzione di R.Jacobbi, C.Gallo, S.Spaventa Filippi. Torino, UTET 1979, cm.11x18, pp.XXXV,645, legatura editoriale titoli in oro al dorso, in custodia. Coll.Scrittori del Mondo i Nobel.

Paris, Société du Mercure de France 1907, cm.11x17,5, pp.278, rilegatura tutta tela, sul piatto anteriore di cop. la scritta in oro "Villa Igiea".

Paris, Société du Mercure de France 1909, cm.11x17,5, pp.298, rilegatura tutta tela, sul piatto anteriore di cop. la scritta in oro "Villa Igiea".

Paris, Eugène Fasquelle Editeur 1921, cm.12x18,5, pp.320, brossura Firma di apparten. al frontesp. e alcune sottolin. a matita nt., altrim. buon esempl.

Firenze, Olschki Ed. 1996, 2 volumi. cm.17x24, pp.796, con 5 tavole fuori testo , brossure. Coll. Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Studi e Testi,37. Per gran parte del '400, le chiese di S. Felice in Piazza, di S. Maria del Carmine e di S. Spirito ospitarono le notissime rappresentazioni sacre dell'Annunciazione, dell'Ascensione e della Pentecoste. Il I volume traccia lo sviluppo delle tre feste nel c For much of the fifteenth century the churches of S. Felice in Piazza, S. Maria del Carmine and S. Spirito housed religious performances of the Annunciation, Ascension and Pentecost. Tome I traces the development of these three holidays in the Florentine

Presentazione di Luigina Carratori Scolaro. Pisa, Ediz.ETS 2007, cm.17x24, pp.176, brossura cop.fig. Alla metà del secolo XX Cisanello era un centro prevalentemente agricolo, mentre adesso è uno dei sobborghi più popolosi di Pisa ancora in pieno sviluppo. Tra gli insediamenti di maggiore rilevanza si ricordano lo stabilimento ospedaliero, un centro commerciale e catene di negozi e supermercati. Nel presente libro si ripercorre la storia e l'evoluzione del sobborgo, a partire dalla più antica attestazione di Cisanello del secolo XI. Si presta un'attenzione particolare all'analisi del territorio e ai suoi mutamenti nel corso del tempo e si studiano le "Tre Cappelle" di San Biagio, San Giusto e San Pietro, come erano comunemente chiamate le sue tre chiese, testimoniate in documenti sin dal secolo XII. Di queste chiese ne sopravvivono ancora due: San Biagio e San Pietro, e si identifica nel libro il sito in cui sorgeva la chiesa di San Giusto documentando il legame tra quanto resta di questa e l'ospedale di Cisanello.