Giochiamo con la musica.

Modena, Canguro Ed. 2011, cm.22x28,5, pp.27, interamente illustrate a col. legatura ed., cop.cartonata fig.a col.

Modena, Canguro Ed. 2011, cm.22x28,5, pp.27, interamente illustrate a col. legatura editoriale, copertina figurata a colori. Collana Giochiamo con la Musica. "Giochiamo con il Flauto dolce e la Tastiera" è un piccolo libro ricco di spiegazioni e giochi sul misterioso mondo della musica. Impareremo a muoverci sicuri fra i diversi valori delle note, conosceremo la chiave di basso e impareremo a scrivere e comporre le battute. In un batter d'occhio potremo imparare a suonare il flauto e la tastiera, da soli ed in compagnia dei nostri amici. Un semplice e pratico libro per passare delle ore insieme ai nostri figli con lo scopo di avvicinarli alla musica perché... Età di lettura: da 7 anni.

Neuchatel et paris, Delachaux & Niestlé 1931, cm.13 x 19,5, pp.187, brossura, sovraccopertina Qualche fioritura al testo, uno strappetto e una sgoratura angolare alla sovraccopertina. post. ma buon esempl. A p.1 invio autogr. dell'A. a Guglielmo Ferrero, da tre anni esule in Svizzera per antifascismo, con le significative parole: "à Monsieur Guglielmo Ferrero pour le distraire un moment du spectacle des temps actuels, cordial hommage de Victor Martin, 5.XII.31".

Per pianoforte. Milano. Curci 2000, cm.20'5x29'5, pp.28, fascicolo spillato. Campi Sonori. CD in allegato. Ice-Tract (letteralmente “Distesa di ghiaccio”) è una lunga (circa 30’) composizione pianistica suddivisa in tredici episodi collegati per tonalità, umori e incisi tematici. Ice-Tract si basa su tecniche compositive differenti: lavoro di sottrazione intralineare e verticale, condensazione/elisione motivica; citazione di atmosfere tradizionali, utilizzo di veri e propri segmenti di repertorio; sovrapposizioni armoniche e dinamiche, realizzate in studio attraverso tecniche di overdubbing di tracks, e dal vivo attraverso una sofisticata trascrizione e l’uso di una tecnica esecutiva in grado di simulare la presenza di apparecchi elettronici stratificazione di pedali e risonanze. La musica che ne viene fuori non tenta di essere descrittiva, né impressionistica come potrebbe sembrare ad un ascolto superficiale. Il sottotitolo della composizione, “musica per immagini”, non allude soltanto alle immagini pittoriche che ne costituiscono il pretesto, ma alle immagini interiori (G. De Simone).

Traduz.di Yorick. Milano, Fratelli Treves Ed. 1920, cm.12x16,5, pp.183, brossura Coll.Teatro,2.

Breve monografia su Fleur Beverly. Roma, Italarte 1985, cm.17x23,5, pp.20, illustrato bn. brossura copertina figurata a colori. Fleur Ann Beverley è Artista e scenografa britannica, da tempo cittadina milanese. Nata a Maidstone, Inghilterra, dopo i primi studi al Birmingham College of Arts, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si è diplomata in scenografia. Dal 1972 espone in Italia, ottenendo, nel corso degli anni, prestigiosi riconoscimenti per la sua intensa attività.