Il lago delle strolaghe.

Traduzione di V.Mantovani. Milano, Mondadori 2000, cm.11x18,5, pp.326, legatura editoriale con sovracopertina. Coll.Scrittori del Novecento,1774. Tutto inizia da un mistero: nell'autunno del 1999, in una chiesa episcopale di Manhattan scompare la grande croce che sovrasta l'altare maggiore. E ancora più misteriosamente ricompare pochi giorni dopo sul tetto di una sinagoga dall'altra parte della città. Prete e rabbino si uniscono subito nel cercare di capire chi e perché abbia compiuto questo atto dissacratorio. Ma la loro inchiesta non fa che approfondire il mistero. A indagare al loro fianco c'è uno scrittore da tempo in cerca di un buon soggetto. L'inchiesta si allarga e, a poco a poco, non riguarda più il mistero di una croce scomparsa, ma il senso e la validità del sentimento religioso in un'epoca che lo svilisce senza tuttavia poterne fare a meno.

Traduz.di Ettore Capriolo. Milano, Leonardo Ed. 1991, cm.16x23, pp.318, brossura cop.fig.a col. Coll.Paperback,30.

New York, Random House 1989, cm.16x24, pp.320, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta figurata a colori. Young Billy Bathgate witnesses atrocities of the crime world in his introduction to a brutal and unsparing life that takes him through the heart of the city and the rural underworld in Depression-era America

Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1984, cm.14,5x19,5, pp.310, legatura ed. sopracop.fig. Coll.I Libri di Biagi. Quarta edizione.

Traduzione di Cesare Giardini. Milano, Mondadori 1971, cm.12x19, pp.278, legatura editoriale cartonata titoli e fregi in oro. Coll.I Capolavori della Medusa.

Testi di Maria Grazia Marchelli. Monza-Milano, Pass Editrice 1976, cm.20,5x34, pp.n.n. (108), oltre 200 foto in nero nt., brossura, copertina fig. [Ottimo esemplare.] «50 giorni da ricordare» sono quelli della passata campagna elettorale, raccontati attraverso oltre 200 fotografie e brevi testi di commento. Dalle pagine esce l'immagine di questa nostra Italia: che parla, gesticola, ammicca, si agita (o picchia), gioisce, soffre, vede gli altri morire. E poi vota. Marian Skubin ha passato i cinquanta giorni girando il paese e fotografando le situazioni, i fatti e i personaggi. Ha costruito una agenda giornalistica di grande interesse, un documento destinato a durare. (dalla IV di copertina)