Foeminae.The Chapman Report.

Traduz.di Adriana Pellegrini. MIlano, Longanesi & C. 1961, cm.12x19, pp.520, legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. Coll.La Ginestra,46.

Traduz.di Bruno Oddera. Milano, Club Italiano dei Lettori su licenza Rizzoli Ed. 1978, cm.14x22, pp.709, legatura ed. sopraccop.ill.a col.

Traduz.di Maria Rossi, Milano, Longanesi & C. 1964, cm.12x18,8, pp.990, legatura ed. cartonata, titoli in oro al dorso. Coll.La Ginestra,61.

Traduz.di Bruno Oddera. Milano, Rizzoli Ed. 1964, cm.14,5x22,5, pp.831, legatura ed. mancante della sopraccop. Coll.Sidera.

Secaucus (NJ), Chartwell Books 1992, cm.24x33, pp.112, numerose ill e tavv.a col.e in bn.nt., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. Strappetto di 2 cm al margine est.della sovraccop., altrimenti ottimo esempl.

Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1980, cm.11x18,5, pp.213, tascabile, cop.ill.a col. Coll.Oscar Gialli,57.

Traduz.di Chiara Chiessi. Milano, Bruno Mondadori Ed. 2008, cm.16x23,5, pp.X,468, con tavv.bn.e col.ft. rilegatura artigianale con carta rappresentante carte geografiche, tassello in pelle al dorso e cofanetto fasciato con la medesima carta. Coll.La Storia Narrata. Imponente affresco della storia umana vista attraverso la speciale lente d'osservazione dell'esplorazione geografica, il libro di Fernàndez-Armesto riesce nell'impresa di offrire al lettore tutto quello che il titolo promette: un percorso che parte dal processo di divergenza che ha condotto l'uomo a popolare la terra, sviluppando culture e civiltà diverse e autonome, per arrivare al processo di convergenza che, specialmente negli ultimi cinquecento anni, ha spinto sempre di più i popoli a riavvicinarsi e mettersi in contatto tra loro, producendo contaminazioni tra società e culture.

Roma, Derive Approdi 2001, cm.12z18, pp.165, brossura copertina figurata. Enrico, tossicodipendente un po' intellettuale, narra in prima persona la sua storia di recluso, il suo viaggio di scoperta di un universo carcerario che è allegoria nemmeno troppo velata della società globalizzata. Insieme con lui è uno scarafaggio parlante, Teo, coscienza critica del racconto, che lo accompagna come controcanto ironico in ogni avventura. Tra rivolte e quotidianità carceraria, droga e progetti di fantapolitica, il racconto tratteggia un mondo recluso che è il negativo di una società apparentemente libera, ma in realtà prigioniera dei suoi falsi miti e delle sue verità menzognere.