Introduzione al restauro della strumentazione di interesse storico-scientifico.

Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Libreria dello Stato 1996, cm.22x28, pp.263, 162 ill.a col.nt., legatura ed.cartonata,cop.fig. Allo stato di nuovo. Ediz.bilingue (italiano, inglese).

Firenze, Olschki Ed. 1971, cm.17x24, viii-334 pp. con 20 ill., Coll. Biblioteca di «Lettere italiane» - Studi e testi, 10.

Catania, 6-8/5/2002. A cura di Fernando Gioviale. Firenze, Olschki Ed. 2004, cm.17x24, pp.334, brossura Coll. Polinnia, 5. Viene approfondito il rapporto tra letteratura e giornalismo presentando testimonianze e contributi di taglio differente. Suddivisi in quattro sezioni, corrispondenti alle più significative modalità di approccio al giornalismo, i diciotto interventi si so A closer examination of the relationship between literature and journalism in which the differing aspects of this topic are presented in four sections, corresponding to the main methods of approach to journalism. The eighteen contributions are devoted chi

Testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare a cura di Paola Barocchi. Firenze, Sansoni Ed. 1971, cm.18x26,5, pp.680, legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso. Ediz.in 2000 esemplari, a cura di M.Mardersteig, dalla stamperia Valdonega. Dall'Indice: Iacopo Dalla Quercia scultore sanesi. Niccolò Aretino scultore. Dello pittor fiorentino. Nanni d'Antonio di Banco scultore. Luca Della Robbia scultore. Paolo Uccello pittor fiorentino. Lorenzo Ghiberti pittore. Masolino pittore. Parri spinelli aretino. Masaccio da San Giovanni di Valdarno pittore. Filippo Brunelleschi scultore et architetto. Donato scultore fiorentino. Michelozzo Michelozzi scultore et architetto fiorentino. Antonio Filarete e Simone scultore, fiorentini. Giuliano da Maiano scultore et architetto. Piero della Francesca pittore dal Borgo a San sepolcro. Fra' Giovanni da Fiesole pittore. Leon Battista Alberti architetto fiorentino. Lazaro Vasari Aretino pittore. Antonello da Messina pittore. Alessio Baldovinetti pittore fiorentino. Vellano da Padova scultore. Fra' Filippo Lippi pittore fiorentino. Paulo Romano e Maestro Mino scultori e Chimenti Camicia architetto. Andrea dal Castagno di Mugello e Domenico Viniziano pittori. Gentile da Fabriano e Vittore Pisanello Veronese pittori.Pesello e Francesco Peselli pittori fiorentini. Benozzo pittore fiorentino. Francesco di Giorgio scultore e architetto e Lorenzo Vecchietto scultore e pittore sanesi. Galasso Ferrarese pittore. Antonio Rossellino scultore e Bernardo suo fratello. Desiderio da Settignano scultore. Mino scultore da Fiesole. Lorenzo costa ferrarese pittore. Ercole Ferrarese pittore. Iacopo, Giovanni e Gentile Bellini pittori viniziani. Cosimo Rosselli pittor fiorentino. Cecca ingegnere fiorentino. Don Bartolomeo Abbate di S.Clemente miniatore e pittore. Gherardo miniatore fiorentino. Domenica Ghirlandaio pittore fiorentino. Antonio e Piero Pollaiuoli pittori e scultori fiorentini. Sandro Botticello pittor fiorentino. Benedetto da Maiano scultore e architetto. Andrea Mantegna pittore mantovano. Filippo Lippi pittor fiorentino. Bernardino Pinturicchio pittore perugino. Francesco Francia bolognese orefice e pittore. Pietro Perugino pittore. Vittore Scarpaccia et altri pittori viniziani e lombardi. Iacopo detto l'Indaco pittore. Luca Signorelli da Cortona pittore.

Gubbio, 20-21 aprile 2007. A cura di Patrizia Castelli e Salvatore Geruzzi. Pisa, Fabrizio Serra Editore 2008, cm.18,5x25, pp.XVI,180, illustrazioni. brossura. Collana Accademia Sperelliana di Gubbio. Biblioteca, 2. Nei contributi raccolti in questo volume si è voluto selezionare testimonianze diversificate relative alla storia della taumaturgia e dei miracoli, con particolare attenzione al potere salvifico ed all'uso delle reliquie in un contesto religioso e civile dalla tarda antichità fino al basso Medioevo. I saggi intendono mostrare come tali aspetti non siano limitati a particolari fasi del cristianesimo, ma abbiano avuto un loro sviluppo anche nell'ambito dell'ellenismo, all'interno di un entourage pagano, come testimoniano le vicende di Elio Aristide (m. 189 d. C.). È fatto noto che la storia del cristianesimo è punteggiata da una bianca coltre costituita da "frammenti di ossa che erano diversi da tutti gli altri frammenti di ossa, tombe che erano diverse da tutte le altre tombe". Queste ossa e queste tombe sono state non solo le vigili sentinelle della cristianità e la testimonianza del paradiso in terra, ma erano e sono gli avamposti e le roccaforti della fede, come testimoniano le vite dei santi e il culto a loro devoluto. Le storie qui raccolte rintracciano eventi occorsi a gente comune e a santi, papi, sacerdoti, così come sono riportati nelle testimonianze agiografiche e nelle fonti cronacristiche; storie, in genere, apologetiche ed esemplative. I vari contributi vogliono indicare una strada da seguire per delineare una "geografia" dei miracoli del primo cristianesimo e per proporre un'attenzione maggiore verso il fine e l'uso dei miracoli in ambito religioso e civile, definendo di volta in volta gli specifici contesti.Sommario: P. Castelli, Introduzione; C. Moreschini, Gregorio il Taumaturgo e la cristianizzazione dell'Asia Minore; C. O. Tommasi Moreschini, Magistero del corpo, magistero della parola. Asclepio dio di salvezza secondo Elio Aristide (e altre figure di maghi e taumaturghi pagani); P. Castelli, Corpi smembrati: reliquie e demoni; I. Fedozzi, Il corpo che non c'è: il culto di san Guido di Pomposa; A. Benvenuti, Reliquie e identità cittadina. Il ruolo delle memorie d'Oltremare nella costruzione del prestigio civico; I. Gagliardi, Bisanzio a Siena: importazione di reliquie, culti e rappresentazione civica tra Trecento e Quattrocento; E. Rossi, "Miracula post obitum patrata": la taumaturgia dei corpi dei santi nella Toscana medievale. Indice dei manoscritti. Indice dei nomi di persona e degli autori.