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#292042 Filosofia

History of philosophy and the reflective society.

Author:
Publisher: De Gruyter.
Date of publ.:
Details: cm.15,5x23, pp.232, legatura ed.

EAN: 9783110709056
EUR 68.00
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#319339 Filosofia
Second edition. Cambridge University Press 1983, cm.15x23, pp.XIII,502, paperback.

EAN: 9780521274555
EUR 29.00
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#278389 Filosofia
Univ of Chicago Press 2006, cm.14x22, pp.194, hardcover clothbound.
Note: Mancante della sopracoperta.
EUR 15.00
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#265280 Filosofia
Selected and introduced by N.M. Swerdlow and T.H. Levere. Toronto-Buffalo-London, University of Toronto Press 1999, un vol. di 3, cm.15,5x23,5, pp.VIII,380,(4), un ritratto fotogr. dell'A. all'antiporta e alcune figg. , brossura,, copertina fig. a 2 colori.

EAN: 9780802043436
EUR 28.00
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#265234 Filosofia
New York, The Philosophical Library 1950, cm.14,2x22,7, pp.(2),XIV,(2),642,(2), legatura ed. in tutta tela rossa, titoli in oro al piatto ant. e al dorso. First Edition.
EUR 18.00
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Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1965, cm.11x18,5 pp.255, brossura, cop.fig.a col. Coll.Gli Oscar Mensili.
EUR 6.00
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#288790 Fotografia
Milano, Mondadori 1978, cm.26x26, pp.240 in media con molte ill. a colori e in nero. legatura editoriale in mezza tela, copertina figurata.
EUR 9.90
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#294625 Filosofia
Testo francese a fronte. Cura e introduzione di Roberto Peverelli. Milano, Medusa 2015, cm.14x22, pp.136, brossura sopracoperta figurata a colori. Risalenti verosimilmente agli anni in cui lavorava alla stesura dell'"Educazione sentimentale", queste note fissano in modo incisivo l'opinione di Flaubert su Rousseau politico e scrittore. Affiora per esempio esplicita in queste pagine la distanza che separa i due autori sul piano politico; come è noto ai lettori dell'"Educazione sentimentale", Flaubert non ama il pensiero e l'azione dei movimenti democratici della Francia dell'Ottocento, di cui ritrova l'origine e le giustificazioni nei testi rousseauiani. Questa distanza nei confronti del Rousseau politico non impedisce però a Flaubert di essere sensibile alla bellezza e alla forza della scrittura e del pensiero di Jean-Jacques. JJ (così lo indica nelle note) inventa immagini potenti - l'autentica natura umana è simile a una statua di Glauco caduta in mare e resa irriconoscibile dal lavorio delle onde e delle tempeste; fissa in modo nitido concetti - chi è il filosofo, per esempio, con una descrizione che sembra divinare Goethe; inaugura e impone con la sua eloquenza appassionata uno stile di vita - è JJ, scrive Flaubert, ad aver posto sul trono, santificato e benedetto il sentimento. Flaubert raccoglie, sintetizza, annota a margine il testo con veloci commenti, sottolinea frasi e concetti; non risparmia critiche, rileva aporie e contraddizioni, osserva ammirato la potenza del pensiero e del testo di Rousseau...

EAN: 9788876983436
EUR 16.00
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EUR 11.00
Available
#306119 Arte Pittura
Milano, Skira 2017, cm.17x21, pp.192, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Coll.Skira Masters. “Ah, scusate, vi credevo colossale, e cercavo da ogni parte un viso stravolto e patibolare.” In “Manet al Salon” del 1866, Zola racconta l'aneddoto sintomatico della meraviglia di un giornalista cui viene presentato il pittore, “che sta seduto con modestia e occupa uno spazio piccolo piccolo”. Il cliché che si era costituito nell'immaginario comune, dopo gli scandali suscitati da “Le déjeuner sur l'herbe”, i dipinti religiosi e “Olympia”, era appunto quello di una specie di reietto della società, di uomo tormentato e addirittura pericoloso. Al contrario, Manet non aveva mai rinnegato la sua estrazione alto borghese e, come dimostra la scelta di restare sei anni presso Couture, nonostante lo disapprovasse, aveva ogni intenzione di conquistare il successo all'interno del sistema ufficiale dell'arte. La determinazione nel presentarsi per tutta la vita alla giuria del Salon, il rifiuto di unirsi al gruppo dei realisti e, in seguito, di esporre con gli amici impressionisti, indicano come egli fosse l'esatto contrario di un dissidente, o di un sobillatore. Manet era peraltro ben conscio del proprio ruolo di innovatore e voleva anzi esplicitamente imprimere una svolta alla pittura francese, ma non aveva alcuna intenzione di farlo rinnegando la tradizione." (dal saggio di Federica Armiraglio)

EAN: 9788857235677
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