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The Most Beautiful Villages of Burgundy.

Author:
Curator: Photographs by Hugh Palmer.
Publisher: Thames and Hudson.
Date of publ.:
Details: cm.26x32, pp.circa200 ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori.

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#220373 Regione Lazio
Photography by John Heseltine. London, George Philip 1991, cm.23x27,5, pp.192,numerose ill. e tavv.a col.nt., legatura ed. cartonata, titoli in argento al dorso, sopraccop.fig. a colori.

EAN: 9780540012435
EUR 16.00
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#312427 Regione Toscana
Photographs by Alex Ramsay. London, Thames and Hudson 2001, cm.26x32,5, pp.208 ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Author of the highly successful The Most Beautiful Villages of Tuscany, James Bentley, along with photographer Alex Ramsay, has now turned his attention to more extensive, though equally beautiful, Tuscan communities. Travelling from north to south of the region, as in the Villages volume, we encounter first the towns with substantial Etruscan and Romanesque features, then the walled towns of central Tuscany, followed by the coastal and thermal communities of the south. The country towns described and photographed in this book have been selected not only to exemplify the remarkable variety of this part of Italy but also because they embody its altogether exceptional artistic, gastronomic and cultural heritage. Twenty of the most beautiful towns of this opulent land are treated in this visual and textual feast by Alex Ramsay and James Bentley, which is completed by a guide to the principal sights, events, hotels and restaurants of each town. The whole volume makes a wonderful companion to The Most Beautiful Villages of Tuscany.

EAN: 9780500510520
Nuovo
EUR 19.00
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#312451 Regione Toscana
Photographs by Hugh Palmer. Thames and Hudson 1999 cm.25x32, pp.224 , 288 ill. col. legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. The elegance of Tuscany's cities is visible in the smaller villages focused upon in this book. It looks at 37 villages and small towns, including Pienza, Settignano and San Gimignano. The descriptions are accompanied by photographs which capture the charms of the architecture, the landscape and the people. The book includes a visitor's guide to restaurants, hotels and places of interest to be found in this region of Italy.

EAN: 9780500016640
Usato, buono
Note: qualche lieve menda alle pagine dovuta a qualche piccola adesione di una pagina con la successiva, senza mancanz rilevanti.
EUR 13.00
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London, Penguin Books 1987, cm.14x22, pp.254, legatura ed.soprac.fig.a col.

EAN: 9780670802166
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Note: Qualche segno di uso alla sopraccoperta.
EUR 8.00
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Milano T.C.I. 1956, cm.20x27, pp.224, 285 fotogr.in nero e 24 quadricromie, legatura ed.
EUR 13.00
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#13585 Arte Pittura
Nel libro, carteggi inediti di Ghiglia con numerosi personaggi del suo tempo tra il 1904 e il 1947: G.Amendola, V.Cardarelli,. E.Cecchi, B.Cicognani, A.Fradaletto. G.Gabriel, M.Galli, E.Levi, G.Libertini, L.LLoyd, R.Monti, I.Morandini, U.Ojetti, G.Papini, E.Petrolini, G.Prezzolini, M.Puccini, G.Romiti, E.Sacchetti, G.Sforni, G.Vannicola. Opere, cenni biografici, bibliografia, principali esposizioni. Presentaz.di Giorgio Luti. Firenze, Vallecchi 1985, cm.22x28, pp.483, 162 tavv.in bn.e a col.e numerose ill.e facsimile in bn.nt., legatura ed.in tutta tela bianca, sovraccop.fig.a col., custodia. Nuovo. Oscar Ghiglia, nato a Livorno nel 1876, dopo un'adolescenza trascorsa, in seguito alla morte del padre, tra gravi difficoltà economiche e lavori saltuari, frequenta, dalla fine degli anni Novanta, gli studi di Manaresi e di Guglielmo Micheli dove instaura rapporti di amicizia duraturi con Llewelyn Lloyd, Anthony De Witt e Modigliani. Le molte lettere scambiate tra Ghiglia e Modì nel 1901, durante i viaggi di quest'ultimo a Capri e Venezia, documentano lo stretto legame che li univa e il medesimo desiderio di evasione dal ristretto panorama culturale livornese. Nel 1900, con l'incoraggiamento di Giovanni Fattori, Ghiglia decide di iscriversi alla Scuola Libera del Nudo. Nel 1901 Ghiglia esordisce all’Esposizione Internazionale di Venezia con un Autoritratto. Seguono le esposizioni alla Primavera Fiorentina (1903) e ancora alla Biennale (1903) dove impressionò favorevolmente la critica con l'inquietante "Ritratto". Nel 1904 espone alla secessione di Palazzo Corsini, impressionando favorevolmente critica e pubblico. L’ambiente fiorentino di inizio secolo, ricco di stimoli intellettuali, permette a Ghiglia di entrare in contatto con il gruppo della rivista "Leonardo", (Papini, Ojetti, Ardengo Soffici) e, tramite Costetti e Cimento, approfondisce le tematiche simboliste di Bocklin e Von Stuck. A Soffici, tornato da Parigi nel 1903, si deve l’interesse di Ghiglia per i neotradizionalisti francesi, come Vallotton, Vuillard e Denis, (già visti in occasione delle mostre dei francesi a Venezia tra 1905 e 1907) che influenzano l’evoluzione del suo stile, tra 1906 e 1911, in un colore accesissimo, steso in campiture semplificate delimitate da netti contorni ("Donna che scrive", 1908; "Camicia bianca",1909; "La signora Ojetti al piano",1910). Al 1909 risale il determinante incontro con Gustavo Sforni, collezionista di Cezanne, Van Gogh, Degas, Utrillo e Fattori, pittore lui stesso e, per molti anni, mecenate di Ghiglia. Fu tramite Sforni che Ghiglia potè studiare a fondo la pittura di Cézanne e operare una progressiva integrazione tra la "macchia" toscana e le strutture pittoriche geometriche cezanniane ("Anfora e zucca", 1912-13; "La sedia rossa", 1913; "Sforni e Ghiglia", 1914). Con la Prima Biennale Romagnola d’Arte tenutasi a Faenza nel 1908, Ghiglia interrompe l'attività espositiva che, tranne alcune poche eccezioni, riprenderà intensamente solo negli anni Venti. Nel 1914 si ritira a Castiglioncello dove, pur non abbandonando la ritrattistica (praticata soprattutto nei primi anni del Novecento), si dedica con maggior frequenza a interni e nature morte e sperimenta quel colore smaltato di grande suggestione ("Natura morta con violino, brocca e frutta", 1915) che ha stimolato paragoni con la pittura dello svedese Larssen. Progressivamente, Ghiglia si allontana dai canali ufficiali dell'arte e questa scelta, pur non pregiudicando i suoi buoni rapporti con la critica, lo porta alla diminuzione delle vendite e a crescenti disagi economici. Nel 1920 partecipa alla collettiva "Arte Italiana Contemporanea" promossa da Ugo Ojetti alla Galleria Pesaro di Milano, nel 1926 espone alla storica Prima Mostra del Novecento Italiano. Gli ultimi anni li trascorre in crescente isolamento, dedicandosi a una pittura dai toni sempre più raffinati e intimisti. Muore a Firenze nel 1945.
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EUR 28.00
Available
Roma, Bonacci Ed. 1985, cm.17x24, pp.558, brossura Coll.Miscellanea di Testi e Saggi.

EAN: 9788875731731
EUR 34.00
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EUR 15.00
3 copies
Ediz.integrale con note e indici a cura di M.T.Lanza. Introduz.di C.Muscetta. Milano, Feltrinelli Ed. 1980, cm.11x18, pp.544-1244, brossura cop.fig.a col. Coll.Universale Economica,486.
EUR 7.00
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