Le retable d'Issenheim et la sculpture au nord des alpes

Munich, 2-4 november 2000. Edited by Edoardo D'Angelo and Francesco Stella. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2003, cm.16x24, pp.XX,388, legatura editoriale in tutta tela .sopracoperta figurata a colori. Coll.Millennio Medievale, 39. Atti di Convegni, 12. L. Gambero, Maria e la vita storica di Gesù in Gregorio Magno - R. Grégoire, La personalità di Maria nel pensiero di Gregorio Magno - S. De Fiores, Maria «monte sublime» nel Commento al Primo libro dei Re di san Gregorio Magno - R. Infante, Gesù, la Madre e Maria di Magdala nelle omelie gregoriane sui Vangeli - C. Moreschini, La figura di Maria nel mondo bizantino tra VI e VII secolo: da Corippo a Massimo il Confessore (alcune osservazioni) - B. Clausi, Ildefonso di Toledo e la mariologia patristica. Elvidio e Gioviniano nel De virginitate perpetua sanctae Mariae - E. Paoli, Maria Madre di Gesù nell'agiografia latina dei secoli VI-VII tra orientamenti patristici e letteratura apocrifa - F. Bisogni, L'iconografia della Vergine tra V e VII secolo. Indici

Torino, Utet 1928, cm.19x26,5, pp.363, con 133 figg.bn.nt. rilegatura in tutta tela, Coll.Trattato Italiano d'Igiene diretto dal prof.Oddo Casagrandi,6,parte 3a.

A cura di A. Tung Chang, E. Bianchi. Morlacchi 2009, cm.14x22, pp.142,55, brossura. Coll.Storie dalla Cina1. Na Wu non aveva affatto bisogno che il padre si occupasse di lui, aveva il proprio gruppo di compagni tutti più o meno della stessa età e strato sociale. Andavano ai combattimenti di galli e alle corse di cani, a sentire l'opera e ad ammirarvi le giovani donne in fiore. Alcuni avevano persino superato i loro padri, avendo appreso le cose nuove e strane dei modernisti: pattinare sul ghiaccio, ballare, andare a Wangfujing a bighellonare e guardare le donne, ristorarsi al Laijinyuxuan spassandosela con le entraîneuses. Non si erano mai posti il problema del valore del denaro: se erano a corto di soldi, sottraevano dalle stanze interne della propria casa un paio di cassette rivestite di broccato piene di bronzi, porcellane, libri, dipinti e quant'altro e le consegnavano di nascosto ai propri fidi giannizzeri perché andassero a impegnarle. Così potevano tirare avanti per altri dieci o quindici giorni.