Mann,Thomas.
Giuseppe e i suoi fratelli.
Traduz.di Bruno Arzeni. Milano, Mondadori
1957,
2 voll.
cm.13x20,
pp.2314 compl.
legature editoriali in tutta tela, titoli e fregi in oro ai dorsi.,sopracc. figurate a colori cofanetti.
Coll.Classici Contemporanei Stranieri. Tutte le Opere di Thomas Mann.
"Sono grato a quest'opera" scrisse l'Autore meditando sul suo lavoro "che mi fu sostegno e bordone lungo un cammino il quale percorse spesso ben fosche valli; che mi fu rifugio, conforto, simbolo di perennità, garanzia del mio stesso resistere pur nel tempestoso mutar delle cose... Come guarderà la posterità quest'opera? Diverrà essa curiosità presto polverosa per gli archivi, sarà facile preda della transitorietà? Oppure il suo gioco rasserenerà ancora chi verrà dopo di noi e la sua commozione commoverà i futuri? Sarà allineata con i grandi libri? Non lo so e nessuno può dirmelo. Ma quale figlio di un commerciante ho fiducia nella qualità. La cantica di Giuseppe è un buon lavoro solido, nato dalla simpatia per la quale gli uomini haano ancora un fine intuito. Una certa misura di durevolezza gliè, credo, innata... Cine uomo e come artista io dovevo trovarmi in uno stato di ricettività per venire attratto da un tale soggetto; e la mia lettura biblica non fu un caso. La conquista in un modo di vedere mitico-tipico fa epoca nella vita di un narratore, significa una elevazione del suo stato d'animo artistico, una nuova serenità della sua conoscenza e della sua creazione che sogliono essere riservate agli anni più tardi."
Usato, buono
Note: Minime imperfezioni.