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#330553 Arte Saggi

L'Arte dell'Abitare nelle Città Toscane. Magnificenza, Decoro, Ornamento (Secolo XVI).

Curator: A cura di Giuseppina Carla. Romby.
Publisher: Edifir.
Date of publ.:
Details: cm.17x24, pp.199, illustrazioni in bianco e nero e a colori, tavole. brossura copertina figurata a colori.

Abstract: Il volume, attraverso un apparato documentario inedito, prende in considerazione esperienze architettoniche e artistiche emblematiche per l'impegno e la "modernità" degli esiti, realizzate in diverse città toscane nel corso del XVI secolo. Infatti con l'affermarsi del ducato di Cosimo I dei Medici, il rinnovamento cittadino conosce una svolta significativa sia per quantità che per qualità; e mentre prendono il via importanti cantieri pubblici (come quello degli Uffizi) destinati a modificare sostanzialmente diversi settori urbani, si assiste ad un rinnovato impegno dei cittadini nel riordinamento ed aggiornamento delle residenze di antica o più recente acquisizione attraverso l'adozione di modelli architettonici e linguistici riconoscibili ed in grado di fornire un'immagine unitaria della "città del principe". Destinati proprio alla costruzione di tale immagine sono i provvedimenti legislativi emanati nel 1551 con l'inedito obiettivo di abbinare al controllo degli interventi un esito formale di qualità, di cui si forniscono significativi risultati raggiunti.

EAN: 9788879706049
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Detti, frasi celebri, aneddoti e aforismi organizzati per temi. Scrittori, filosofi, politici, artisti e scienziati di ogni epoca e paese. Indice tematico e per autore. Milano, Il Giornale su licenza Garzanti 2005, 2 voll. cm.14x22, pp.1182, legature editoriali cartonate. Coll.L'Universale,21,22. Le Garzantine.
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Traduz. della Dott. Lidia Baldasseroni. Firenze, R. Bemporad & Figlio 1932, cm.16x22, pp.92,(2), LX tavv. in nero ft. in apposita sezione, brossura, copertina fig. (Firma di appartenenza coeva all'occhietto; carta del testo ingiallita ma copia molto ben conservata.) Piccola Biblioteca Scientifica, 3.
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Note: Firma di appartenenza coeva all'occhietto; carta del testo ingiallita ma copia molto ben conservata.
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#291415 Architettura
Firenze, Olschki Ed. 2016, cm 21,5 x 30, pp.XII,286 pp. con 160 figg. n.t. e 48 tavv. f.t. a col. Rilegato, legatura editoriale cartonata copertina figurata a colori. Fondazione Carlo Marchi. Studi,31. Si tratta della prima ricerca sistematica sui Collazzi, una villa che si trova nei dintorni di Firenze, al centro di un’ampia fattoria. La sua costruzione risale alla fine del Cinquecento, su commissione di Agostino e Baccio Dini, appartenenti a una famiglia di speziali e poi di banchieri alquanto trascurata dai genealogisti fiorentini. L’architettura dei Collazzi colpisce il visitatore per le dimensioni monumentali, confrontabili con quelle delle dimore medicee, l’ariosa sequenza dei loggiati, la ricchezza dei materiali lapidei, la dilatazione spaziale del salone voltato a botte. In mancanza di riscontri documentari, l’attribuzione al pittore Santi di Tito è un’ipotesi, confortata da indizi e riflessioni critiche, basata sul riesame della biografia dell’artista (nato a Firenze e non a Sansepolcro), e sulla verifica del suo catalogo architettonico, inquadrato nella cultura fiorentina del tardo Rinascimento. I Dini, che restano proprietari della villa per due secoli e mezzo, non riescono a terminarla e l’opera viene perfezionata solo nel 1940 dai Marchi, che compiono una travolgente ascesa economica e sociale tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.

EAN: 9788822264138
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#322851 Scienze
Milano, Raffaello Cortina Editore 2019, cm.14x21, pp.163, brossura, copertina figurata con bandelle. Collana Scienza e Idee, 308. La progressiva specializzazione delle nostre conoscenze rende inevitabile il ricorso a forme rappresentative e non dirette di democrazia. È solo in una democrazia rappresentativa che, attraverso libere elezioni, si possono delegare rappresentanti più competenti dei cittadini a trovare i mezzi opportuni per realizzare l'interesse generale. Malgrado inevitabili differenze, ci sono profonde analogie con i meccanismi che regolano la crescita della conoscenza scientifica. Quanto più cresce la conoscenza scientifica, tanto più si specializza e tanto più nascono linguaggi tecnici sempre meno accessibili al grande pubblico. La delega conoscitiva tipica delle comunità scientifiche si riflette nella necessità di affidare il compito di realizzare i nostri fini a rappresentanti più competenti di noi. Preservando la nostra autonomia di scelta, tale delega politica può al contempo impedire la formazione di tecnocrazie, in cui pochi tecnici decidano per tutti.

EAN: 9788832851168
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