The Theory of Sound Volume Two.

New York, Dover Publications Inc. 1998 cm.13,5x21 pp.480, brossura. Testo Inglese. "An outstanding treatise." &; Review of Scientific Instruments "Astonishing how this treatise &; still retains a place of preeminence in modern acoustical literature." &; Electronics Industry The major work by a Nobel Laureate who was among the greatest of 19th-century physicists is a standard compendium which has served generations of acousticians, physicists, and mathematical physicists as the classic coverage of all aspects of sound, both experimental and theoretical. The book sums up previous research and offers original contributions of Lord Rayleigh. It is, therefore, not only a reference book, but a book of great practical utility for all readers concerned with scientific aspects of sound. Volume 1 covers harmonic vibrations, systems with one degree of freedom, vibrating systems in general, transverse vibrations of strings, longitudinal and torsional vibrations of bars, vibrations of membranes and plates, curved shells and plates, and electrical vibrations. Volume II covers aerial vibrations, vibrations in tubes, reflection and refraction of plane waves, general equations, theory of resonators, Laplace's functions and acoustics, spherical sheets of air, vibration of solid bodies, and facts and theories of audition.

Prima edizione. Firenze, Alla Croce del Sud 1955, cm.13x19,5, pp.264, brossura

New York, Philosophical Library 1959, cm.14,5x23, pp.152, legatura ed.in tutta tela, soprac.fig. a col piccolo strappo nella parte sup. Ottimo esempl. Prima edizione.

Testi di Marco Bussagli, Federico Giudiceandrea, Piergiorgio Odifreddi. «Escher era un grafico. Napoli, Palazzo delle Belle Arti, 1 Novembre 2018 - 22 Aprile 2019. Maurits 2017, cm.15x26,5, pp.264, ill.col. legatura editoriale. sopraccoperta figurata a colori. Nel mondo di oggi molti di noi pensano che un grafico sia qualcuno che si occupa di grafica computerizzata. Ma qualche decina di anni fa con la parola "grafico" ci si riferiva a un artista che realizza stampe, un incisore. Persino il termine "stampa" oggigiorno ha un significato diverso. Pensiamo a qualcosa che esce dalla stampante del computer in forma di copia - una cosa completamente priva di originalità. Una stampa di Escher, invece, è un lavoro originale su carta stampato con una matrice che l'artista intagliava a mano. Sebbene già la matrice sia una scultura di per sé, la stampa, creata trasferendo l'immagine dal blocco inchiostrato su carta, è l'opera d'arte vera e propria. Ciò consente di stampare più opere originali con una singola matrice. La raccolta di lavori grafici di Escher è composta complessivamente da circa 450 stampe diverse, alcune delle quali sono state tirate in centinaia di copie, mentre di altre ne esistono solo pochi esemplari. Escher usava quasi esclusivamente cinque diverse tecniche di incisione: le incisioni su linoleum, le xilografie, le xilografie di testa, le incisioni all'acquaforte, le incisioni a mezzatinta e le litografie. Ognuna ha le sue particolari sfumature che la differenziano dalle altre sia in termini di complessità che aspetto dell'opera d'arte finale.» (...)

Pisa, Libreria Scientifica Giordano Pellegrini 1972, cm.17x24, pp.276, 132 figure nel testo, brossura. Quarta edizione. Ristampa.