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Guai ai baci. Così grande, così lontano: ritratto di mio padre.

Author:
Publisher: Sperling & Kupfer.
Date of publ.:
Series: Coll.Saggi.
Details: cm.15x22,5, pp.180, illustrazioni. legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata a colori. Coll.Saggi.

Abstract: "Tutti conoscono Monicelli regista, ma nessuno sa nulla di lui come uomo, perché non si è mai lasciato conoscere, fedele alla sua idea che i sentimenti non si manifestano." Persino in casa baci e carezze erano vietati come fastidiosi segni di debolezza. Ottavia era bambina quando il padre se n'è andato, e per anni si è sforzata di superare la barriera che lui aveva eretto: lo ha accompagnato da Otello, la storica trattoria dove si riunivano attori e registi, ha incontrato la nuova famiglia, gli ha mostrato i suoi primi articoli in cerca di approvazione. Inutilmente. L'avvicinamento, pudico e inatteso, è arrivato quando lei, ormai donna, ha conosciuto la depressione e lui, finalmente presente, ha provato a modo suo a starle vicino. Ottavia Monicelli mette a nudo un rapporto sofferto e sfuggente, fatto di lunghi silenzi e slanci inaspettati, di abbracci mancati e aspettative deluse, perché in nome del cinema lui era pronto a sacrificare ogni altro rapporto. Emerge il ritratto in chiaroscuro di un intellettuale acuto e generoso, animato da una incrollabile passione civile, curioso fino all'ultimo, coerente persino nella morte, ma piccolo e fragile di fronte agli affetti. Eppure di questo grande regista che non sapeva essere padre lei è sempre stata innamorata, e ora che tutto si è compiuto resta il rimpianto di un'assenza incolmabile e il ricordo di un uomo che negava la tenerezza a se stesso ancora prima che agli altri.

EAN: 9788820053673
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#341256 Storia Antica
Roma, Editoriale Artemide S.r.l. 2013, cm.15x21, pp.198, illustrazioni. Brossura copertina figurata a colori. Collana Proteo, 73. Il volume raccoglie i saggi che Nicoletta Francovich Onesti ha dedicato alla lingua e alla cultura dei Goti e alle sparute tracce linguistiche dei Vandali. Quello che conosciamo sulle lingue di queste popolazioni germaniche, precocemente estinte, è in gran parte circoscritto alle forme onomastiche poiché, fatta salva l'eccezione della Bibbia gotica di Wulfila e di pochi altri testi minori, esse quasi non hanno lasciato alla storia altra memoria di sé. I dati antroponimici non sono però studiati soltanto per ricostruire lingue altrimenti poco o punto attestate; essi rappresentano soprattutto la chiave di accesso ai complicati meccanismi di prestito, scambio e simbiosi attraverso i quali, tra la tarda antichità e gli albori del Medioevo, è venuta conformandosi la convivenza tra le popolazioni germaniche dei Goti e dei Vandali e le genti stanziate sulle sponde del Mediterraneo: in Italia e Spagna, ma anche nell'Africa settentrionale. Sono nomi di sovrani e notabili, ma anche di uomini - e donne - di estrazione più modesta: se ne identificano qui l'origine, l'etimologia, l'assimilazione nei coevi sistemi grafo-fonetici del greco e del latino, la diffusione nei diversi strati sociali. L'analisi linguistica procede dunque parallela alla valutazione dei dati storici, e con essi si tenta una sintesi di più ampio respiro, volta a determinare come quell'intreccio di lingue, usi, tradizioni, abbia segnato la nascita della cultura europea.

EAN: 9788875751821
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