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#344299 Angolo Antico

Vetustissimorum et sapientiss. comicorum quinquaginta, quorum opera integra non extant, sententiae, quae supersunt, Graece et Latine collectae, et secundum literas Graecorum in certos locos dispositae. Accesserunt uniuscuiusque poetae vita, quanta fieri potuit diligentia conscripta, et Platonii fragmentum De differentiis comoediarum. Poetarum nomina proxime praefationem sequuntur.Per Jacobum Hertelium Curiensem [ma forse Johann Oporinus secondo Adams, II, p. 100, 1693 STC German books 1455-1600 (Sup.), ma per Frank Hieronymus, Griechischer Geist aus Basler Pressen, Universität Basel, 2003, n° GG 207, Internet www.ub.unibas.ch/kadmos/gg/ lo stampatore coincide con il curatore Hertel.].

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Details: 2 tomi. In 8, cm.9,5x15, 62 pagine non numerate su 64 (manca la carta iniziale, con segnatura a 1, contenente al recto il frontespizio) pagine numerate 770, 31 pagine non numerate (rare annotazioni ad inchiostro marrone, margine superiore rifilato con talora parziale perdita della stampa, che rimane comunque leggibile). Legatura modesta e posteriore in tutta pergamena rigida. Tagli rossi.

Abstract: Seconda edizione in parte originale, dopo la prima raccolta sistematica dei frammenti degli antichi poeti comici greci pubblicata dal Morel nel 1553. Essa fu più volte condannata nell’indice dei libri proibiti nel XVI secolo. I criteri di scelta e di selezione di questa antologia, come anche quella di Morel, si basa soprattutto sull’interesse per le sentenze gnomiche, quasi per fornire dei prontuari gnomologici ad uso di pamphletisti, poeti, storici, scrittori in genere, che erano sempre in caccia di tali prelibatezze retoriche. Il lavoro filologico di ricostruzione di questo difficile materiale frammentato è stata molto importante per la ricostruzione e l’interpretazione dei frammenti. Si veda, a proposito del solo Difilo, Alessandro Maggio, Ricerche su Difilo di Sinope, Trieste, Edizioni Università di Trieste, 2023, pp. 10, 113, 118, 120, 148, 180, 194, 200, 248.

ConditionsDa collezione, buono
Note: Esemplare discreto di libro piuttosto raro ma soprattutto culturalmente importante.
EUR 445.00
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Milano, Garzanti 1999, cm.15x22, pp.519, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata. Collezione Storica.

EAN: 9788811693093
Usato, come nuovo
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A cura di King D. H. e Viola H. J. Livorno, Sillabe 2012, cm.24x28, pp.240, 250 illustrazioni a colori, tavole a colori. brossura copertina figurata a colori. Testo Italiano e Inglese. Nel 2012 ricorre il quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci, uno degli scopritori del continente americano, e soprattutto colui che gli ha conferito il nome.La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze vuole ricordare il grande navigatore nato a Firenze nel 1454, con una mostra dedicata alla civiltà del popolo indigeno del Nord America, ed in particolare di quelle terre dove dal Seicento, fino a tutto l'Ottocento, i colonizzatori europei penetrarono nella loro avanzata verso l'occidente.Per la realizzazione di questo ambizioso progetto, la Soprintendenza si è avvalsa della collaborazione del Gilcrease Museum di Tulsa, in Oklahoma, uno dei musei più importanti per la ricchezza di testimonianze storiche del continente nord-americano e per la più grande collezione di manufatti d'arte e artigianato relative alla storia del West americano. Fondato nel 1949 dal petroliere Thomas Gilcrease, della nazione indigena Muscogee della popolazione dei Creek, il museo costituisce un unicum nel panorama americano per l'eccezionale vastità delle sue collezioni raccolte in gran parte dal suo stesso fondatore, animato da un profondo interesse per la storia dei suoi antenati e delle altre popolazioni indigene. Proprietà della città di Tulsa che ne condivide l'amministrazione con l'Università della città, il Gilcrease Museum rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli studi sui nativi d'America.L'esposizione fiorentina, che presenterà una scelta dei pezzi più preziosi e significativi del museo americano, si aprirà nell'Andito degli Angiolini con una sezione storica di presentazione delle varie fasi della scoperta dell'America e della sua colonizzazione; attraverso una mappa verranno localizzati gli insediamenti delle maggiori tribù prima e dopo l'esodo dalle loro terre. In questa stessa sezione si toccheranno aspetti come l'organizzazione sociale delle tribù prima della colonizzazione e la successiva contaminazione della cultura indiana con la cultura occidentale; particolare attenzione avranno le testimonianze iconografiche dei primi del Novecento di un grande fotografo ed etnologo statunitense, Edward Curtis, che si dedicò a documentare la civiltà dei nativi ormai a rischio di estinzione.Nella Galleria del Costume, la mostra avrà uno dei suoi luoghi più suggestivi nella sala della Meridiana sul cui soffitto l'affresco settecentesco del pittore di corte medicea Anton Domenico Gabbiani, celebra Amerigo Vespucci accanto a Galileo Galilei, con allusioni alla scoperta del Nuovo Mondo ed ai suoi abitanti. Questa che sarà la sezione più importante e dal taglio antropologico, esporrà manufatti delle varie Nazioni indigene, oggetti d'uso e cerimoniali: i ben noti caschi piumati, vasellami, armi, gioielli delle più varie forme, tipologie e materie, quali collane fatte con zanne e unghie di animali, splendidi abiti in pelle animale con vivaci decori realizzati il più delle volte con perline di vetro dai colori brillanti, e altri capi d'abbigliamento maschile e femminile. Come ricco corredo iconografico, alle pareti saranno esposti dipinti, sculture e fotografie del XVIII e XIX secolo, eseguiti da artisti che entrati in stretto contatto con i nativi ne hanno rappresentato la vita quotidiana: fra questi si distingue Joseph Henry Sharp, cui appartiene il capolavoro della mostra che occuperà la sala da ballo della Galleria: Crucita, una ragazza di Taos.La mostra consentirà finalmente al grande pubblico di apprezzare dal vivo significative testimonianze della civiltà dei nativi d'America, nota al pubblico solo attraverso le fantasiose ricostruzioni della filmografia americana e esclusivo oggetto di studio degli Antropologi culturali.

EAN: 9788883476433
Usato, molto buono
EUR 19.90
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