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La fabbrica degli attori. L'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica: storia di cinquant'anni.

Author:
Publisher: Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Date of publ.:
Series: Coll.Il Tempo e l'Immagine.
Details: cm.17x24, pp.XII,403, numerose figg.in bn.e a col.nt., legatura ed.cartonata, cop.fig.a col. Allo stato di nuovo. Coll.Il Tempo e l'Immagine.

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Introduzione di Romolo Valli. Pier Luigi Rebellato Editore 1979, cm.15,5x23, pp.173, alcune tavole bn.ft. brossura, copertina fig.a colori con bandelle.
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Milano, Mondadori 1994, cm.23x28, pp.206, numerose figure bianco e nero e a colori. brossura copertina figurata a colori. La figura di Eduardo ha assunto sempre più il valore di un simbolo non solo dello spettacolo, ma anche della cultura e del costume italiano. Il volume è una biografia privata e artistica per immagini.

EAN: 9788804391029
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Milano, Medusa 2017, cm.12x15, pp.99, brossura copertina figurata a colori. Collana Le Api,25. Per tutto il corso del Novecento, fino agli anni Ottanta e Novanta, la sceneggiata è stata la forma di spettacolo prediletta dal proletariato napoletano e campano, dal cosiddetto sottoproletariato urbano - in realtà proletariato marginale - e dal mondo contadino che, quando era costretto a entrare in città, trovava il suo svago al teatro Duemila o al Trianon, vicini alla stazione ferroviaria e a piazza Garibaldi. Gli spettacoli erano tre al giorno, la mattina alle 11, il pomeriggio alle 6, la sera alle 9 e il programma cambiava di settimana in settimana, e si provava il nuovo copione nell'unica mattina in cui il teatro era chiuso. Come nel teatro dell'Ottocento, la compagnia aveva attori in ruoli fissi: al centro, "isso, essa e 'o malamente" e la coppia comica. La scena era il vicolo, e simili erano le storie narrate: l'innocenza insidiata, i buoni e i cattivi, un vicinato partecipe. Tutto diventava pubblico, tutto tornava strada. Al quinto atto, la canzone che dava il titolo a ogni testo e ne riassumeva vicenda e sentimenti. Ci fu un tempo in cui il popolo produceva la propria cultura, le proprie forme di spettacolo, la propria musica. Aveva gusti e idee propri e non quelli imposti dal potere attraverso comunicazioni di massa artefici di una cultura omologata e massificata. È utile ricordarlo.

EAN: 9788876983832
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