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#36305 Epigrafia

Frammenti in punta di lapis.

Author:
Curator: A cura di Silvano Salvadori.
Publisher: Polistampa.
Details: cm.14x21, pp.158, alcune figg.bn.nt. brossura cop.fig.

EAN: 9788883045226
EUR 13.00
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Utilizzazione esposizione stagione di fioritura. Milano, Mondadori 1989, cm.12x20 pp.255, con numerose foto a colori. legatura editoriale con sovracopertina a colori. Coll. Oscar Illustrati Mondadori.

EAN: 9788804325369
EUR 14.00
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Roma, Libreria Editrice L'Erma Di Bretschneider 2022, cm.21,5x28, pp.308, 13 illustrazioni in bianco e nero, 288 illustrazioni a colori. brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Collana Storia e Civiltà di Penne,5. A questo quadro così puntuale mancava tuttavia il ruolo tenuto da Penne nell'ambito della Provincia francescana abruzzese, che proprio dalla capitale dei Vestini prese il nome. Un argomento fin dall'inizio voluto e perseguito da Lucio Marcotullio, che nella sua profonda religiosità coniugava un rigore etico quasi da antico stoico con la charitas cristiana, una visione non lontana dalla predicazione di san Francesco. Nacque così il progetto di questo quinto volume incentrato sull'architettura, le arti figurative e la musica fiorite nella Provincia Pinnensis durante il Medioevo, le cui ricerche e prime risultanze lo appassionarono fino ai suoi ultimi giorni di vita. Alla realizzazione del progetto hanno dato il loro qualificato contributo Francesco Aceto, Cristiana Pasqualetti e Francesco Zimei, ognuno col proprio sapere e nondimeno nella comune consapevolezza della simbiotica relazione esistente tra il contenitore architettonico e l'apparato figurativo, pensati e allestiti come un seducente palcoscenico delle variegate azioni performative nelle quali si concretizzavano quotidianamente la sensibilità religiosa e le credenze dell'uomo medievale. Francesco Aceto ha steso un primo bilancio critico delle varie e complesse problematiche territoriali e urbanistiche connesse con l'architettura minoritica, ridiscutendo consolidate gerarchie culturali sulla scorta di una più aderente esegesi della legislazione francescana. Cristiana Pasqualetti, attraverso l'ideale ricomposizione dei perduti contesti figurativi, restituiti con acume e acribia filologica inseguendo la traccia di ogni minima sopravvivenza materiale, ha puntato a portare allo scoperto, con gli aspetti formali, il retroterra ideologico-religioso delle strategie comunicative messe in campo dall'Ordine e dal patronato laico. Francesco Zimei, pescando a piene mani in archivi e biblioteche europei e d'oltreoceano, ma anche attingendo ai tesori d'informazione celati nelle arti figurative, ha delineato una storia densa d'inedite prospettive di un particolare genere poetico-musicale radicato negli strati profondi della cultura popolare, la lauda, resa qui tangibile dall'acclusa registrazione di un repertorio sinora inedito, che getta nuova luce sulle tradizioni del territorio.A conclusione, un caldo ringraziamento va alla signora Maria Marcotullio che, al di là delle difficoltà di questi ultimi tempi, ha voluto con tenacia portare a termine il progetto di questo volume, fin dall'inizio costantemente seguito a fianco dell'amato consorte, e dedicarlo al Papa che del santo porta il nome.

EAN: 9788891326089 Note: Lieve abrasione al dorso, altrimenti come nuovo.
EUR 220.00
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#327206 Storia Moderna
Cambridge-Londra, Harward University Press 2021, cm.16x25, pp.360, Legatura editoriale con sovraccoperta figurata. In this authoritative history, John Christopoulos provides a provocative and far-reaching account of abortion in sixteenth- and seventeenth-century Italy. His poignant portraits of women who terminated or were forced to terminate pregnancies offer a corrective to longstanding views: he finds that Italians maintained a fundamental ambivalence about abortion. Italians from all levels of society sought, had, and participated in abortions. Early modern Italy was not an absolute anti-abortion culture, an exemplary Catholic society centered on the “traditional family.” Rather, Christopoulos shows, Italians held many views on abortion, and their responses to its practice varied. Bringing together medical, religious, and legal perspectives alongside a social and cultural history of sexuality, reproduction, and the family, Christopoulos offers a nuanced and convincing account of the meanings Italians ascribed to abortion and shows how prevailing ideas about the practice were spread, modified, and challenged. Christopoulos begins by introducing readers to prevailing ideas about abortion and women’s bodies, describing the widely available purgative medicines and surgeries that various healers and women themselves employed to terminate pregnancies. He then explores how these ideas and practices ran up against and shaped theology, medicine, and law. Catholic understanding of abortion was changing amid religious, legal, and scientific debates concerning the nature of human life, women’s bodies, and sexual politics. Christopoulos examines how ecclesiastical, secular, and medical authorities sought to regulate abortion, and how tribunals investigated and punished its procurers—or did not, even when they could have. Abortion in Early Modern Italy offers a compelling and sensitive study of abortion in a time of dramatic religious, scientific, and social change.

EAN: 9780674248090
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#333713 Arte Disegno
dal 16 marzo al 30 Aprile 1988. Milano, Galleria dell'Incisione 1988, cm.17x23, pp.28 con 20 tavole nt. all'interno cartoncino pieghevole aggiuntivo riproducente una scultura del Maestro (l' uomo che cammina), brossura copertina figurata a colori.
EUR 12.00
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