Una pagina sull'arte figurativa fiorentina.

Presentazione di Mario Luzi. premessa di Sergio Baldi. Firenze, Bologna, Giorgi e Gambi- Ediz. D'arte " Le Muse, 1971, 1 vol. + 1 cartella, cm.28x40, rilegature editoriali in tutta tela, Settimo Quaderno del Giornale di Bordo. Ricette e racconti di Arnaldo Miniati famoso pittore fiorentino (1909-1979) autore degli affreschi nella chiesa di S. Maria Vergine. L'opera è contenuta in un elegante cofano in tutta tela delle dimensioni 28x39, è costituito da un volume leg.in t.tela, cm.25,5x34, di testo di pp.148, e una cartella anch'essa rileg.in t.tela, contenente le litografie tirate a mano e numerate da una a 50, firmate e numerate dall'autore, la nostra copia è la 4/50. "Queste "storie" sono storie delle occasioni, delle avventure dell'Autore, che l'Autore concluse in cucina: accaddero in Cirenaica, in Toscana, in Sardegna… In Sardegna mangiare fu un rito: fra rami d'aranci, coi frutti, e fiasche di vino, il pane dei pastori poveri, sottile come un'ostia, tondo, bianco… e faceva anche da scodella… Alla Maddalena, dove ce l'avevano "sbattacchiato" al servizio della regia marina… si pescavano le mine che non c'eran sempre, ma sempre c'era, ritirando su la rete, pesce a non finire, quindi gran pesce arrosto col rosmarino strappato ai cespugli della spiaggia… Un libro da leggersi; dopo, da sperimentarsi" (Dalla premessa di S. Baldi). Straordinario libro di "storie", di "ricette" e d'arte, opera del grande pittore e ceramista toscano.

1°t.I.pp.456, 53 facs. 1°t.II.pp.448, 25 facs. 2°t.I.pp.352, 37 facs.2°t.II.pp.268, 26 facs.2°t.III.pp.368, 19 facs.2°t.IV.1°pp.420, 41 facs.2°t.IV.2°,pp.416, 22 facs.2°t.IV.3°,pp.320, 17 facs.2°t.IV.4°,pp.336, 30 facs.2°t.V.pp.400, 15 facs.2°t.VI.pp.352, 16 facs.2°t.VII.Indici.pp.716. Firenze, Sansoni 1954-1967, 12 voll. cm.18x25, brossura Bibl.Bibliografica Italica.Ediz.num in 666 esempl.disponiamo di tutta l'opera ad eccezione del vol.I t.II.Ciascun vol.

Prefaz.di N.Grimal. Milano, Garzanti Ed. 2001, cm.26x32, pp.620, centinaia di figg.bn.e col.anche ripieg.nt legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig.a col. Coll.L'Arte e Le Grandi Civiltà.

In una versione pianistica facilitata a cura di G.Danieli. Udine, Pizzicato Verlag- Edizioni Musicali 1992, cm.23x32, pp.4, brossura cop.fig.a col. P 154 E

ADD Editore per Giornale di Sicilia 2014, cm.10,5x18, pp.240, brossura cop.fig. col. Coll.Add Tascabile. Mafia, legalità, società, informazione, soldi, dovere. Questi e altri termini fanno sempre più parte del dibattito mediatico e del nostro vocabolario di tutti i giorni, e dare un senso alle parole è una questione di vitale importanza. Per tutti, tutti i giorni. A farlo, con dieci termini chiave che formano il percorso evocato dal titolo, ci prova una coppia inusuale, quella formata da un giudice palermitano, Mario Conte, e da un giornalista sportivo milanese, la voce del basket italiano, Flavio Tranquillo. Partendo da un'amicizia cementata dalla comune passione per lo sport e l'antimafia che va ben al di là dei rispettivi ambiti professionali, il libro prende le mosse da un processo, celebrato dal giudice Conte, in cui alla sbarra sono finiti estortori e favoreggiatori di Cosa Nostra, condannati a risarcire anche le associazioni anti-racket che stanno sorgendo numerose in Sicilia. Dallo specifico processuale il discorso si allarga su altri mondi, a partire dalla magistratura e dall'informazione per arrivare alla vita quotidiana e alla società civile. L'idea è quella di porre le basi per un'antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale, nella convinzione che coinvolgere tutti nella battaglia contro questa "malapianta" da estirpare sia l'unica maniera di fare non solo dieci, ma cento passi avanti.