Arte a Roma dal Vignola al Maderno.

Roma, Editalia 1978, cm.25x32, pp.244, num.issime tavv.bn.nt.e 16 tavv.a col.ft. legatura editoriale in t.pelle, con sopraccoperta e piatti del cofano figurate a colori.

Roma, Editalia 1976, cm.24,5x32, pp.240 ill. legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Edizione fuori commercio.

Testimonianze di Miriam Mafai e Antonello Trombadori. Torino, Edizioni Seat 1992, cm.31,5x28,5, pp.XXX,370, num.figg.a col.nt. legatura ed.in tutta tela in cofanetto.

Roma, Editalia 1977, cm.25x32, pp.246, num.issime tavv.bn.nt.e 16 tavv.a col.ft. legatura ed.in t.pelle, sopraccop.e piatti del cofanetto figg.a col.

Roma, Il Vittoriale degli Italiani 1939,1943, cm.12,5x20,5, pp.220, legatura ed. sopraccoperta.

Prefaz.di Gina Nalini Montanari. Illustrazioni di Antonio Torresi. Ferrara, Liberty House 2000, cm.13x20, pp.68, 7 tavv.in bn.nt., brossura, cop.fig.a col. Stato di nuovo.

Milano, Baldini Castoldi Dalai 2005, cm.15,5x22, pp.499,(13), brossura. Coll.Supernani. Che cosa unisce Jordan Marsalis, fratello del sindaco di New york ed ex tenente di polizia, e Maureen Martini, commmissario di polizia a Roma? Apparentemente nulla. Eppure, per strade e vicissitudini diverse, si troveranno uniti in un'indagine su un beffardo assassino che compone i corpi delle sue vittime come i personaggi dei Peanuts, dopo averle seviziate nei modi più efferati. La prima vittima è un pittore "maledetto", figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan, cui fanno seguito altri due omicidi misteriosamente collegati fra loro. Un susseguirsi di colpi di scena sullo sfondo della metropoli più metropoli del mondo, dove tutto è accaduto e dove tutto può accadere, dove in realtà non c'è niente di vero. Tranne gli occhi...

Prefazione di Romano Coppolini. Firenze, Polistampa 2020, cm.17x24, pp.180, brossura. Coll.del Centro di Studi Sulla Civitlà Toscana fra '800 e '900. Il monumentale carteggio – oltre cinquemila lettere, di cui circa duecento sono riprodotte in questo secondo tomo – ricostruisce l’intenso e ampio rapporto epistolare intercorso tra uno dei protagonisti delle vicende politiche pre-unitarie del Granducato, Luigi Guglielmo Cambray-Digny, figlio unico del conte Guglielmo e di Marianna Nencini, e la sua consorte, la gentildonna Virginia Tolomei Biffi, figlia dello scomparso marchese Neri Tolomei Biffi, ricco proprietario terriero, e di Maria Luisa Corsini. Le lettere, finora inedite, contribuiscono non solo ad una migliore conoscenza della biografia dell’uomo politico toscano, per oltre mezzo secolo al centro della vita politica nazionale, ma soprattutto forniscono un ritratto inedito della moglie, donna di raffinata preparazione e cultura, che fu capace di cogliere i nodi, la portata degli eventi con un acume pari a quello del marito e con una sensibilità ben superiore. Prefazione di Romano Paolo Coppini.