Archeologia

Trad.di R.Federici. Milano, Jaca Book 1998, cm.23,5x31, pp.233, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela,soprac.fig.a col. Coll.Le Grandi Stagioni.

Pres.di A.Monteverdi.Intr.di S.Moscati. A cura dell'Univ.di Roma, Centro Studi Semitici e dell'Antico Oriente. Roma, Tip.del Senato 1960, cm.24x32, pp.49, 32 tavv.bn.,3 piante ripiegg.ft. legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al piatto e al dorso, sopracop.fig.a col.

A cura del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato - Libreria dello Stato 1981, cm.19x26, pp.XXVIII,100, 43 tavv.in bn.ft., legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig.a col. Coll.Cataloghi dei Musei e Gallerie d'Italia. Prima serie.

A cura del CNR-Ist.per gli Studi Micenei ed Egeo-Anatolici. Roma, Ediz.dell'Ateneo 1978, cm.25x31, pp.120, num.figg.e diss.bn.nt. legatura ed.sopracop.fig. Biblioteca di Antichità Cipriote,4**.

Firenze, Palazzo Strozzi, 26 febbraio - 14 aprile 1984. A cura del Centro Editoriale dell'Università Internazionale dell'Arte. Firenze, UIA, Università Internazionale dell'Arte 1984, cm.22,5x26,5, pp.178, 37 ill. in bn.nt. e 100 figg.e tavv. a col. e in bn. ft., brossura, cop.fig. a colori.

Oriolo Romano,23-25/10/1991. Edited by P.Ferioli, E.Fiandra, G.G. Fissore, M.Frangipane. Torino, CIR Archeol., Antrop.e Storiche, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato 1994, cm.21x30, pp.416, centinaia di figg.bn.nt. brossura sopracop.fig. Coll.Pubblicazioni degli Archivi di Stato.

Vol.I:Généralités travaux militaire. 25,00 Euro Vol.II in 2 tomi:L'archeologie du sol. 45,00 Euro. Paris, Picard 1985, cm.14x22, pp.619,468,626,391,587, num.figg.bn.nt. brossura Rist.anast.dell'Ediz.Paris 1931.

Firenze, Olschki Ed. 1969, cm.15,5x22, pp.122, 45 tavv.bn.ft. brossura cop.fig. Coll.Cataloghi di Mostre,1. Soprintendenza alle Antichità d'Etruria.

Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 1981, cm.16x24, pp.39, XII tavv.in bn.ft.in append., brossura Stato di nuovo. Coll.Memorie della Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti,38,f.1.

Rimini, Palazzo del Podestà e dell'Arengo. 28/3/1998-30/8/1998. A cura di Angela Donati. Milano, Electa 1998, cm.25x28, pp.320, 200 figg.bn.nt.e 174 tavv.a col.nt. brossura cop.fig. (firma a penna alla prima pag.).

Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 1960, cm.16,5x24, pp.78, XI tavv. brossura Coll.Memorie della Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti,33,f.1.

Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 1954, cm.16,5x24, pp.54, VI tavv.in bn.ft.in append., brossura Stato di nuovo. Coll.Memorie della Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti,31,f.2.

Pres.di Fernand Braudel. Milano, Soliart-Silvana Ed. 1982, cm.25x31, pp.139, num.figg.e tavv.a col.nt. legatura ed.,soprac.fig.a col.

Presentaz.di Eduardo Matos Moctezuma, Introduz.di Davide Domenici. Milano, Jaca Book 1996, cm.24x31, pp.237, 173 ill.e tavv.in bn.e a col. anche a doppia pag., legatura editoriale , sovraccopertina figurata a colori , cofanetto. Coll.Le Grandi Stagioni. Corpus Precolombiano. [esemplare allo stato di nuovo] Il Corpus precolombiano raggiunge l’ottavo volume, il quinto del Mesoamerica, e affronta due civiltà dell’area messicana, che seguono la caduta di Teotihuacan (750 d.C. ca.), Xochicalco e Tula (la prestigiosa capitale dei Toltechi, VII – IX secolo d.C.). I più recenti scavi e gli studi conseguenti hanno fornito un buon numero di dati che illuminano un periodo a lungo rimasto oscuro e confuso. Il volume sceglie di approfondire le due città più importanti del periodo detto epiclassico, affidandosi agli autori che rispettivamente hanno, con maggior rigore, studiato la loro realtà archeologica e storica. Si ha così la possibilità di penetrare i due insediamenti chiave per comprendere quanto avvenne prima dell’avvento degli aztechi nel secolo XIII, considerando la complessità storica e sociale di questi mondi.

A cura di Giovanni Romanelli. Introduz.di Carlo Donati. Firenze, Casa Ed.Le Monnier 1989, cm.19x27, pp.292, oltre 100 fra ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura ed.in imitlin, sopracop.fig.a col.

Firenze,Palazzo Strozzi 1964. A cura di C.Laviosa. Firenze, La Strozzina 1964, cm.17x24, pp.208, 138 tavv.bn.nt. brossura cop.fig.

Prefaz.di Pietro Fedele. Con una bibliografia con richiami alle fonti classiche a cura di U.Sofia Moretti. Roma, Ugo Sofia-Moretti Ed. 1935, 2 voll. cm.17x25, pp.VI-356, 414,una tav.ripieg.in antip.e LXII tavole. brossure copertine figurate Ediz.in 1000 esempl.numerati.

Roma, Ediz.Viella 1985, cm.19,5x26,5, pp.XIII,236, 346 figg.bn.in tavv.ft. brossura

Traduz.di Franca Pecchioli. Milano, Rizzoli 1980, cm.17,5x24,5, pp.260,(4), 35 ill.in 16 tavv.in bn.ft., legatura ed.cartonata, sopraccop.fig.a colori.

Paris, Ed.des Musées Nationaux 1993, cm.24x31,5, pp.XXIII-411, num.figg.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col.

Venezia, Alfieri Ed.d'Arte 1973, cm.25,5x28,5, pp.215, 186 figg.bn.nt. legatura editoriale con sopraccoperta figurata. Collez.e Musei Archeologici del Veneto.

Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1971, cm.20x26, pp.267, centinaia di ill.e tavv.in bn.e a col.nt., legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col.

A cura di P.Fortini. Roma, Paleani 1987, cm.22x22, pp.172, num.figg.bn.nt.,1 carta ripieg.alleg.ft. brossura cop.fig.a col. Coll.Progetto Etruschi.

Firenze, Museo Archeologico, 14 febbraio - 3 ottobre 1982. Testi di W. von Vacano e B. von Freytag gen. Löringhoff. Firenze-Roma, Edizioni Il David - Libreria Editrice Viella 1982, cm.20x25, pp.117, 174 figg.in bn.nt.e 13 tavv.a col.ft., brossura, cop.fig.a col. [volume nuovo] Il frontone in terracotta con la raffigurazione della saga tebana, capolavoro dell’arte etrusca, fu rinvenuto nel 1892 sul colle del Talamonaccio, presso l’Argentario, in occasione dei lavori per la costruzione di un forte militare. Ulteriori scavi, condotti tra il 1962 e il 1969, permisero molte integrazioni e lo studio della struttura del tempio di cui faceva parte. Lo smontaggio, a seguito dei danni provocati dall’alluvione del 1966 nel Museo Archeologico di Firenze dove è conservato, fu l’occasione per una nuova ricostruzione secondo criteri filologici e stilistici più accurati rispetto a quelli ottocenteschi. Concepita come scultura architettonica, l’opera rappresenta finora l’unico esempio noto di frontone tardo-etrusco completo di lastre di rivestimento e di rilievo figurato.