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Arte Scultura

#315675 Arte Scultura
Edizioni D'Arte Galleria Ghelfi 1980, cm.14x15, pp.70 ill.bn. brossura copertina figurata. Edizione in 1000 esemplari, nostro n.191.
EUR 9.90
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#315789 Arte Scultura
Milano, Electa 1998, cm.24x29, pp.344, 405 illustrazioni in bianco e nero e a colori, 405 tavole in bianco e nero e a colori. brossura copertina a colori. Testo Italiano e Inglese.

EAN: 9788843566891
EUR 60.00
-76%
EUR 14.00
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#315612 Arte Scultura
Testimonianze di Manlio Cancogni, Ggigi Gaudagnucci, Giò Pomodoro, Pier Carlo Santini, Macello Vannucci. Città di Petrasanta, Chiostro di Sant'Agostino, 5 Settembre -5 ottobre 1986. Sicea 1986, cm.21x26,5, pp.circa 100 ill.bn.nt. brossura copertina figurata.
EUR 13.00
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#315524 Arte Scultura
A cura di Enrico Crispolti. Milano, Mazzotta 1988, cm.21x23, pp.120, ill. brossura copertina figurata a colori.

EAN: 9788820208752
EUR 10.00
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#194370 Arte Scultura
Cividale del Friuli, Museo Nazionale di Palazzo de Nordis, 12 Luglio 2014 - 12 Ottobre 2014. A cura di Luca Mor. Torino, Umberto Allemandi 2014, cm.21x30, pp.260, num.figg.bn.e tavv.a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Con l'esposizione di trenta opere rarissime provenienti da Friuli Venezia Giulia, Carniola slovena, Istria, Veneto, Alto Adige, Tirolo, Carinzia, Stiria e Baviera, si potrà raggruppare per la prima volta la quasi totalità delle sculture lignee superstiti del contesto patriarcale e, con esse, alcuni esempi parimenti significativi degli regioni limitrofe. In prevalenza crocifissi, spesso di dimensioni monumentali e di tipologia eterogenea, questi manufatti non solo concorrono a delineare la cultura del Cristo cividalese, ma sono soprattutto emblematici della precoce vocazione mitteleuropea del Patriarcato. Nel corso del secolo XII e in quello seguente, la loro prevalente ascendenza d'Oltralpe trova idealmente un riferimento nelle origini del presule Pellegrino II (1195-1204), cividalese di nascita ma di famiglia Ortenburg-Sponheim, che, oltretutto, dopo l'incendio del 1186 diede impulso alla ricostruzione del Duomo di Cividale e lo arricchì anche del grande Antependio d'altare in argento dorato datato 1204 (eccezionalmente in mostra insieme ad preziosi esempi di arte suntuaria). Già dai tempi della fiorente rinascenza politica avviata dal celebre Popone (1019-1042), infatti, fino all'incirca alla metà del XIII secolo, in virtù del ruolo strategico nell'Alto Adriatico, la Chiesa aquileiese fu soggetta alla forte intromissione dell'autorità imperiale tramite patriarchi di nobili casate di Franconia, Svevia e Carinzia. Ciò condizionò anche la committenza artistica, incline ad ispirarsi ideologicamente a modelli nordici, talvolta importati direttamente o veicolati da maestranze itineranti. Nonostante la suggestione della koinè bizantina rimanga viva nei centri del litorale, come per esempio nel Crocifisso della Cattedrale di San Giusto a Trieste, la produzione plastica in legno nel Patriarcato si connota in particolare per opere quasi sempre frutto di scultori aggiornati o ispirati a prototipi svevi e stiriani, di cui il Cristo di Cividale è interprete fedele, ma allo stesso tempo caratterizzato da una sintassi di stile unica nel suo genere, senza dubbio esito di una commissione di rango tra la fine del XII secolo e il primo decennio del Duecento. Una variante non meno paradigmatica di questa propensione è il magnifico Christus triumphans già documentato ad Aquileia presso la distrutta Basilica dei Santi Felice e Fortunato e che ora è venerato nella piccola Cappella Bresciani di Cervignano del Friuli. Imponente e realizzato sul finire del XII secolo da un importante maestro della Val Pusteria, tale Crocifisso costituisce un'ulteriore qualificata conferma dello stretto legame col mondo germanico.

EAN: 9788842223306
EUR 70.00
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#181954 Arte Scultura
A cura di Mario Rizzardo, Gabriella Artoni. Morbio Inferiore, SelectiveArt 2012, cm25x30,5 pp.284, 61 figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Ekfrasis.

EAN: 9788889218266
EUR 60.00
-25%
EUR 45.00
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#154699 Arte Scultura
Arezzo, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna dal 21/02 al 07/06/2009. Milano, Skira Ed. 2009, cm.24x28, pp.414, 131 tavv. a colori nt. a piena pag. , con descrizione a fronte ad ognuna di esse e num.figg.bn. brossura copertina figurata a colori. Coll.Cataloghi. Il catalogo presenta in maniera assolutamente originale la ricca produzione artistica della poliedrica famiglia Della Robbia rintracciando, per la prima volta, le diverse relazioni intessute dagli artisti della ceramica invetriata con gli altri grandi artisti del loro tempo. Uno dei tratti caratterizzanti della produzione artistica della celebre bottega dei Della Robbia, che innovò il campo della scultura rinascimentale e che per ben tre generazioni riscosse enorme successo presso i più vari committenti, è la sua capillare diffusione nelle maglie più sottili e nascoste del territorio italiano e in particolare della Toscana. Luca, Andrea, Giovanni e ancora Francesco, Marco, Girolamo e Luca il Giovane: tre generazioni di una famiglia di artisti che hanno scritto un secolo di storia dell'arte toscana e italiana.

EAN: 9788857200309
EUR 70.00
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#314972 Arte Scultura
Aosta, Tipografia Valdostana 1992, cm.12x21, pp.94, con foto a colori. Brossura copertina figurata a acolori.
Note: Lievemente ondulato.
EUR 12.00
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#255234 Arte Scultura
Testi di Luigi Marsiglia ed Eliana Princi. Firenze, Villa Bardini e Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, 1/6-18/8/2013. Testi di Luigi Marsiglia ed E.Princi. Firenze, Polistampa 2013, cm.24,5x31,5, pp.284, ill.col. legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori. Ediz. italiana e inglese. Catalogo della grande mostra antologica allestita a Firenze tra giugno e agosto 2013, la pubblicazione raccoglie una trentina di disegni e oltre 120 sculture di uno dei maestri dell'arte figurativa del Novecento: un corpus imponente che abbraccia gli anni giovanili e maturi dell'artista, dall'apprendistato a Genova alla direzione dell'Accademia di Brera, fino al dopoguerra e agli anni Ottanta. "Quella di Messina", scrive la storica dell'arte Eliana Princi, E' prima di tutto la storia di un talento precoce, la capacità di sentire la materia - le diverse materie che ha frequentato - in modo quasi empatico. Gesso, marmo, cera, terracotta, legno e bronzo, soprattutto bronzo, che ha letteralmente dominato, trasformandolo con patine ricercate, intervenendo anche dopo la fusione a lasciare passaggi di vita nuova nel metallo".

EAN: 9788859612773
EUR 32.00
-31%
EUR 22.00
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#314867 Arte Scultura
1997, cm.31x27, pp.50 tavole bn. legatura editoriale e cofanetto in tutta tela rossa.

EAN: 9789725643013
EUR 24.00
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#314568 Arte Scultura
Assissi, Editrice Minerva 1994, cm.17x24, pp.74, con fotoa colori. Brossura copertina figurata a colori.
EUR 20.00
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#314489 Arte Scultura
Mostra celebrativa nel sesto centenario della nascita. Museo Nazionale del Bargello, 28 maggio- 312 ottobre 1977. Firenze, Soprintendenza ai beni Artistici e Storici 1977, cm.17x24, pp.45, brossura copertina figurata a colori.
EUR 13.00
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#314057 Arte Scultura
The 52 ... of Art in the Venice Biennial. Milano, Electa 2007, cm.23x30, pp.232, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Il volume è il catalogo della mostra di Giuseppe Penone tenuta nell'ambito della 52ª Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia. Sculture di linfa è una installazione composta da sculture di grandi dimensioni di legno e di marmo e da disegni. Così la descrive l'artista: "Spazi coperti dalle mani, spazi svuotati dalle mani. Lo spazio della scultura riempito di linfa. Il flusso della mano che scorre sulla corteccia degli alberi, che rivela la forma del legno e le vene del marmo".

EAN: 9788837054793
EUR 30.00
-10%
EUR 27.00
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#146872 Arte Scultura
Morbio Inferiore, SelectiveArt 2010, cm25x30,5 pp.474, 264 figg.a col.e num.bn.nt. legatura editoriale sopracoperta figurata a colori in cofanetto. Coll.Infra Sculptores. 2. Un importantissimo volume, realizzato dopo lunghe ed ampie ricerche dallo studioso Alfredo Bellandi. Lo scultore quattrocentesco attivo ad Urbino tra il settimo e l'ottavo decennio del '400 era noto col nome convenzionale di Maestro delle Madonne di Marmo, sotto quest'etichetta di comodo si è scoperto celarsi la personalità artistica di Gregorio di Lorenzo, cioè uno scultore toscano formatosi nell'ambiente fiorentino dominato dall'ultimo Donatello e dal giovane Verrocchio. L'artista viste le notevoli capacità e la grande versatilità intraprese una carriera feconda spostandosi in varie parti d'Italia, là dove era richiesta la sua opera. Ebbe così ad intraprendere una feconda stagione urbinate, a fianco dei numerosi lapicidi e scultori reclutati tanto dalla Toscana quanto dall'entroterra marchigiano, sino alla Dalmazia, per realizzare in tempi ristretti i fantastici apparati decorativi del Palazzo di Federico da Montefeltro. La fama di Gregorio di Lorenzo è però legata alle bellissime Madonne ad altorilievo, tre delle quali ancora conservate nel Palazzo (una quarta, con lo stemma di Federico è oggi a Ottawa in Canada), opere tutte di grande virtuosismo, nella piena osmosi che viene a sublimarsi fra le forme modellate e la specificità delle grandi lastre di marmo scelte ed utilizzate dallo scultore. L'artista: Documentato a Firenze dal 1455 al 1495, fu un attivo scultore la cui produzione più tipica è appunto quella di rilievi di Madonne col Bambino in uno stile elegante e ornato riconducibile alla lezione di Mino da Fiesole e Desiderio da Settignano. Tipici sono i sorrisi trattenuti dall'aspetto leggermente forzato, gli sguardi "felini", le labbra serrate e le guance gonfie. La sua identità è stata chiarita solo recentemente (dopo aver proposto i nomi di Domenico Rosselli, Tommaso Fiamberti e Giovanni Ricci) e gli sono attribuiti vari lavori oggi in vari musei italiani ed esteri. Una sua Madonna col Bambino è nella chiesa di Santo Stefano al Ponte a Firenze, due al Museo Nazionale del Bargello, tre nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, un'altra al Louvre di Parigi[1], una alla National Gallery of Australia di Canberra[2], una al Columbia Museum of Art di Columbia (South Carolina) e una ancora alla National Gallery of Canada di Ottawa. Un San Giovannino si trova nella National Gallery of Art di Washington e una lunetta della Madonna col Bambino e due angeli è nella Pinacoteca civica di Forlì, insieme con una trabeazione. Il lavabo della Badia Fiesolana è opera di collaborazione con Francesco di Simone Ferrucci, che ne curò il disegno architettonico. Lavorò anche ad Urbino, dove scolpì alcuni peducci con imprese di Federico da Montefeltro, sfingi, putti e cherubini, in due sale dell'appartamento degli ospiti del Palazzo Ducale. A lui si riconducono anche i bassorilievi con il Profilo di Antonino Pio e di Marco Agrippa a Casa Romei di Ferrara, di Adriano al Musée du Louvre di Parigi e Sulpicio Galba al Seminario Vescovile di Rovigo.

EAN: 9788889218082
EUR 360.00
-22%
EUR 280.00
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#313843 Arte Scultura
Milano, Electa Ed. 2014, cm.25x25, pp.454, centinaia di ill.bn.e tavv.a col.nt.e ft. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori in cofanetto con piatti figg.a colori. Collana dei Musei e Gallerie di Milano. La raccolta di sculture del Castello Sforzesco di Milano è quella che meglio rappresenta il carattere civico del museo. Iniziata all'aprirsi dell'Ottocento e in origine collocata nella chiesa sconsacrata di Santa Maria di Brera, si è formata attraverso il recupero di sculture e frammenti architettonici provenienti dalle soppressioni napoleoniche di chiese e conventi cittadini e, in seguito, attraverso ritrovamenti e salvataggi effettuati durante gli interventi di demolizione e di scavo che hanno caratterizzato, nel corso dell'Ottocento, il rinnovamento urbanistico della città. In un percorso che prende le mosse dalle vestigia della Milano imperiale, la collezione ripercorre la storia della scultura lombarda in un racconto dove alle opere di personalità ben note come Giovanni di Balduccio, Bonino da Campione, Jacopino da Tradate, Amadeo, Bambaia, si affiancano quelle di artisti ignoti che in molti casi sono sottoposte per la prima volta al giudizio del pubblico e degli studiosi. I volumi indagano infatti non soltanto sulle opere esposte nel percorso museale, ma presentano anche i materiali conservati in quella straordinaria riserva inesplorata che sono i depositi del museo. Si ricompone così un quadro inedito che raccoglie complessi decorativi di monumenti cittadini scomparsi, frammenti che rievocano la storia della città tra Medioevo e Rinascimento, ma che si allarga anche alle testimonianze del territorio lombardo da Como, a Cremona, a Pavia.

EAN: 9788837096038
EUR 130.00
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#313838 Arte Scultura
Firenze, Polistampa 2006, cm.24x32, pp.220 ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori.
EUR 14.00
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#311165 Arte Scultura
Direz.scientifica di M.T.Fiorio. Direz.edit.di C.Pirovano. Milano, Electa Ed. 2014, cm.25x25, pp.476 centinaia di ill.bn.e tavv.a col.nt.e ft. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori in cofanetto con piatti figg.a colori. Collana dei Musei e Gallerie di Milano. La raccolta di sculture del Castello Sforzesco di Milano è quella che meglio rappresenta il carattere civico del museo. Iniziata all'aprirsi dell'Ottocento e in origine collocata nella chiesa sconsacrata di Santa Maria di Brera, si è formata attraverso il recupero di sculture e frammenti architettonici provenienti dalle soppressioni napoleoniche di chiese e conventi cittadini e, in seguito, attraverso ritrovamenti e salvataggi effettuati durante gli interventi di demolizione e di scavo che hanno caratterizzato, nel corso dell'Ottocento, il rinnovamento urbanistico della città. In un percorso che prende le mosse dalle vestigia della Milano imperiale, la collezione ripercorre la storia della scultura lombarda in un racconto dove alle opere di personalità ben note come Giovanni di Balduccio, Bonino da Campione, Jacopino da Tradate, Amadeo, Bambaia, si affiancano quelle di artisti ignoti che in molti casi sono sottoposte per la prima volta al giudizio del pubblico e degli studiosi. I volumi indagano infatti non soltanto sulle opere esposte nel percorso museale, ma presentano anche i materiali conservati in quella straordinaria riserva inesplorata che sono i depositi del museo. Si ricompone così un quadro inedito che raccoglie complessi decorativi di monumenti cittadini scomparsi, frammenti che rievocano la storia della città tra Medioevo e Rinascimento, ma che si allarga anche alle testimonianze del territorio lombardo da Como, a Cremona, a Pavia.

EAN: 9788891800176
EUR 130.00
-31%
EUR 89.00
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#313801 Arte Scultura
Milano, Electa Ed. 2013, cm.25x25, pp.454, centinaia di ill.bn.e tavv.a col.nt.e ft. legatura editoriale in tutta tela, sopracoperta figurata a colori in cofanetto con piatti figg.a colori. Collana dei Musei e Gallerie di Milano. La raccolta di sculture del Castello Sforzesco di Milano è quella che meglio rappresenta il carattere civico del museo. Iniziata all'aprirsi dell'Ottocento e in origine collocata nella chiesa sconsacrata di Santa Maria di Brera, si è formata attraverso il recupero di sculture e frammenti architettonici provenienti dalle soppressioni napoleoniche di chiese e conventi cittadini e, in seguito, attraverso ritrovamenti e salvataggi effettuati durante gli interventi di demolizione e di scavo che hanno caratterizzato, nel corso dell'Ottocento, il rinnovamento urbanistico della città. In un percorso che prende le mosse dalle vestigia della Milano imperiale, la collezione ripercorre la storia della scultura lombarda in un racconto dove alle opere di personalità ben note come Giovanni di Balduccio, Bonino da Campione, Jacopino da Tradate, Amadeo, Bambaia, si affiancano quelle di artisti ignoti che in molti casi sono sottoposte per la prima volta al giudizio del pubblico e degli studiosi. I volumi indagano infatti non soltanto sulle opere esposte nel percorso museale, ma presentano anche i materiali conservati in quella straordinaria riserva inesplorata che sono i depositi del museo. Si ricompone così un quadro inedito che raccoglie complessi decorativi di monumenti cittadini scomparsi, frammenti che rievocano la storia della città tra Medioevo e Rinascimento, ma che si allarga anche alle testimonianze del territorio lombardo da Como, a Cremona, a Pavia.

EAN: 9788837090067
EUR 130.00
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#313717 Arte Scultura
4 Novembre -4 Dicembre 2010. A cura di Stefano De Rosa. Firenze, Polistampa 2010, cm.22x24, pp.116 ill.a colori. brossura, sopracoperta figurata.

EAN: 9788859608493
EUR 25.00
-48%
EUR 13.00
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#313605 Arte Scultura
Firenze Giardino di Boboli. Firenze, Edizioni Petra 2005, cm.24x31, pp.46, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori.
EUR 10.00
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#171382 Arte Scultura
Padova, Palazzo Zabarella,Ottobre-Dicembre 1999. Saggi di Claudio Strinati, Maria Grazia Bernardini, Giovanni Morello. Milano, Skira Ed. 1999, cm.15x21, pp.112,48 figg.bn.e col.nt.e ft. br.cop.fig.a col.

EAN: 9788881186440
EUR 9.00
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#313457 Arte Scultura
Medaglia di Alessandro Romano. Dall'Indice: --Alessandro Romano. Ego Vobiscum sum. --P.Ab.Dom Michael John Zielinski. LA memoria tra arte e fede. --Graziano Motta. Padr Pio attraverso i secolo. --Claudio Strinati. Alessandro Romano. --Opere di Alessandro Romano. --Biografia di Alessandro Romano. A cura di Monica Picca. --Bibliografia di Alessandro Romano a cura di Monica Picca. A cura di Claudia Cappelletti. Modena, Art Codex L'Atelier del Codice Miniato 2012, cm.20,5x21, pp.236, ill.a colori. legatura editoria cartonata, con titoli e fregi in oro. Il volume si accompagnerebbe alla medaglia raffigurante Padre Pio, il nostro esemplare è solamente il volume di testo.
EUR 19.90
Disponibile
#313315 Arte Scultura
Milano, Electa 2012, cm.15x22, pp.108, con illustrazioni e foto in bianco e nero. Brossura con bandelle. La scultura italiana negli anni trenta vive una stagione di grande fermento, sia per la ricerca formale, che in alcuni casi ancora indugia sugli apporti delle varie Secessioni e quindi dello stile decò, sia per l'idealità che la orienta verso un ritorno alla classicità di tradizione, mediata spesso dalla conoscenza approfondita dei grandi scultori classici francesi, da Rodin a Maillol a Bourdelle, ma sostanzialmente impostata sul recupero dell'antico. L'aspetto monumentale della scultura di questo periodo, sicuramente il più interessante dal punto di vista dell'innovazione, non è il focus di questo studio, che invece vuole osservare, attraverso una selezione di opere e di artisti che è sicuramente parziale, derivando dalle collezioni precostituite della Galleria nazionale d'arte moderna, uno spaccato artistico di grande suggestione, ricomponendo per una volta, forse la prima nella storia della Galleria stessa, un insieme di opere di artisti in gran parte dimenticati, che negli anni trenta hanno trovato spunti e suggestioni dalla tradizione italiana e italica anzi, facendone spesso la ragione prima del loro operare artistico.

EAN: 9788837093617
EUR 19.00
-36%
EUR 12.00
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#168718 Arte Scultura
Genova,Palazzo Ducale,31 dicembre 2010- 5 giugno 2011. A cura di Ivan Bargna, Giovanna Parodi da Passano. Milano, Silvana Editoriale 2010, cm.23x28, pp.203, centinaia di ill.e tavv.a col.nt. brossura copertina figurata a colori con bandelle. Il volume presenta opere d'arte africana provenienti da collezioni private italiane, per la maggior parte mai esposte prima, unitamente agli interventi dei più importanti specialisti del settore. Maschere, figure d'altare, feticci, oggetti rituali e di uso quotidiano creano quindi l'occasione per scoprire un patrimonio misconosciuto a partire dall'esperienza di chi ha saputo mettere insieme queste strepitose raccolte. Come avvicinarsi alle opere d'arte africane? Da dove vengono, quale vita hanno alle spalle e come sono arrivate fin qui? Cosa vediamo quando le guardiamo? L'Africa, e in tempi più recenti le arti africane, è stata oggetto della nostra meraviglia, invitandoci al viaggio, reale o immaginario. Per tentare di restituire o evocare l'esperienza estetica, sensoriale e simbolica degli africani che le hanno create e che ne hanno fatto uso, bisogna però farsi carico del fatto, così banale e ovvio da diventare invisibile, che questi oggetti si trovano molto spesso in Occidente e non in Africa. È questa la prima cosa di cui dovremmo meravigliarci. Non partiremo dunque dai villaggi africani, ma dalle case dei collezionisti, luoghi di dimora abituali di molte opere d'arte africane, per cercare così di comprendere come la cultura e il mondo in cui viviamo orientino il nostro sguardo, consentendoci di vedere certe cose e non altre: una certa Africa.

EAN: 9788836619498
EUR 35.00
-5%
EUR 33.00
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