Le Vite de' più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568. Vol.I: Testo.

Con nuove annotaz. e commento di Gaetano Milanesi. Presentazione di Paola Barocchi. Firenze, Sansoni Editore 1981, 9 voll. cm.13x20, pp.702,694,716,656,661,664,730,630,270. brossura sopraccoperte figurate in Cofanetto.

Note e appendice di Gaetano Milanesi. A cura di Ivo Bomba. Pordenone, Ediz.Studio Tesi 1994, cm.10,5x18, pp.LXX,99, brossura cop.fig.a col. Collez.Filo di Perle,69.

Con nuove anntaz. e commenti di Gaetano Milanesi. Firenze, Sansoni Ed. 1973, cm.13x20, pp.662, brossura soprac. Coll.Superbiblioteca.

Con nuove annotaz. e commento di Gaetano Milanesi. Firenze, Sansoni Ed. 1981, cm.13x20, pp.714, brossura soprac.fig. Coll.Superbiblioteca. (con indicato vol.II in copertina ma in realtà è il III).

Trad.di R.Prati. Roma, Ediz.dell'Ateneo 1969, cm.17,5x24,5, pp.XXVIII-576, legatura ed. sopracop. Coll.Civiltà del Mondo Antico,3.

Trauzione di Carlo Coardi. Milano, Bompiani 1940, cm.12x19, pp.380, brossura

Qu'est-ce que Dieu? Une religion saine. Le mystère du Royaume des Cieux. Les Sept Béatitudes. L'aide pratique du yoga, l'auto-analyse psycho-spirituelle. La question de l'ascetisme. Les éritures des Yogis. Les erreurs du chercheur spirituel. L'évangile selon Saint Jean. Le mystère de Jésus. Traduction de René Jouan. Paris, Payot 1955, cm.14x23, pp.267, brossura intonso. Ottimo esempl. Collection Bibliothèque Scientifique.

Roma, Albatros Ed. 2020, cm.14x21, pp.264, brossura cop.fig.col. Il palcoscenico mette le ali e si lancia nell'infinito. Forse per la prima volta il teatro simula un viaggio interstellare, per negare se stesso e l'illusione su cui ha fondato per secoli la propria esistenza. Il fondamento di questo sogno è la rigenerazione dell'umano in un pianeta lontano anni luce dove sia possibile la vita fondata sulla Verità e non sulla finzione, sconosciuto alle insidie che portarono la Terra all'autodistruzione. Come sospesi in un purgatorio dantesco, i personaggi si raccontano con schiettezza e con altrettanta naturalezza dibattono di scienza e filosofia, cercando di plasmare - almeno nella loro mente - l'uomo nuovo. Il grande addio riesce nell'ambizioso obiettivo di mettere le ali al palcoscenico e lanciarlo in un viaggio interstellare, che finisce per essere un viaggio all'interno dell'animo umano, di cui vengono scandagliate debolezze e virtù e messe in dubbio certezze che si credevano inossidabili, aprendo uno spiraglio a nuovi e immaginifici futuri.