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L'unità dell'architettura.

Autore:
Editore: Vallecchi Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.14x21, pp.172, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col.

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#319327 Architettura
Firenze, Libreria Edit. Fiorentina 1963, cm.15x21, pp.244, brossura, sopraccoperta figurata.
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Note: Firma a penna al frontespizio. Sopraccoperta con mende.
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A cura di Franco, Bruno e Stefano Lucci. Con cinque disegni di Mario Giorchino. Udine, Ippocrate 1991, cm.12x16,5, pp.64, 5 dis.in bn.nt., brossura, cop.con bandelle e ritratto a col. applicato, sovraccop.in c.velina. Dedica autogr. di uno dei figli dell'A. alla prima bianca. Sovraccop.con minime mende ma ottimo esemplare. Ediz.di 200 copie numerate (la ns.reca il n.25). "Diario minimo" di prigionia del celebre architetto fiorentino nel campo di concentramento ucraino di Witzendorf (1943-1945)..
EUR 40.00
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#335842 Arte Pittura
Milano, Dario Cimorelli Editore 2023, cm.22x24, pp.96, 60 illustrazioni a colori. brossura. Testo Italiano e Inglese. Paolo Masi è un convinto pittore, ma con l'idea che la pittura può parlare al mondo e veicolare un messaggio etico. Oggi, che si assiste a livello internazionale a un ritorno a pratiche pittoriche e a forme artistiche più tradizionali, a volte in modalità più astratta, spesso invece con recuperi figurativi, e ciò avviene anche, paradossalmente, in un rinnovato impegno del mondo dell'arte nel sostenere posizioni progressiste in ambito sociale e politico - soprattutto sui temi della sostenibilità ambientale, della giustizia sociale, dell'equità razziale e di genere -, il lavoro di Paolo Masi appare un modello di stringente attualità. E dunque, mentre merita di essere visto in una dimensione più larga, presentato da musei italiani e stranieri, all'artista va riconosciuto il merito di significativo antecedente di molte pratiche attuali.

EAN: 9791255610182
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Note: Esemplare con dedica dell'artista.
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#49140 Arte Pittura
Stuttgart, Deutsche Verlags-Anstalt 1921, cm.18,5x26, pp.XXXVI-340, 318 figg.bn.nt. legatura ed.in mz.tela. Coll.Des Meisters Gemalde.
EUR 34.90
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#138134 Arte Musei
With English version. Firenze, Polistampa 2007, cm.15x21, pp.204, num.figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col.

EAN: 9788859602088
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#269958 Arte Varia
"Donna donne" è un ciclo di mostre itineranti sul genere femminile e le sue implicazioni nella cultura contemporanea, ideato da ART for The World nell'ambito del 10° anniversario della Dichiarazione sulle Donne di Beijin. La mostra è realizzata e prodotta da ART for The World e Firenze Mostre. Palazzo Strozzi, 8 ottobre 2005 8 gennaio 2006. Traduzione di L. Barbolani di Montauto e M.Ferrari. A cura di A.Von Fürstemberg. Firenze, Giunti Editore 2005, cm.25x31, pp.96, ill. brossura copertina figurata a colori. Catalogo ufficiale della mostra di Firenze (Palazzo Strozzi, 8 ottobre 2005 8 gennaio 2006). "Donna donne" è un ciclo di mostre itineranti sul genere femminile e le sue implicazioni nella cultura contemporanea, ideato da ART for The World nell'ambito del 10° anniversario della Dichiarazione sulle Donne di Beijin. La mostra è realizzata e prodotta da ART for The World e Firenze Mostre.

EAN: 9788809046047
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#323522 Arte Grafica
Lucca, Palazzo Ducale, 11 maggio - 22 giugno 2003. Lucca, Pacini Fazzi 2003, cm.23,5x30, pp.128, 76 illustrazioni a colori num. f.t. brossura, sovraccoperta figurata a colori. La città, come una musa, ispira Jean Michel Folon . Lo libera da paure e inibizioni. Tanto da convincerlo a spogliarsi di tutto. "Folon a Lucca". L'annuncio è quasi un trionfo. Il suo nome è legato stretto a quello della città. "La stessa in cui sono arrivato giovanissimo, in l'autostop" ci racconta. "E qui ho trovato un mondo di pace, che mi sta nel cuore. Per la poesia che si respira, per i giardini nascosti, appena intravisti da fessure di porte socchiuse...". Questa è la sua Lucca. Una città ideale, secondo Folon. "E' il posto più bello dove abbia mai esposto" spiega ancora. Non ha mai nascosto questo suo amore per Lucca, nato quand'era appena ventenne. E ha trovato il modo per ringraziarla. Con un centinaio di opere, per lo più prestate dal suo studio. Molte di queste non sono mai state esposte prima (come il manifesto per la Bohème, ad esempio; o La Colomba della pace e La Colomba della morte ). E in mezzo a tutti quei dipinti, in mezzo agli oggetti, c'è la poesia. L'allestimento è perfetto, quasi maniacale. Folon l'ha curato personalmente. Ogni luce, ogni ombra. E ad accompagnarci c'è una musica soave, che ricorda la morbidezza delle nuove. O il volo degli angeli. Appunto, gli angeli. E' un Arcangelo blu dalle ali colorate ad annunciare l'arrivo di Folon. Un acquarello dolce, leggero. Un'opera sentita. Con una citazione esplicita a Beato Angelico. "E' stato lui il primo a dare colore sulle ali degli angeli" spiega Folon. "Quindi desidero chiedergli scusa per questo plagio. Caro Beato Angelico" prosegue rivolgendosi a lui "sei sicuramente più bravo di me...". Così come l'Arcangelo, anche altri acquerelli trasmettono un senso di pace. E d'inquietudine, anche. Una serenità raggiunta a stento. Ricorre con ossessione il tema del viaggio. Navi che proseguono la linea d'orizzonte, navi come unico oggetto della composizione. Un viaggio verso il niente, un passaggio verso il porto che non c'è. E mai una burrasca, mai un mare in tempesta. Mai si rompe l'equilibrio della poesia, dolce e inquieta. Ma più di ogni cosa meraviglia l'uso del colore. Acquerelli dosati con sapienza, che danno vita a sfumature impossibili. In molte opere adotta il collage, una scelta più sintattica che estetica. Un brandello di cartone, un pezzo di latta, una lettera strappata. "Lavoro partendo dalle cose quotidiane, le stesse che la gente non utilizza più" apostrofa l'artista. "Nelle cose a cui siamo abituati cerco la bellezza quotidiana". E così Folon trasforma semplici oggetti in maschere o figure mitologiche. E se le incisioni riprendono il tema della fiaba, i piccoli totem sono di chiara ispirazione indiana. Così diversi tra loro. Le scultura - di origine surrealista, alla Magritte - oltre che lungo l'ingresso della mostra, sono state inserite nella Galleria degli Ammannati, dove è stato allestito un giardino all'italiana dominato da una fontana, segno di pace. Sopra la fontana una Pantera, simbolo di Lucca. Opera che Folon ha già deciso di regalare alla città.The city is like the inspirational muse of artist Jean Michel Folon. "Folon in Lucca", shows the relationship of the artist to the place and his work.

EAN: 9788872465752
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