Spagna. Barcellona. Saragozza. Burgos. Valladilid. Madrid. Aranjuez. Toledo. Cordova. Siviglia. Cadice. Malaga. Granata. Valenza.

A cura di Roberto Fedi. Firenze, Le Cariti Ed. 2002, cm.22x29, pp.62, brossura con bandelle, cop.fig. Coll.Aglaia,14.

A cura di Biagio Prezioso. Roma, Salerno Ed. 1995, cm.12x16,5, pp.112, brossura copertina figurata, Coll.Minima,49.

Milano, Treves Ed. 1921, cm.12x19, pp.307, brossura.

A cura di Folco Portinari e Giusi Baldissone. Milano, Mondadori 1996, cm.11x18, pp.CXXIII,1263, legatura editoriale in tutta pelle. Coll.I Meridiani.

Pisa, Ediz.ETS 2003, cm.14x22, pp.200, brossura Coll.Studi e Testi di Letteratura Italiana,3.

Musica di Amilcare Ponchielli. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 8 Aprile 1876. Roma, BMG Ricordi Editori 1998, cm.10,5x14,5, pp.64, br, .cop.fig.

A cura di EDIGEO. Bologna, Zanichelli 1997, cm.17,5x25, pp.2048, num.figg.nt. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori.

Postafazione di Raffaele La Capria. Roma, Fandango Ed. 2007, cm.14,5x21, pp.370, brossura cop.fig.a col. Nel cuore di questo romanzo dorme una bomba a orologeria di nome Belinda, la ragazza bionda di 17 anni consegnata al fratellastro Mète perché la custodisca. Nello scenario di una Roma asfissiante sono loro gli "sfiorati", giovanissimi eroi di una generazione che ha avuto ogni cosa senza possederla veramente, che ha visto tutto senza capire nulla: lo sperpero, il ballo, il caos allo stato fluido e puro, le rincorse metropolitane, il televisore perennemente acceso che lancia i suoi riflessi azzurri in stanze piene di fumo. Sandro Veronesi mette in campo i suoi sbandati fratelli minori, ne fissa il carattere fuggevole e volubile e ne accelera il destino fino alla distruzione della loro ambigua innocenza.