Avere o essere?

Traduz.di Giovanni Fattorini. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1976, cm.13,5x20, pp.216, brossura, cop.fig.a col. Coll.Oscar Studio,40.

Traduz.di Marilena Damiani. Milano, Il Saggiatore 1979, cm.11x18, pp.167,(1), brossura, cop.figurata. Coll.I Gabbiani. Nuova Serie,86.

Traduz.di Giovanni Fattorini. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1971, cm.13,5x20,5, pp.216, legatura ed. sopraccop. Coll.Saggi,29.

Traduzione di Vittorio Di Giuro. Milano, Edizioni di Comunità 1982, cm.15x21, pp.216,(8), brossura, copertina figurata. Coll. Saggi di Cultura Contemporanea, 102.

Milano, Sperling & Kupfer 2001, cm.15x21, pp.626, legatura editoriale con sovraccoperta figurata. Martie Rhodes è una giovane donna felicemente sposata e molto affermata come designer di video giochi. Ma un problema l'assilla da tempo: la terribile agorafobia dell'amica Susan, che finalmente ha convinto a sottoporsi a terapia psichiatrica. Tale è il terrore di Susan per gli spazi aperti, che Martie deve accompagnarla a ogni seduta, incontrando direttamente lo psichiatra che l'ha in cura. Dopo qualche tempo Martie inizia ad avere improvvisi e inspiegabili attacchi di euforia, per poi cadere in un angosciante stato di autofobia, la repulsione per se stessa...