I Salmi nella Divina Commedia.

Presentaz.di Card. Carlo Maria Martini. Milano, Pizzi per Banca Popolare 1986, cm.26,5x34, pp.221, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

A cura di Andrea Dall'Asta s.I., Elena Pontiggia, Michele Tavola. Schede , catalogo e percorso biografico a cura di Chiara Gatti. Pisa, ETS 2010, cm.23x28, pp.160, brossura cop.fig.a col. Bibliografia essenziale a cura di Claudia Amato.

Milano, Club di Licenza Edrice Ancora 1987, cm.14,5x21, pp.296, legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori.

Milano, Mondadori 2001, cm.13x20, pp.346, legatura con sovraccopertina figurata a colori. Coll.Saggi. Se pregare è pensare al senso della vita, tutti gli uomini pregano, cercando di scavare nel mistero della loro esistenza, di scoprirne il senso e il valore. Gianfranco Ravasi, noto biblista, traccia in queste pagine un itinerario nella storia e nel significato della preghiera. Un viaggio rivolto ai credenti come agli atei, che mette in luce l'attualità del rivolgersi dell'uomo a Dio.

Torino, Einaudi Ed. 1965, cm.12,5x19,5, pp.172, legatura ed.in tutta tela, Coll.I Coralli,158. La strana guerra di Thomas Hudson, pittore e grande chiacchierone, arruolato per pattugliare il mar dei Caraibi alla ricerca di sommergibili tedeschi. Una vicenda bellica vissuta forse più nei bar che sul mare. Un libro divertente sotto ogni aspetto. La cronaca scanzonata di un uomo in guerra con i tedeschi, con gli altri e con se stesso.

Torino-Roma, L.Roux & C. Editori 1892, un vol. di 2, cm.14x22, pp.(2),IV,516,(2), brossura (cop.ant. distaccata insieme con i primi 2 sedicesimi; firma di appartenenza in testa al frontespizio.)

Introduzione di Vito Amoruso. Traduzione di Paolo Petroni. Milano, L'Espresso-Div. La Repubblica 2004, cm.11,5x20, pp.XXIX,478, legatura ed.soprac.cofanetto. Coll.La Biblioteca di Repubblica. Ottocento,50.

Roma, Salerno 2018, cm.16x24, pp.225, brossura copertina figurata a colori. Coll.Profili,78. "La storia spesso trascura di raccontare in modo adeguato la vita di uomini illustri che restano singolarmente sullo sfondo degli avvenimenti, e questo è il caso di Ezio, l'ultimo grande generale di Roma, la cui biografia può essere si ricostruita ma con forti lacune che ne lasciano spesso intravvedere soltanto un'arida successione di avvenimenti. Non esistono infatti per la sua epoca opere di ampio respiro, come ci saranno per il secolo successivo, e la maggior parte delle notizie è affidata a scarne cronache, che non ci consentono di conoscere più di tanto il personaggio. Ezio fu il generale più eminente della sua epoca travagliata e può sicuramente essere definito l'ultimo dei Romani, un «antico romano», come comunemente si dice, vissuto quando l'impero era ormai ridotto a una pallida ombra di ciò che era stato. Edward Gibbon scrisse di lui che era 'l'uomo celebrato universalmente come terrore dei barbari e baluardo della repubblica di Roma' e gli stessi giudizi elogiativi si colgono negli storici dell'antichità..." (Dalla prefazione)