CARRELLO vai al carrello
Libri
Totale
SPESE DI SPEDIZIONE GRATIS
PER IMPORTI SUPERIORI A
35 € IN ITALIA
70 € IN EUROPA

Il bacio di Lesbia.

Autore:
Curatore: Romanzo.
Editore: FirenzeLibri Editore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,10.
Dettagli: cm.14x21,5, pp.176, br.cop.fig.a col. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Romanzi e Racconti,10.

Abstract: Il romanzo è il romanzo appunto dell'amore di Catullo per una delle più intelligenti, più belle e brillanti e spregiudicate donne del suo tempo, Clodia moglie del console di Roma Metello Celere e appartenente all'antica e nobile famiglia dei Clodii, che il poeta chiama Lesbia. Amore celebrato nei suoi momenti felici e nei suoi momenti infelici in modo appassionato da Catullo, molto probabilmente il maggior poeta lirico che abbia avuto la letteratura latina. È uno dei più riusciti ro-manzi di Panzini. E per certi versi si può dire che gareggia col grande poeta antico, non si dice vittoriosamente ma con arrivo al traguardo della poesia a non troppa lunga distanza. Stupendi sono, ad ogni modo, alcuni ritratti a cominciare da quello di Clodia. Anche quelli di Cicerone, di Orazio e di Augusto sono ritratti riusciti molto bene. Il Panzini scrisse anche veri e propri studi storici, considerati, però, in modo piuttosto negativo. Probabilmente con ragione. Ma altrettanto pro-babilmente il Panzini storico occorre forse cercarlo nelle sue opere narrative. Cosa che del resto ha un precedente illustre, Alessandro Manzoni, storico molto più valido nel romanzo famoso che nei suoi scritti storici veri e propri. Ad ogni modo anche l'ambiente storico degli amori dei due protagonisti, tra i più turbolenti della storia romana in quanto stava tramontando l'antico e glorioso regime repubblicano e stava imponendosi il principato, è reso molto bene, con appassionato distacco. Stupenda poi è la parte finale del romanzo in cui il tema dell'amore e della morte così caro ai poeti romantici ma che gli scrittori del tardo romanticismo avevano fortemente indebolito, qui nuovamente si riafferma in modo splendido. Alfredo Panzini nacque a Senigallia, in provincia di Ancona, nel 1863 e morì a Roma nel 1939. Si laureò a Bologna con il Carducci. Incominciò presto a insegnare nelle scuole statali. Cominciò presto anche a scrivere bozzetti e racconti o pagine di viaggio. Dopo la sua morte, fu rapidamente dimenticato. Ingiustamente. Tra l'altro uno degli aspetti più negativamente considerati dalla critica del secondo '900, fu proprio la sua opera narrativa. Si accettò, quando si accettò, il Panzini della Lanterna di Diogene e del Viaggio di un povero letterato ma si rifiutò quasi sempre il Panzini narratore. Ingiustamente anche in questo caso. Perché il Panzini scrisse anche opere di narrativa di impostazione modernissima e ricche di poesia, come questa che presentiamo all'intelligente lettore di oggi. .

EAN: 9788876223587
EUR 9.50
-37%
EUR 5.90
Disponibile
Aggiungi al Carrello

Vedi anche...

Romanzo. Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1939, cm.12,5x19,5, pp.271, br. Coll.I Libri Azzurri,15.
Note: Dedica ex proprietario alla prima carta.
EUR 10.00
Ultima copia
Milano, Arnoldo Mondadori Ed. 1938, cm.14x20, pp.272, 1 tav.bn.ft.in antip. br.cop.fig. Seconda edizione.
EUR 10.00
Ultima copia
Roma, Mondadori 1926, cm.12,5x19,5, pp.186, brossura copertina figurata a colori.
Note: legatura allentata
EUR 9.00
2 copie
Bologna, FirenzeLibri Editore 1997, cm.14x21,5, pp.116, br.cop.fig. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Studi e Testimonianze,7. Il lettore ha capito da un pezzo che se Panzini, a varie riprese, e sotto diverse luci e forme d'arte, si mise a ritrarre Monaldo, è che, non solo il soggetto gli piaceva, ma anche sentiva di somigliargli un po'. Ma credo che di Monaldo so-prattutto a lui piacesse una certa franca verità nel dire e nel fare, che i nobili, specie di provincia, spesso hanno, o avevano, in comune col vero popolo; e questo era anche di Panzini.

EAN: 9788876224676
EUR 11.00
-36%
EUR 7.00
Disponibile