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#247150 Arte Saggi

I cinque paradossi della modernità.

Autore:
Curatore: Traduzione di Giovanna Ferrara.
Editore: Il Mulino.
Data di pubbl.:
Collana: Coll. Intersezioni, 112.
Dettagli: 13,5x21,3, pp.165,(11), brossura copertina figurata a colori. Coll. Intersezioni, 112.

Abstract: I cinque tratti caratteristici dell'arte moderna sono identificati in altrettanti momenti cruciali della tradizione moderna: la superstizione del nuovo, verso il 1860, tra Baudelaire e Manet; la religione del futuro, che caratterizza l'epoca di Apollinaire, Proust, dei primi quadri astratti di Kandinskij; la mania della teorizzazione che trova la sua espressione nel Manifesto del surrealismo nel 1924; il richiamo alla cultura di massa, nella pop art del dopoguerra; la passione del rinnegamento, nel postmoderno degli anni Ottanta. Lo svolgimento di questa "tradizione del nuovo" era basata sull'idea che in arte esistesse un progresso, che l'evoluzione delle forme artistiche avesse un fine. Il postmoderno rinnega questa tradizione.

EAN: 9788815038395
EUR 23.00
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Traduzione di Giuseppe Girimonti Greco e Lorenza di Lella. Milano, Adelphi 2014, cm.13x21, pp.136, brossura Piccola Biblioteca,660. Quando, nel 2012, il direttore di un'emittente radiofonica propone ad Antoine Compagnon di parlare dei "Saggi" di Montaigne in una lunga serie di trasmissioni quotidiane della durata di pochi minuti, all'illustre professore del Collège de France l'idea appare subito quanto meno stravagante. Il periodo di programmazione (dall'inizio di luglio alla fine di agosto) e l'orario (intorno a mezzogiorno) sembrano decisamente più adatti ai bagni di mare che non all'ascolto di lezioni su un grande classico della letteratura e del pensiero. La sfida è così arrischiata, e allettante, che Compagnon non osa tirarsi indietro. E il risultato è clamoroso: le trasmissioni ottengono ascolti sbalorditivi, il libro che ne raccoglie i testi, pubblicato un anno più tardi, risulta tra i più venduti della stagione, e i corsi di Compagnon al Collège de France registrano un'affluenza inusitata. Ma tanto successo ci apparirà tutt'altro che sorprendente non appena ci inoltreremo nelle pagine di questo incantevole vademecum, dove Compagnon, coniugando leggerezza e profondità, attraverso il commento a quaranta brevi passi dei "Saggi" ci condurrà all'interno di un'opera senza tempo come i temi di cui discorre, le cose della vita: dall'amore all'amicizia, dalla morte alla vanità, dalla bellezza alla malattia.

EAN: 9788845928864
EUR 12.00
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Testo inglese a fronte. Intr.e note di Nemi D'Agostino. Prefazione e traduzione di Francesco Binni. Milano, Garzanti Ed. 2013, cm.11x18, pp.XLVII,197, brossura cop.fig.a col. Coll.I Grandi Libri. "Tutto è bene quel che finisce bene" viene annoverata - insieme con "Misura per misura" e "Troilo e Cressida" - tra le dark comedies, ossia quelle commedie che, pur senza arrivare a conclusioni tragiche, presentano una visione pessimistica della vita. Traendo ispirazione da una novella del Decameron di Boccaccio, Shakespeare mette al centro del dramma il tema della morte, sia attraverso l'immaginario fisico della malattia e della rigenerazione, sia attraverso il riferimento poetico alle 'last things', ossia al destino finale dell'umanità dopo la morte. Il risultato è una commedia che sa perfettamente rispondere alla sua fondamentale vocazione: quella di risolvere l'ansia della malattia e della morte dei padri nell'amore dei figli, nello scaturire di una nuova vita.

EAN: 9788811365921
EUR 8.00
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EUR 5.50
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