Poem's.

IV. Recueils Lyriques. Édition critique publiée par Henri Chamard. Paris, Librairie Hachette et Cie 1919, Quarto volume, cm.12x18,7, pp.X,224,(12), brossura. Publictions de la Société des textes français modernes. Prima edizione. Parzialmente intonso.

Paris, Le Livre Club du Libraire 1959, cm.13,5x20,5, pp.XVII,262, legatura in tela, copertina figurata. Exemplaire 1419.

Dix-sept burins originaux de Paul Leuquet, tirés à la presse à bras par Georges Leblanc. Edizion réalisé da Pierre Gaudin , typographe, en a composé le texte en Garamond corps 24, et René Jeanne en a assuré l'impression. Paris, Jacques Vialettay Editeur 1961, cm.24x32,5 legatura in tutta tela contenente i fogli sciolti. In cofanetto. Edizione numerata e limitata in 198 esemplari e XXV. Il nostro esemplare è un esemplare d'artista con 2 autografi fra i quali quello dell'Artista Paul Lequet. Diciassette bulini originali di Paul Leuquet.

Roma, Edizioni Moderne Canesi 1960, cm.14x21, pp.308, legatura ed.

Sommario: Tesi. Ai benandanti. Ancora qualche considerazione sul '68. Considerazioni sula miseria dell'"ambiente" politico e sul perché esso produca questa miseria. Passione della rivoluzione o rivoluzione della passione? Testi consultati. Firenze-Milano, Cooperativa Colibri 2003, cm.12x22,5, pp.76, brossura, cop.fig.con bandelle.

Illustrazioni di Andrea Rauch. Faella, Prìncipi & Principi 2011, cm.20,5x20,5, pp.48, completamente illustrato a col., legatura ed.cartonata, piatti figg.a col. Coll.Fare Teatro. Raccontare e disegnare il cibo è esigenza atavica, in certo senso archetipica. Alessandro Gigli racconta il cibo con storie, filastrocche, aforismi. Esorcizza quasi la fame, per rimuoverne lo spettro dalla coscienza ancestrale. L’uomo ha paura della fame e ogni atto diventa quindi, in qualche modo, simbolico e rituale. Come nel sogno dello Zanni o nel paese di Bengodi di Calandrino il cibo è sempre visto, da Alessandro Gigli, in forma di montagna, di elencazione di ingredienti e portate. La fame, nelle sue storie, è spesso compilatoria, eccessiva, smodata. Andrea Rauch illustra il testo secondandone le metafore. Evocazioni e suggestioni, diremmo, ma anche un genuino andamento popolare e ‘plebeo’. Un libro che rinfresca e rinnova l’ormai ventennale collaborazione tra Alessandro Gigli e Andrea Rauch.