Nero è l'albero dei ricordi, azzurra l'aria.

Torino, Einaudi 1997, cm.11,5x18,5, pp.(2),156,(2), brossura, copertina figurata a colori. Coll.Gli Struzzi,487. Brucia dirlo, ma un orlo nero segna i nostri giorni incolpevoli, senza memoria e senza storia. Attraverso i suoi ricordi personali di bambina, Rosetta Loy fa rivivere il clima di tranquilla indifferenza in cui la sua famiglia e una certa borghesia, pur non schierata con il fascismo e anzi culturalmente lontano da esso, ha permesso che la persecuzione antisemita continuasse il suo tragico percorso. Sullo sfondo, la bella casa romana, i giochi e le merende, le vacanze in montagna a Cortina, la villa di campagna in Monferrato, l'allegria di un'infanzia in cui la storia irrompe per caso.

Torino, Einaudi Ed. 1993, cm.14,5x22,5, pp.239, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata a colori.

Torino, Einaudi 2004, cm.14x22, pp.243, legatura ed.soprac.fig. Coll.Supercoralli. Prima edizione. Esemplare con dedica autografa dell'autrice. La storia inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Al centro c'è la guerra e il suo stravolgimento epocale. Il suo impatto su una famiglia felice, fino a quando un solco nero non dividerà il "prima" dal "dopo". Le vicende del romanzo seguono quelle dei personaggi, tutte intrecciate tra loro con un movimento nel tempo che ha più a che fare con i ritmi della memoria che con quelli della Storia. Si passa dai primi mesi di guerra, quando l'atmosfera è ancora inconsapevolmente euforica, ai giorni più bui dell'occupazione tedesca, per risalire alle battaglie in Nordafrica, raccontate in modo folgorante grazie anche al ritrovamento di un diario inedito. Infine si torna alle speranze del dopoguerra, per chi aveva ancora qualcosa in cui sperare.

Torino, Einaudi 2005, cm.13,5x21, pp.244, brossura copertina figurata a colori. Coll.Tascabili Einaudi. La storia inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Al centro c'è la guerra e il suo stravolgimento epocale. Il suo impatto su una famiglia felice, fino a quando un solco nero non dividerà il "prima" dal "dopo". Le vicende del romanzo seguono quelle dei personaggi, tutte intrecciate tra loro con un movimento nel tempo che ha più a che fare con i ritmi della memoria che con quelli della Storia. Si passa dai primi mesi di guerra, quando l'atmosfera è ancora inconsapevolmente euforica, ai giorni più bui dell'occupazione tedesca, per risalire alle battaglie in Nordafrica, raccontate in modo folgorante grazie anche al ritrovamento di un diario inedito. Infine si torna alle speranze del dopoguerra, per chi aveva ancora qualcosa in cui sperare.

A cura di Luciano Parinetto. Milano, Ediz.Mimesis 1998, cm.11x17, pp.92, brossura copertina figurata. Coll.I Cabiri.

Ediz.critica, introduzione e note di C.Bartolozzi. Cuneo, Società per gli Studi Storici di Cuneo 1993, cm.17x24, pp.191, num.tavv.bn.ft. brossura sopraccop.fig.a col. Coll.storia e Storiografia,III.

Introduz.di Roberto Antonetto. Torino, Point Coleur Ediz. 1985, cm.21,5x30,5, pp.XVII-155, 158 riproduzz.fotogr.nt. legatura ed. sopracop.fig. dedica a penna sul retro del frontespizio.

Katrine Buvarp - violin Stavanger Symphony Orchestra Ole Kristian Ruud - conductor Genere: Classical - General. BIS 2005, 1 CD, Playing Time: 67 min. AudioCD,