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Paradigmi siciliani. Saggi di letteratura dell'Otto e del Novecento.

Autore:
Editore: Salerno Editrice.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Studi e Saggi,58.
Dettagli: cm.15,5x22,5, pp.137, brossura copertina figurata. Coll.Studi e Saggi,58.

Abstract: La letteratura siciliana dell'Otto e del Novecento pare essere cresciuta all'ombra di un fertile paradosso: la marginalità geografica dell'isola e la conseguente lontananza dai palcoscenici continentali, nei quali fervevano i dibattiti intorno alla nascita della cultura della Nuova Italia, riuscirono invece, per gli scrittori siciliani, uno stimolo in più che li condusse a diventare, ognuno a suo modo, alfieri della modernità. Tutti lavorarono per definire un'identità regionale ben precisa, costruita in ogni caso sul continuo confronto isola-continente, che fosse capace di raccontare la singolarità della "sicilitudine" e il suo essere "metafora" del mondo, ma che risultasse anche aperta allo sperimentalismo europeo. Attraverso l'analisi di alcuni testi (novelle e romanzi, in particolare) di Verga, Capuana, Maria Messina, Tornasi di Lampedusa, Sciascia, Bufalino, Consolo, il volume intende tracciare una sorta di micromappa di temi ricorrenti che nel trascorrere dall'Otto al Novecento hanno popolato l'immaginario dei Siciliani: l'"antistoricismo", come rancore verso la Storia che ha elargito solo inganni e imposture (donde il senso del "tragico" alimentato dalle vessazioni cui la natura e le ripetute colonizzazioni hanno sottoposto la terra di Sicilia); il tema dell'"esclusione", ad alto tasso di figuralità etnico-culturale; quello dell'"onore", particolarmente consono a mettere in scena il sangue caldo dei siciliani e l'importanza accordata al giudizio (e al controllo) degli altri; infine, il culto della "memoria", perché funzionasse come potente antidoto contro la forza eraclitea del tempo che spazza via i segni di una civiltà e come strumento necessario per offrire ai lettori a venire le verità occulte del Potere e gli scempi dell'età contemporanea. Ne emerge il profilo di una "civiltà" letteraria dinamica e aperta all'Europa, in grado di rappresentare anche quanto non risulta subito visibile e misurabile (l'anima, la coscienza, la psiche), e di addentrarsi cosi nei destabilizzanti territori del Moderno.

EAN: 9788869732683
EUR 16.00
-44%
EUR 8.90
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Roma, Salerno Ed. 2005, cm.15x23, pp.330, brossura sopracoperta figurata. Coll.Studi e Saggi,38. Il volume recupera e aggiorna diversi spunti critici disse-minati dall’Autore in precedenti corsi universitari. Qui l’attenzione si focalizza sul tema ben noto della religione nei Promessi Sposi, con l’obiettivo però di metterne a fuoco aspetti inediti, poco noti, quando non addirittura equivocati. Ne risulta un volume per molti versi sorprendente: quello che ci si presenta è un Manzoni quasi ammaliato, o comunque tentato, dalla forza del Male, di cui si avverte l’arcana fascinazione, esorcizzata proprio attraverso la sua descrizione romanzesca. A livello letterario, questo si traduce spesso in una discreta, ma indubitabile influenza sull’Autore del romanzo nero, o gotico, allora assai fiorente.

EAN: 9788884025111
EUR 22.00
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EUR 12.00
Disponibile
Roma, Salerno Editrice 2003, cm.16x24, pp.176, brossura copertina figurata a colori. Coll:Studi e Saggi, Collana diretta da Paolo Orvieto. Il filo di Arianna che consente di riaccostare e studiare, in questa raccolta di saggi, scrittori apparentemente distanti tra loro è il concetto di "modernità", intesa nel senso di "consapevolezza di novità rispetto al passato", che traspare dalle pagine delle opere letterarie degli autori trattati da Pupino. Angelo R. Pupino, studioso di Otto-Novecento, ha insegnato in varie università in Italia, Francia, Germania. Attualmente è ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea a Napoli.

EAN: 9788884024299
EUR 14.00
-29%
EUR 9.90
Disponibile