Marxismo e movimento studentesco.

Saggi di Maurice Dobb, Luciano Gruppi, Allan Wildman e altri. Milano, Feltrinelli Ed. 1978, cm.11x18, pp.221, brossura cop.fig. Coll.Universale Economica,757.

LA più vasta antologia esistente del pensiero marxista dalle origini a Lenin. Traduzioni di Giorgio Backhaus. Milano, Feltrinelli 1970, cm.11x18, pp.XXXVIII,1110, brossura in cofanetto. Col.Feltrinelli UE,591,592,593.

Traduzione di Gabriella Bonachi e Carla Buttazzi. Curato dall'Istituto Socialista di Studi Storici. Roma, Mondo Operaio Edizioni Avanti 1979, cm.14x21,5 pp.260, brossura copertina figurata.

Traduzione di Sciana Contri. Milano, Edizioni L'Erba Voglio 1975, cm.12x20, pp.232, brossura.

In appendice un listino prezzi dei modelli più noti. Firenze, Studio Rainero 1992, cm.24,5x30,5, pp.98, num.figg.a col.nt. legatura ed. Coll.Il Linguaggio della Scrittura.

del R Firenze, coi tipi di M.Cellini nella Galileiana 1866, cm.25,5x34, pp.XXIII, fascicolo,

Torino, Einaudi 1966, cm.14x22, pp.504, brossura.

Roma, 20 marzo-31 agosto 2014. A cura di H. Prignitz-Poda. Milano, Electa 2014, cm.28x30, pp.192, ill a colori brossura copertina figurata a colori. In immagini di grande impatto si esprime lo spirito rivoluzionario che portò alla rivalutazione del passato indigeno e delle tradizioni folkloriche, intesi come insopprimibili codici identitari generatori di un'inedita fusione tra l'espressione del sé e il linguaggio, l'immaginario, i colori e i simboli della cultura popolare messicana. Prestiti inusuali di opere mai presentate in Italia sono posti in un sapiente dialogo con una ricca selezione di lavori di pittori e movimenti a lei contemporanei le cui traiettorie ne intersecano l'arte d'avanguardia ponendola filologicamente in un quadro internazionale: la pittura metafisica, il dadaismo, la nuova oggettività e naturalmente il surrealismo. I diversi saggi degli studiosi, soprattutto stranieri, tra i quali spicca Salomon Grimberg, affrontano per l'occasione tematiche specifiche di grande originalità, finalmente fuori da ogni stereotipo del romanzo di una vita inesorabile, pure narrata in special modo attraverso i ritratti fotografici dell'artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni Quaranta, che codificano l'iconografia di una straordinaria interprete delle trasformazioni politiche, sociali e culturali del Novecento.