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#309717 Dantesca

Leggere Dante oggi. I testi, l'esegesi.

Autore:
Curatore: Roma, 25-27 ottobre 2010. A cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi.
Editore: Salerno.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.15,5x23,5, pp.300, brossura sopraccoperta figurata. Pubblicazione del Centro Pio Rajna. Studi e Sagg,I/20.

Abstract: Nel 2010 il convegno annuale del Centro Pio Rajna si è svolto presso la Casa di Dante in Roma. I lavori si sono svolti in stretta connessione con l'iniziativa varata dal Centro Pio Rajna, la "Nuova Edizione commentata delle Opere di Dante" su cui sono stati chiamati a pronunciarsi studiosi a vario titolo coinvolti. Dopo 700 anni di letture, indagini, scandagli esegetici, ricostruzioni storiche e critiche, esercitazioni in campo ecdotico ed ermeneutico più o meno libere, estrose, talvolta brillanti, a tutt'oggi la lettera del testo delle opere dantesche presenta varie e talvolta gravi incertezze. Di qui l'obiettivo della NECOD di offrire al lettore medio, anche specialista ma non solo, testi attendibili quanto possibile nella lezione, aggiornata alle acquisizioni più recenti della filologia dantesca; orientando il lettore nella selva delle proposte critiche stratificate nel tempo e offrendo una selezione di ciò che può ritenersi plausibile, contro altre ipotesi giudicate improprie o inattendibili. In questo modo il Centro Pio Rajna intende portare il proprio contributo in vista delle celebrazioni per il settimo Centenario della morte di Dante, nel 2021.

EAN: 9788884027566
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Torino, 17/19-6-1985. Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1986, cm.17x24, pp.362, num.figg.bn.nt. brossura sopracop. Coll.Pubblicazioni degli Archivi di Stato, Saggi,5.
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Roma, 23-30 novembre 1969. Roma, Accademia Naz.dei Lincei 1972, cm.17,5x26, pp.876, 2 tavv.ft, 2 tabb.pieg.1 carta geogr. pieg brossura Coll.Problemi Attuali di Scienza e di Cultura,169.
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Dall'Indice: --La tradizione del gioco: Tipologie del disimpegno. Borsellino, Nino. • p. 3-11. --La beffa e il comico nella novellistica del Due e Trecento. Segre, Cesare. • p. 13-28. --Antecedenti mediolatini: Liutprando e il riso della corte ottoniana. Villa, Claudia. • p. 51-66. --Giullari e trovatori nelle corti medievali. Meneghetti, Maria Luisa. • p. 67-89. --In figura di scacchi: Spazi di storie tardogotiche. Ciccuto, Marcello. • p. 91-103. --Gioco e/o letteratura: Per una lettura ludica del Decameron. Picone, Michelangelo. • p. 105-127. --Carnevale e feste fiorentine del tempo di Lorenzo de' Medici. Orvieto, Paolo. • p. 161-188. --Il gioco e le Arcadie: Analisi comparata di una trasformazione. Erspamer, Francesco. • p. 317-349. --Lo spazio ludico femminile e le regole del gioco sociale nel Reggimento e costumi di donna di Francesco da Barberino. Cazalé-Bérard, Claude. • p. 475-509. --Appunti sull'intrattenimento decameroniano. Forni, Pier Massimo. • p. 529-540. --La novella tra gioco ed emozioni: Alternative di lettura? Salwa, Piotr. • p. 541-550. --Impegni presi per gioco: Vanti di cavalieri nell'antica letteratura italiana. Bonafin, Massimo. • p. 575-608. --Il gioco della conversazione. Speciale, Emilio. • p. 707-719. Pienza,10-14/9/1991. Indici analitici di P.Febbraro. Roma, Salerno Edit. 1993, 2 volumi. cm.16x23, pp.XXVI,VIII,820, 66 tavv.bn.ft. brossure copertine figurate in custodia. Coll.Studi e Saggi.Pubbl.del Centro Pio Rajna,1/3*,1/3**.

EAN: 9788884021076
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Firenze, Palazzo Strozzi, 2-6/9/1956. Firenze, Sansoni Ed. 1958, cm.17,5x25, pp.286, 23 tavv.ft.bn. brossura intonso. Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.
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#13274 Dantesca
Castello Gizzi,Torre de' Passeri, 26/9-30/11/1992. A cura di C.Gizzi. Milano, Charta 1992, cm.21,5x30, pp.298, num.ill.e tavv.bn.nt. legatura ed.in tutta tela, cop.fig.a col.

EAN: 9788886158015
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Traduzione di Achille Malavasi. Firenze, Libreria del Teatro Ed. 1944, cm.11,5x17,5, pp.132, brossura.
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Roma, Salerno 2012, cm.13x20, pp.350, brossura copertina figurata. Coll.Aculei,10. Collana diretta da Alessandro Barbero. Nulla è più inedito dell'edito: neanche l'opera di Gramsci si è sottratta a questa specie di "legge'. Cosi ad esempio è ingenuo immaginare che, nella acuminata sua riflessione carceraria incentrata su genesi sviluppo ed efficacia del fascismo, Gramsci abbia relegato ai margini il macroscopico fenomeno della marcia trionfale del nazionalsocialismo tedesco. Questo libro mostra appunto quanto infondata sia, e provinciale, una tale veduta. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la torsione autoritaria dell'URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all'irriconoscibile volto del "mondo grande e terribile". Diversamente che per le "anime belle", però, per lui tutto l'"umano", dal tradimento al doppiogiochismo, allo spionaggio, alla politica di potenza, fa parte del terribile gioco. Lo sapeva sin dal principio e ha giocato la sua partita nelle condizioni più sfavorevoli. L'intreccio dei documenti,come il lettore vedrà, rischiara aspetti centrali della sua vicenda: dall'arresto, agli effetti devastanti della "famigerata lettera" di Grieco, al silenzio degli ultimi anni di vita.

EAN: 9788884027856
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#309296 Dantesca
Roma, Salerno Ed. 2021, cm.15x23, pp.143, 36 tavv.bn.ft. brossura copertina figurata a colori. Coll.Piccoli Saggi,75. Dante e Beatrice attraversano la luna senza scompaginarla, come un raggio di luce entra nell’acqua senza turbarla. Un’immagine che diventa il modello della relazione tra individui. Certo, Dante intende riformare l’umanità degenerata e combattere gli eretici, ma nella terza cantica ci consegna un’altra verità, più nascosta e apparentemente impolitica, racchiusa in quella abbagliante epifania lunare. Attorno alla sacralità e inviolabilità dell’altro vengono convocate alcune “guide novecentesche” (Stein, Arendt, Zambrano, Levinas), capaci di ispirare un modello di conoscenza non più fondato sul dominio, ma su una passività ricettiva. La “mitezza”, elogiata da Norberto Bobbio, ci ricorda che l’imperativo morale più alto non è tanto aiutare il prossimo quanto lasciarlo essere quel che è. In questa etica del rispetto – unico modo per dare realtà all’altro – sta la lezione sempre attuale di Dante, che dalla sua “distanza” giudica il nostro presente premendo su di noi con gli interrogativi più urgenti. Solo se ci accostiamo a lui come se la "Commedia" fosse stata scritta per noi, potremo ricavarne ragioni di vita.

EAN: 9788869735530
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