De equo animante. Il cavallo. Opuscolo del dottissimo Leon Battista Alberti dedicato al principe Lionello di Ferrara, scoperto per studiosa cura di michele Martino Stella ed ora finalmente posto in luce dal medesimo. Introduzione di mario Gennero, traduzione di Silvia Biassoni.

Édition critique par J-Y. Boriaud & F. Furlan. Introduzione di M. Carpo & F. Furlan. Ouvrage coordonné par F. Furlan. Firenze, Olschki Ed. 2005, cm.17x24, pp.154 con 14 figg. nt. e 10 tavv. f.t., brossura Coll. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia, 331. La Descriptio raccoglie in 16 tavole i dati alfanumerici relativi al rilievo topografico dell’urbe eseguito dall’Alberti intorno al 1450. La riduzione di Roma a una serie di punti che la caratterizza sottende l’impossibilità di affidare ai copisti la ripr The first truly critical edition of the «Descriptio», which gathers in sixteen tables the alpha-numerical data relating to Alberti’s topographical survey of Rome of the late 1440s. Reducing Rome’s map to a series of dots suggests the impossibility of entr

Trad.di A.Gallo, I.Inserra. Milano, Leonardo Arte 1998, cm.23,5x31, pp.255, num.ill.bn.,monocrom.,ed a col.nt. legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori.

Opera da più approvati Autori di questa Professione cavata, non meno utile a' buoni Precettori, che ad ogni Studente necessaria di D. Gio: Battista Racani da San Marcello, Diocese di Iesi. In Venetia et in Bassano, Per Gio: Antonio Remondini s.d. (primo '700), cm.11x16,5, pp.256, impresa xilogr. dello stampatore al frontespizio, rilegatura coeva in pergamena, titolo ms. al dorso. L'autore, padre gesuita, si è illustrato solo come autore di questa "affabile" grammatica latina (1659), che conoscerà varie edizioni nella prima metà del XVIII secolo.

Firenze, Le Monnier 1959, cm.13,5x20,5, pp.XXXVI,406, bella legatura in mezza pergamena con angoli in pergamena, tassello in pelle al dorso con titoli e fregi in oro, piatti fasciati in carta francese. Quarta edizione. Dalle pagine di Calamandrei balza un quadro vivacissimo e pieno di realismo, illuminato da un'aneddotica professionale e da una ricca messe di regolette preziose sulla difficile convivenza tra i due banchi dell'udienza: "l'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé". Calamandrei insiste particolarmente sul motivo della comunanza delle vite parallele: "il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore.

A cura di Dino Manca. Pubblicazione dell.Istituto Superiore Regionale Etnografico. Isre Edizioni AIPSA Edizioni 2022, completo 3 volumi cm.16x24, pp.394, 516, 744, brossure copertine figurate a colori. Cofanetto.