Lettres à René Villard. Suivie du "Cahier des maximes".

Traduzione e cura di Laura Madella. Milano, Medusa Edizioni 2018, cm.12x15, pp.120, brossura con bandelle. Collana Le Api,41. «La Parigi anni Venti - scrive Laura Madella nella prefazione a questi tre scritti sui "peccati capitali" - ha peccati per tutti, borghesi e bohémiens, ma non tutti i peccati sono uguali e non tutti gli uomini sono uguali davanti al peccato. Mac Orlan, Salmon e Jacob questo lo vedono bene, assisi a scrivere nella posizione privilegiata di un giudice di sedia, solo meno esposti. Perché bohémien non si nasce se non per inclinazione, e poveri invece sempre senza; e una volta raggiunta la notorietà il bohémien-intellettuale entra nella cerchia delle conoscenze più o meno occasionali di qualche potenziale danaroso sponsor, di varia estrazione, non esclusa la borghesia (purché sia alta); lì uniforma il necessario, dress code, galateo e conversazione, ma l'acume critico rimane ben desto - in qualche misura serve anche a preservargli una distinzione di personalità, giacché raramente il danaroso sponsor se lo coltiva per avere un doppione di se stesso. (...) I tre peccati di questi racconti insegnano soprattutto questo al lettore contemporaneo: un oggetto, sia pure di sommo pregio, sia pure made in Italy, non può essere in quanto tale fonte di piacere o di peccato, di invidia o di gola. Tutto sta in una rete di storie e di simboli che gli si costruisce attorno, e una civiltà che tende pericolosamente a percepirsi senza storia sarà ben presto incapace persino di dannarsi cercando la bellezza».

Dal sommario in sintesi: Tecnica delle lacche giapponesi. Importazione e creazione: l'impatto cinese. L'adattamento giapponese delle forme e della tecnica. La ricerca del realismo. Gli inizi della modernità. Le lacche dei signori e dei mercanti. Lacche moderne.. Verona, Arnoldo Mondadori 1988, cm.25x35, pp.302, 268 ill.e tavv.bn.e col. legatura ed.in tutta tela, soprac.fig.a col. Prima edizione italiana. Lacche giapponesi. Con 268 illustrazioni a colori 4to. pp. 304. . Ottimo (Fine). . Prima edizione (First Edition). . Tecnica che in Asia vanta millenni di storia, l'arte della lacca continua a esercitare lo stesso fascino sugli occidentali, per i segreti della sua preparazione coseigrave; come per la lucentezza poetica della materia. In Giappone essa ha conosciuto e conosce ancora uno sviluppo senza pari, poicheegrave; si applica a tutti i supporti e quindi agli oggetti della vita quotidiana o di carattere voluttuario. Il racconto di Christine Shimizu eegrave; un racconto appassionante e al tempo stesso un'opera di consultazione. Accanto alla prsentazione delle tecniche e dell'evoluzione estetica del genere, la storica mostra come l'arte della lacca diventi per tutto un popolo lo specchio delle traformazioni culturali e sociali. L'opera della Shimizu fornisce dunque un contributo essenziale sul piano internazionale alla conoscenza di questa tradizione decorativa.

New York, The Metropolitan Museum of Art, October 3, 2000 - January 14, 2001. New York - New Haven, The Metropolitan Museum of Art - Yale University Press 2000, cm.22,5x28,7, pp.220, 146 ill. e tavv. a col.nt., legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso, sopraccop.fig. a colori. [ottimo esemplare.]

8 dicembre 1940- 8 Dicembre 2000. 2000, cm.21x29,5, pp.108, fotografie d'epoca bn. brossura con copertina figurata.

Réunion des Musées Nationaux 1994, cm.14x22, pp,.480 illustrato a colori. brossura con bandelle.