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#49179 Filosofia

Psicologia delle visioni del mondo.

Autore:
Curatore: Traduz.di Vincenzo Loriga.
Editore: Astrolabio.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Psiche e Coscienza,VI.
Dettagli: cm.15,5x21,5, pp.567, brossura (dorso brunito; interni ingialliti.) Coll.Psiche e Coscienza,VI.

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#108831 Filosofia
Traduz.di Carlo Mainoldi. Milano, SE Ediz. 2006, cm.13x22, pp.165, brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Testi e Documenti,70.

EAN: 9788877106674
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#128916 Filosofia
Traduzione di Italo Alighiero Chiusano. Milano, SE Ediz. 1987, cm.13x19, pp.82, brossura, copertina figurata a colori con bandelle. Collana Piccola Enciclopedia,35. «C’è una differenza enorme tra le civiltà che mancano di coscienza tragica (e perciò ignorano anche la tragedia, l’epos e il romanzo in quanto espressione di tale coscienza) e quelle la cui vita pratica è dominata da un’autoconsapevolezza ispirata a una palese coscienza tragica. Per il nostro senso storico è come una frattura tra due epoche, quando consideriamo l’uomo nella sua coscienza tragica. Questa non è necessariamente il prodotto di un’alta civiltà, e può anzi essere primitiva: eppure solo quando un uomo conquista una tale coscienza ci sembra che apra gli occhi sul mondo. Ora, infatti, avendo coscienza di essere al limite del mistero, nasce in lui quell’inquietudine che lo spingerà innanzi. Nessuna situazione, per lui, può più essere stabile, perché niente lo appaga. Con la coscienza tragica ha inizio il movimento della storia, che non si manifesta solo in avvenimenti esteriori, ma si svolge nelle profondità stesse dell’animo umano». Così scrive Jaspers nelle pagine iniziali di questo suo straordinario e sintetico studio, pubblicato in Germania nel 1952. La tragedia, secondo il grande filosofo esistenzialista, è un tentativo «di spiegarsi l’apparente assurdità della sventura»; muovendo da questa premessa, attraverso una scrittura aforistica di estrema limpidezza, egli analizza, tra l’altro, come si succedono, nelle visioni del mondo, la fase del mito, della coscienza tragica, dell’apatia filosofica, della rivelazione religiosa; come il tragico si manifesta nei grandi scrittori classici, dai greci a Shakespeare, da Calderón a Racine; quali sono la colpa e la grandezza dell’uomo nella sconfitta.

EAN: 9788877107480
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#337285 Filosofia
Traduzione di Giulio Saccomanno con uno scritto di Pietro Chiodi. Milano, SE Ediz. 2025, cm.10,5x19,5, pp.104, (8), brossura copertina figurata a colori con bandelle,. Coll.Piccola Enciclopedia,133. Per Jaspers la ragione è un polo intrascendibile del nostro essere, l'altro è l'esistenza. L'esistenza è la sorgente e il limite dell'attività razionale; ma non esiste un altro organo o un altro atteggiamento dell'uomo che ci permetta di superare questo limite e di entrare in un rapporto immediato e incondizionato con l'essere; e ciò perché la ragione non è un principio a sé stante ma una possibilità dell'esistenza, anzi l'esistenza stessa in quanto si illumina nelle sue possibilità, nel suo essere "esistenza possibile", nel suo essere "ricerca dell'essere". Questo ruolo ineliminabile e decisivo della ragione si va sempre più accentuando nella filosofia di Jaspers, com'è attestato anche da una dichia-razione autobiografica contenuta nella presente opera: "Decenni or sono ho parlato di filosofia dell'esistenza [...]. Oggi preferisco dare alla filosofia il nome di filosofia della ragione, poiché sembra urgente sottolineare questa sua antichissima natura. Se la ragione va perduta, con essa va perduta anche la filosofia. Il suo compito fin dall'inizio è stato, e rimane, quello di attingere la ragione, di co-stituirsi in quanto ragione, e più precisamente in quanto ragione autentica, dell'intelletto vincolante e appropriandosene totalmente, non si invischia nelle angustie dell'intelletto". (Dallo scritto di Pietro Chiodi)

EAN: 9788867239689
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#150433 Storia Medioevo
A cura di Paolo Caucci von Saucken. Milano, Jaca Book--F.lli Palombi Ed. 1999, cm.23x31, pp.386, centinaia di figg.a col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. L'attenzione in occasione del 2000 sarà rivolta a Roma, meta di pellegrinaggio da parte di tutto il mondo in occasione del Giubileo. Molte pubblicazioni occasionali verranno realizzate. Si tratta di cogliere nella storia del Cristianesimo il senso dei pellegrinaggi. Roma, perciò, ma anche Santiago e Gerusalemme, senza dimenticare alcuni luoghi dell'Est Europa. Questa triade è necessaria non solo perché il 1998 è l'anno santo di Santiago e nel 2000 Gerusalemme avrà un'importanza non seconda a quella di Roma. Il pellegrinaggio è anche la via di sacralizzazione del territorio. Questo vale non solo per la religione cristiana, ma per tutte le religioni.

EAN: 9788816602229
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Milano, Astrolabio 1975, cm.15x21, pp.112, brossura. Coll.Psiche e Coscienza. In questo volume Neumann ha raccolto, ampliato e rielaborato tre saggi centrati sulla psicologia del femminile che si integrano a vicenda e formano una trattazione d'insieme di questo specifico argomento. L'idea che guida questo lavoro è che nella coscienza occidentale predominano un sistema di valori unilaterale maschile-patriarcale e una fondamentale ignoranza della specificità e diversità della psicologia femminile; tale situazione ha contribuito in modo profondo e decisivo a determinare la crisi in cui si dibatte la nostra epoca. Risulta dunque indispensabile una rivalutazione della psicologia del femminile e una nuova comprensione del suo carattere specifico e differenziato, e ciò è indispensabile non solo alla sanità psichica del singolo individuo, ma anche al collettivo. Se il femminile vuole capire se stesso, ma anche se il mondo maschile-patriarcale malato di un'unilateralità ipertrofica vuole guarire, è necessario riscoprire quella 'diversità' della psiche femminile. La psicologia analitica ha riconosciuto che nell'inconscio dell'uomo è presente e attivo un femminile, e nella donna è presente e attivo un maschile. Per la comprensione di tutti i problemi relazionali è necessaria una psicologia del profondo del femminile che tenga conto di queste nuove conoscenze; essa renderebbe anche possibile all'uomo e alla donna una più completa comprensione di se stessi.
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Note: Bruniture alla coperta. Mancante di sopracoperta.
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#265527 Filosofia
Introduzione di Leonardo Ceppa. Traduzione di Renato Solmi. Milano, CDE su Licenza Einaudi 1979, cm.13x20, pp.LI,309, legatura editoriale.
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#301598 Storia Medioevo
A cura di Tiziana Menotti. Prefazione di Eva Dolezalova. Milano, Medusa Edizioni 2017, cm.15x23, pp.200, alcune tavole a colori ft. brossura copertina figurata. Coll.Le Porpore,102. "Vita Caroli" è l'autobiografia giovanile scritta in latino dall'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo IV (1316-1378). Il libro esce in prima edizione italiana in occasione del VII centenario della nascita del grande re e imperatore boemo. Nato a Praga il 14 maggio 1316 da Elisabetta, l'ultima discendente della stirpe reale boema dei Premyslidi, e da Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia, Carlo trascorse l'infanzia presso la corte del re di Francia, dove gli fu impartita una solida istruzione e un'educazione raffinata degna di un futuro sovrano. Richiamato in Boemia all'età di diciassette anni, fu coinvolto dal padre nelle dispute politiche e nelle lotte che imperversavano in Europa e in Italia, con l'obiettivo di consolidare il dominio della propria casata. Le vicende dell'infanzia e della giovinezza di Carlo sono narrate in questa singolare autobiografia, scritta con stile sobrio ed elegante, spaziando lungo un arco di tempo che va dal 1316 al 1346, anno della sua elezione a re dei Romani. Nel redigere questa "vita" l'intenzione di Carlo non è anzitutto biografica o autocelebrativa, bensì pedagogico-morale. Carlo vuole ammonire i suoi successori, mettendoli in guardia dai pericoli di una vita dissennata e dedita ai piaceri del mondo da egli stesso sperimentati da giovane; offre loro saggi consigli per regnare con giustizia e dedica alcuni capitoli all'interpretazione di pagine evangeliche nelle quali spiccano le parabole del regno. Prefazione di Eva Dolezalova.

EAN: 9788876983597
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