Chateaux of the Loire.

Firenze, Sansoni Ed. 1974, cm.13,5x20,5, pp.502, brossura sopracopp.fig.a col.

Firenze, Sansoni Ed. 1974, 2 voll. cm.13,5x20, pp.XI,501, XIV,654, brossure, sopracoperte figurate. Coll.Superbiblioteca. Rist.dell'ediz.Firenze,Le Monnier,1877-78.

New York, Plenum Press 1987, cm.16x23,5, pp.299, legatura editoriale cartonata. Collana Applied Clinical Psychology. The conference on which this volume is based was one of a series of symposia initiated by the Department of Psychology at the University of Hawaii at Manoa on the theory and research surrounding topics of interest to the faculty and germane to the Hawaiian community. In order to encourage interaction around specific themes, the symposium series has assembled a small, select group of scholars to exchange knowledge, ideas, and enthusiasm with the resident faculty, students, and the community at large. The first two symposia concentrated on cross-cultural themes (Marsella, Tharp, & Ciborowski, 1979; Marsella, DeVos, & Hsu, 1985). The third one addressed a significant social problem: aggression and violence in children. At the time that our plan was being developed, Hawaii, along with mainland states, was experiencing or at least expressing widespread alarm over the involvement of children and youth in violent crime, in belligerence at school, as perpetrators of aggression at home, and as victims of physical abuse. This symposium was planned around a major area within the department, the Clinical Studies Program. The Clinical Studies Program has developed along two interrelated lines of concentration: one emphasized the foundation of clin­ cical psychology in basic science and the other expanded its purview into the broader community, covering prevention, systems change, and social networks.

Prefazione di Amerigo Tkalac. Firenze, Successori Le Monnier 1899, cm.22x14, pp.XLV,476, brossura. Edizione originale italiana con ritratto e biografia dell'Autore.

Traduz.di Antonio Scarfoglio. Milano, Club del Libro su licenza Gruppo Ed.Fabbri 1982, cm.14,5x21, pp.312, legatura ed. mancante la sopraccop.

Traduzione di Masi Ribaudo. Palermo, Sellerio 2011, cm.12x17, pp.407, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll. La Memoria,853. Jack Ellery era arrivato all'ottavo passo ed è stato ucciso. Due colpi, con il colpo finale sparato in bocca, forse un messaggio: non parlerai! L'ottavo passo è uno degli ultimi sulla via della redenzione degli alcolisti anonimi. Si fa l'elenco di tutte le persone a cui s'è nociuto. Il Nono è quello del perdono, si chiede loro personalmente scusa del male fatto. Matt Scudder aveva conosciuto Jack da bambino, nel Bronx. Adulti e logorati dagli anni, s'erano ritrovati, increduli, faccia a faccia tra gli Alcolisti Anonimi, ma su gradini diversi: Matt agli inizi, Jack quasi fuori. S'erano aperti l'un l'altro, Jack raccontando la sua carriera di piccolo criminale finito a cercare il coraggio in un fondo di bottiglia, e Matt riferendo dell'abisso alcolico che aveva inghiottito la sua carriera nel corpo di polizia. Per questo adesso Matt, spinto dal supervisore di Jack, accetta di indagare sull'omicidio dell'amico ritrovato. E allo scopo comincia a scrutare nella lista dell'ottavo passo, per scoprire, chissà, collegata a un nome, una storia che fornisca un movente credibile. Nella lista non c'è niente di decisivo. Invece, quel rivangare ha smosso qualcosa: spuntano nuovi appunti, altri cadaveri, sottovalutati indizi che Scudder legge e interpreta con quel talento di segugio stanco. E alla fine, con la verità l'ex poliziotto scenderà a patti, mostrandosi per ciò che è: l'ultimo melanconico detective della hard-boiled school