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I giullari in Italia. Lo spettacolo, il pubblico, i testi.

Autore:
Editore: Xenia Ediz.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Libri della Clessidra.
Dettagli: cm.15x22,5, pp.510, num.ill.bn.in 16 tavv.ft. legatura editoriale con sopracoperta figurata a colori. Coll.I Libri della Clessidra.

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#66782 Fotografia
Intr.di V.Pigazzini. Ivrea, Priuli e Verlucca Ed. 1989, cm.22x30, pp.XXI,195, 195 ill e tavv.a col.nt. legatura ed.in cofanetto con piatti figg.a col.
EUR 30.00
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Disponibile
Testi di Michele Berra. Fotografie di Francesco Moro. Cuneo, Edizioni L'Arciere 1981, cm.24,5x30,2, pp.191,(1), 227 foto in bn. e a colori nt., legatura ed. in tutta tela grezza, stemma del Comune impresso al piatto ant., titolo al dorso, sopraccop. fig. a colori. Pubblicaz. del Comune di Cuneo. Terza edizione.
EUR 18.00
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Catalogo della mostra tenutasi a Prato presso il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci. Il primo volume è il catalogo delle opere pittoriche esposte mentre il secondo è il famoso Atlas nell'edizione München/Köln Lenbachhaus/Oktagon Verlag. 1997, 2 Volumi cm.28x35, pp. 197 e 387 in cofanetto rigido illustrato legature editoriali in tutta tela. Testi in Italiano e Inglese. First edition. The original publication Richter’s Atlas accompanied the first exhibition of what has become perhaps his single most significant artwork, the evolving, ever-expanding compendium of imagery that Richter began to amass in 1964 by collecting photos printed in newspapers, magazines and commonplace sources. Richter’s process gained momentum as he added new categories of material, including his own photos and drawings, as well as postcards, anonymous snapshots, landscape images, historical likenesses, pornography, architectural renderings, technical drawings and much else, all in an effort to encompass the vast array of visual data that has become increasingly ubiquitous. These images, affixed to a few hundred panels and arranged on the wall in grids, comprised the first exhibition of Atlas and this artist’s book--which consists of page after page of visual information without any text, even page numbers, to guide the viewer--was its first published form. Atlas has been exhibited on numerous occasions throughout the world and new publications have also followed, but even as the number of panels and images has expanded tenfold, both the form of the installation and of the book has remained essentially that which was set forth her by Richter in 1972. Richter has stated on several occasions that Atlas is governed by no overriding logic or polemical position. It is not an image bank, an archive, or a system of typologies. It is, as the name implies, a cartographic effort. Yet it is a mapping project that remains necessarily unfinished. For Richter, this incompleteness is key; as he sees it, the central dilemma confronting the contemporary artist is the Sisyphean inevitability with which any aesthetic vision will ultimately fail to transform a world that is increasingly defined by the massive proliferation of visual imagery. Thus Atlas is both the visual and the existential context that frames Richter’s artistic output and, as such, it is one of the truly crucial documents of contemporary art.
EUR 250.00
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#314541 Storia Moderna
Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore 2017, cm. 14x22, pp.122, brossura, copertina figurata con bandelle. Collana Serie Bianca. Dopo gli attentati terroristici che hanno colpito Parigi, Bruxelles e Londra ciascuno si è chiesto, almeno una volta, per quale motivo dei giovani nati e cresciuti in Europa finiscano per scegliere la violenza disumana del Califfato. Olivier Roy propone una chiave di lettura sconcertante: non è l'integralismo islamico la prima causa di questo terrorismo, ma un disagio tutto giovanile, un'esigenza folle, violenta e fuori controllo di rottura generazionale. Certo, per compiere questa rottura c'è bisogno di un pretesto. E questi giovani lo trovano facilmente nell'odio puro ostentato dall'lsis. Dopo "Global Muslim" e "La santa ignoranza", Roy ritorna con un'analisi attualissima che propone l'"islamizzazione del radicalismo" come soluzione interpretativa del terrorismo contemporaneo. Il fenomeno riguarda soltanto alcune migliaia di giovani musulmani e pochi convertiti, che appartengono a una generazione del tutto estranea a quella dei propri genitori. Il sociologo indaga le loro abitudini, si chiede che musica ascoltino, chi siano i loro eroi, scopre che non sanno quasi nulla del Corano e che frequentano raramente le moschee. E dimostra che la loro ostilità non affonda le radici nello scontro di religione, ma esprime un'esigenza di rottura che si rivolge non solo contro la cultura dei genitori, ma anche contro la società in cui sono nati, cioè quella occidentale. Da qui proviene il nichilismo radicale al quale il Califfato, con la sua violenza e la promessa di un aldilà paradisiaco, offre un rimedio "nobile" e un'occasione per diventare martiri, veri eroi.

EAN: 9788807173219 Note: Data a penna al frontespizio piccola piega alla copertina.
EUR 14.00
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EUR 7.00
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