Ma tu, Dio, li leggi i giornali? I colori del pensiero engrammi di un mondo felice.

Firenze, Giunti Barbera Ed. 1981, cm.15x21, pp.190, num.figg.bn.nt. legatura ed.in tutta tela,sopracop.fig.a col.

A cura di Giuditta Dembech. Traduzione di Bona della croce. Settimo Torinese, Ediz.L'Ariete 1991, cm.14,5x21, pp.92, brossura cop.fig.a col.

Firenze, Giuntina 1995, cm.11,5x16,5, pp.49, brossura

Genova, Marietti 1998, cm.14x21, pp.XII,276, brossura, sopraccoperta figurata a colori. Coll.Il Ponte,19.

Prato, Aurora Boreale 2022, cm.14,8x21, pp.138, brossura copertina figurata a colori. Collana Simboli & Miti. Le stanze di Dzyan, un antichissimo testo conservato in un luogo segreto del Tibet, narra la storia segreta della formazione dell'universo e la nascita della vita sulla Terra e dell'essere umano. Venne pubblicato per la prima volta da madame Helena Petrovna Blavatsky nel suo saggio La dottrina segreta. Ne sono state rinvenute copie in sanscrito in alcuni templi dell'India. È un testo che si potrebbe giustamente definire un compendio tra scienza e religione, testimonianza delle vaste conoscenze di un'antichissima civiltà perduta. Alessandro Marcon ne presenta qui un'interpretazione più attuale, riferendosi anche alle ultime scoperte della scienza e della ricerca. Con prefazione di Roberto Pinotti.