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De Aetna.

Autore:
Curatore: Traduz.e presentaz.da Vittorio Enzo Alfieri. Note di Marcello Carapezza, Leonardo Sciascia.
Editore: Sellerio per Banco di Sicilia.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.I Cristalli.
Dettagli: cm.26x35, pp.216, 25 tavv.a col.anche a doppia pag. 59 tavv. leg.ed.in t.tela. Coll.I Cristalli.

Note: Mancante della sopracoperta.
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#290291 Regione Sicilia
Traduz.e presentaz.da Vittorio Enzo Alfieri. Note di Marcello Carapezza, Leonardo Sciascia. Palermo, Sellerio per Banco di Sicilia 1981, cm.26x35, pp.216, 25 tavv.a col.anche a doppia pag. 59 tavv. leg.ed.in t.tela. Coll.I Cristalli.

EAN: 9788876810213 Note: Sopracoperta con mende.
EUR 39.00
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A cura di Vittorio Cian. Premessa di Alessanro Gnocchi. Nota al testo e indici a cura di Giulia Raboni. Milano, Ediz.Sylvestre Bonnard 2007, cm.14x21, pp.146, br. con bandelle,cop.fig. Coll.Il banco dei Rari. Un'edizione che fece epoca poiché rivelava per la prima volta un tratto ignoto di colui che la critica italiana aveva assunto a campione del petrarchismo: con questi strambotti, infatti, il colto cardinale protagonista del Rinascimento italiano, adottava proprio quelle forme poetiche aborrite, secondo la tradizione critica, dai petrarchisti. Vittorio Cian nel 1888 aveva già alle spalle un discreto numero di pubblicazioni su Pietro Bembo. La sua tesi di laurea, discussa con Arturo Graf, era diventata nel 1885 un volume pubblicato a Torino da Loescher, editore del GSLI (Un decennio della vita di Pietro Bembo,1521-1531). Nel 1887, il GSLI ospitava un ampio saggio sui rapporti tra Pietro Bembo e Isabella d'Este Gonzaga. In quest'ultimo lavoro,chiosando una lettera di Bembo a Isabella d'Este in cui il giovane poeta accennava a «dieci sonetti e due stramotti alquanto usciti da la loro regola», Cian notava che «perfino il Bembo, il massimo e più ortodosso rappresentante,nella lirica del sec. XVI, della tradizione aristocratica e petrarchesca, cedette talora all'indirizzo della poesia popolareggiante, rappresentata specialmente dagli strambottisti e ancora sopravvivente nelle corti italiane all'aprirsi del 500». Con questo semplice accenno, Cian faceva di colpo invecchiare irrimediabilmente l'articolo con cui Arturo Graf pochi anni prima aveva tentato di impostare il problema del rapporto tra Petrarchismo e antipetrarchismo nel Cinquecento. La divisione un po' manichea tra petrarchisti e antipetrarchisti del Graf subisce subito una dura smentita: proprio il maestro dei primi si è esercitato in generi metrici tipici del campo avverso.

EAN: 9788889609163
EUR 35.00
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Disponibile
#247586 Angolo Antico
S.l., s.e., 1539, cm.9,5x14,5, cc.CXV,(1), modesta rileg. muta primo Ottocento in mezza pergamena, piatti marmorizzati.
Note: Segni d'uso alla rilegatura; lievi tracce di umidità al piede ma esemplare di notevole freschezza e privo di qualsiasi intervento ms.
EUR 800.00
Ultima copia
Milano, Società Tipografica de' Classici Italiani 1808, cm.14x22,5, pp.326, legg.in mezza pelle, tassello verde al dorso.
Note: Lievi segni di tarlo.
EUR 25.00
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