Arte Pittura

Novara, Ist.Geografico De Agostini Ed. 1952, cm.17x24, pp.190, 123 ill.bn.nt. brossura

Milano,Grand Hotel 8-30/11/1973. A cura di Giuliano Matteucci. Pres.di M.Giardelli. Firenze, Il Torchio Ed. 1973, cm.20,5x24, pp.circa 60 non numerate, 12 tavv.a col. legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori.

Parte I: Le Origini. Parte II: Il Divenire. Opera premiata con il primo premio dal reale Ist.Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Bergamo, Ist.Italiano d'Arti Grafiche Ed. 1909,1915, cm.20x28,5, pp.780, 554, 17 tavv.di incisioni,19 tavv.a col.ft. num.ill.bn.nt. legature editoriali in tutta tela, titoli in oro ai piatti ant.e dorsi. Coll.di Monografie Illustrat. Serie Italia Artistica.

Milano, Ed.Galleria Cortina 1971, cm.20,5x26,5, pp.58,alcune tavv.bn.e col.ft. legatura ed.in tutta tela,sopracop.fig.a col.

Padova, Credito Romagnolo 1983, cm.22,5x28, pp.88, numerose tavole a colori applicate, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori.

Paris, ACR Ed. 1994, cm.27x32, pp.658, num.fig.bn.e col.nt. legatura ed.cartonata, sopracop.fig.a col. Testo in lingua francese.

Presentaz.di E.Radius. Milano-L'Aja, Bolaffio Ed. 1952, cm.15,5x21, pp.24, 24 tavv.bn.e 10 quadricromie ft. brossura sopraccop.fig.a col. (ediz.italiana numerata in 500 esemplari, n°304).

Intr.di W.Pach. Trad.di L.Marchiori. Milano, Garzanti Ed. 1993, cm.25,5x33,5, pp.126, alcune ill.bn.e 50 tavv.a col.applicate, legatura ed.in tutta tela. Coll.I Grandi Pittori.

Perugia, Quattroemme 2006, cm.25x30, pp.235, tavv. e ill. col., legatura ed. sopracop.fig.a col.

Milano, Galleria d'Arte Moderna, aprile-giugno 1954. Milano, Martello Ed. 1954, cm.15x21, pp.46, 75 tavv.bn.ft. brossura cop.fig.

Weert, Abbott Universal Ed. s.d. cm.24x29,5, pp.160, num.ill.bn.e col.nt. legatura ed.in tutta tela.

Firenze, Centro Editoriale Arte e Turismo. 1970, cm.25,5x34,5, pp.XLIV-136, LXXII tavv.col.ft. num.ill.bn.nt. legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Postmacchiaioli. Ediz. fuori commercio.

Opera pubblicata a cura del Comitato "Omaggio a Domenico Cantatore, sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica. Introduzione di Salvatore Quasimodo. Milano, Luigi Maestri Ed. 1968, cm.26x34, pp.288, 113 tavole a colori applicate. legatura ed.in tutta tela.

Firenze, Casa Buonarroti, 26 luglio - 13 novembre 2006. Firenze, La Mandragora 2006, cm.25x29, pp.160, 81 figg.bn.nt. e 46 a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Terzo tempo: Fabrizio Boschi. Così Pina Ragionieri intitola la sua premessa a questo catalogo, definendo così un evento che si inserisce in un suggestivo percorso intrapreso dalla Casa Buonarroti già negli anni novanta del secolo scorso con due indimenticate mostre monografiche dedicate ad Artemisia Gentileschi e a Cecco Bravo: due autori che, come Fabrizio Boschi, furono chiamati da Michelangelo Buonarroti il Giovane, letterato e personaggio di spicco della Firenze seicentesca, a realizzare il fastoso apparato barocco che fa da cornice alle ricche collezioni d'arte della famiglia. Muovendo dalla circostanziata biografia di Filippo Baldinucci, che del pittore descrive, accanto all'indole collerica, il brio, l'inventiva, la «tenace fantasia», Riccardo Spinelli riprende il discorso, frammentario e troppo a lungo interrotto, sulla carriera di Fabrizio Boschi per tracciarne, intero, lo sviluppo. Ai lavori più significativi dell'ultimo decennio del Cinquecento - la Raccolta della manna delle Gallerie Fiorentine, la Santa Chiara che prende il velo da san Francesco, proveniente dal Musée des Beaux- Arts di Caen - si affiancano opere già celebrate dalla critica, dalla pala raffigurante l'arresto dei santi Pietro e Paolo dipinta da Fabrizio per la Certosa del Galluzzo, oggi al Cenacolo di San Salvi (1606), alla Visione di san Bernardo di Chiaravalle di San Frediano in Cestello (1630-1631), presente in mostra insieme al rame preparatorio, passando per dipinti di grande qualità scenografica come il San Pietro che libera un'ossessa della chiesa di San Pietro in Jerusalem a San Gersolè (1619-1620 circa) o la Castità di Susanna conservata nel Palazzo della Provincia di Siena (1620) e per importanti prove grafiche, tra le quali spicca un magnifico disegno in collezione privata a Vienna propedeutico alla tela, prestata dal Musée d'Art et d'Histoire di Chambéry (1627-1630 circa), con Erodiade che presenta a Salomè la testa del Battista.

Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 2000, cm.16x24, pp.409-535, 105 ill.bn.nt. brossura cop.fig. Coll.Atti dell'IVSLA,158.

Napoli, Electa Ed. 1988, cm.21,5x29, pp.166, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.soprac.fig.a col. Testo in italiano, inglese, francese.

Il volume è la prima storia della pittura in Umbria nell'Ottocento, "stupido secolo" secondo lo sguardo di Roberto Longhi, tutto da riscoprire e lunghissimo (dagli ultimi due decenni del secolo XIX ai primi due del XX) per molti altri studiosi. Il volume, che unisce rigore scientifico e piacevolezza di lettura, si raccomanda per la completezza dell'universo indagato, per la profondità con la quale sono state esplorate la vita e l'opera di oltre 300 pittori, la loro formazione, i luoghi dove dipinsero, la loro fortuna critica. "Pittori umbri dell'ottocento", curato da Fedora Boco e Antonio Carlo Ponti, con presentazione del prof. Francesco Federico Mancini, ordinario di storia dell'arte presso l'Università degli Studi di Perugia, si è avvalso di un'agguerrita squadra di ricercatori che ha compilato le esaurienti schede biografiche e bibliografiche, che compongono la parte dizionario del libro, mentre la parte atlante è costituita da un'apparato iconografico forte di oltre 200 tavole.Il volume è interamente a colori, in un'edizione di alta qualità e bellezza, disegnata dallo Studio Grafico Ettore Vitale. Conclude il libro un corpus bibliografico ad annum che registra centinaia di titoli. Perugia, Ed.La Rocca 2006, cm.24x30, pp.528, ill. 200 a colori. legatura ed.in cofanetto. Copie numerate.

Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 2004, cm.16x24, pp.336, 26 figg.bn.nt. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Studi di Arte Veneta,10. Il libro prende in esame l'attività veneziana di Guglielmo Botti,restauratore pisano amico di Giovanni Battista Cavalcaselle,nel ventennio 1873-1895 in cui fu Ispettore delle Gallerie dell'Accademia. Già noto per gli interventi ad Assisi,Pisa e Padova,giunse in laguna nel 1872, in occasione del restauro di alcuni affreschi del Veronese in San Sebastiano. Da allora la sua presenza sulla scena veneziana fu costante, intervenendo sulla maggior parte dei dipinti che in quegli anni necessitarono di operazioni conservative a Venezia e nella regione.

Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 1985, cm.16x24, pp.199, 40 figg.in bn.in XXIV tavv.ft. in append., brossura Stato di nuovo. Coll.Memorie. Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti,XXXIX, fasc.IV.

Milano, Electa Ed. 1994, cm.15x23, pp.63, alcune ill.bn.e 37 ill.e tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Pockets.

Trad.by J.Jennings. Milano, Electa Ed. 1996, cm.15x23, pp.63, alcune ill.bn.e 37 ill.e tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Pockets.

Spoleto,Galleria d'Arte Moderna,10/5-8/6/1997. Milano, Electa Ed. 1997, cm.24x29, pp.123, oltre 60 tavv.a col.nt. brossura con bandelle, cop.fig.a col.

Con una appendice di scritti autobiografici a cura di Dario Durbé. Busto Arsizio, Bramante Ed. 1961, cm.19,5x24,5, pp.316, 21 tavv.a col.76 illustrazioni bn. legatura ed.in tutta tela, sopraccop.fig. Coll.I Grandi Pittori Italiani dell'Ottocento,4.

Milano, Fabbri Ed. 1988, cm.21,5x28,5, pp.132, num.figg.a col.nt. legatura ed.cop.fig.a col.