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#202087 Facsimili
Volume di riproduzione facsimilare dell'opera stampata da Johannes Reger nel 1486 nella città tedesca di Ulma e volume di traduzione. A cura di Sante Bortolami. Traduzioni di Fabio Orpianesi e Nada Tomain. Novara, Istituto Geografico De Agostini- Editorial Planeta 2001, 2 volumi in cofanetto fasciato in tela, con fregi cm.29,5x42, pp.307, 400, numerose tavole a colore e vignette e capilettera a col. legg.ed. con fregi ai dorsi. Edizione limitata e numerata in 2999 esemplari, nostro n.946.

EAN: 9788439591337
EUR 420.00
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#202044 Facsimili
Band 1: Faksimile der vollständigen Handschrift ; Band 2: Texte und Kommentare. Einmalige Auflage von 850 numerierten Exemplaren Nr. 347. Hrsg. von Wolfgang Braunfels. Vollständiges Faksimile und Text- und Kommentarband. Berlin, Gebr. Mann 1972, 2 Bände, 2 volumi. cm.26x35,5, pp.408,231 facsimile figurato con miniature a colori. Commentario con figg.bn.nt. legg.ed.in t.tela, in cofanetto. Esemplare perfetto.

EAN: 9783786150138 Note: cofanetto con lievi mende.
EUR 350.00
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#198016 Facsimili
Firenze, Vallecchi Ed. 2002, cm.27,5x38,5, pp.446, miniature a tutta pagina e a mezza pagina - iniziali miniate - bordo riccamente decorato. Contenuto in un'elegante scatola di plexiglas, ha una rilegatura artigianale con piatti lignei rivestiti in pelle e impressioni in oro a caldo. Carta speciale appositamente realizzata dalle Cartiere Miliani di Fabriano Tiratura limitata di 700 esemplari. Il Messale Borgia, detto anche "de' Medici", uno dei più significativi manoscritti liturgici del XV secolo, esce per la prima volta dagli archivi della Curia Arcivescovile di Chieti dov'è custodito da secoli, per essere proposto da Vallecchi nella preziosa edizione facsimilare in un numero limitato di esemplari. Un'autentica opera d'arte arricchita da splendide miniature che, al di là degli aspetti artistici e religiosi, si rivelano rare testimonianze iconografiche di eventi storici e culturali di particolare importanza per l'epoca. Il testo originale, vergato in scrittura gotica, è accompagnato da un commentario realizzato dai massimi studiosi del manoscritto che ne chiarisce il significato, illustra le miniature e aiuta ad inquadrare il contesto nel quale è nata l'opera. un'affascinante viaggio nel tempo per chi vuole rivivere emozioni di un mondo scomparso e assicurarsi un'edizione unica destinata a diventare un raro volume ricercato dai collezionisti e dagli appassionati.

EAN: 9788884270221
EUR 8,500.00
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EUR 2,500.00
2 copies
#198000 Facsimili
Co.Casin 132 /Archivio dell'Abbazia di Montecassino. Commentari a cura di Guglielmo Cavallo. Ivrea, Priuli & Verlucca 1994, cm.35x49, pp.530, riccamente illustrate da 8 a 12 colori. Volume rilegato a mano in mezzo vitello marrone, con piatti in legno e legacci, posto in cofanetto in pieno vitello marrone con impressioni a secco sui piatti. Con commentario di pp.216. Tiratura limitata a 500 esemplari. Formato cm 35x49, pagine 530 riccamente illustrate da 8 a 12 colori. Il Codice si trova nell'Abbazia di Montecassino e puo essere considerata una " Enciclopedia del sapere universale " squisitamente medievale - l'autore Rabano Mauro ( 780-865 ),Monaco di Fulda e Vescovo di Magonza scrisse in quel periodo che va considerato di massimo splendore carolingio,mentre il nostro codice è stato redatto al tempo dell'Abate Teobaldo ( 1022-1035 ) nell'ambito dello " Scriptorium Cassinense. . Il Codice si trova nell'Abbazia di Montecassino e puo essere considerata una " Enciclopedia del sapere universale " squisitamente medievale - l'autore Rabano Mauro ( 780-865 ),Monaco di Fulda e Vescovo di Magonza scrisse in quel periodo che va considerato di massimo splendore carolingio,mentre il nostro codice è stato redatto al tempo dell'Abate Teobaldo ( 1022-1035 ) nell'ambito dello " Scriptorium Cassinense.
EUR 8,450.00
-42%
EUR 4,900.00
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#182653 Facsimili
L’Officio della Vergine di Modena è un libro d’ore di manifattura lombarda datato 1390. Il codice, scritto e miniato su pergamena finissima, nel formato di cm.15x21, si compone di 272 carte, corrispondenti a 544 pagine. L’apparato decorativo, dipinto con grande profusione di oro in lamina, presenta 28 miniature a piena pagina dedicate ai santi e alle festività religiose, 15 carte interamente incorniciate con fregi a motivi vegetali e miniature raffiguranti episodi della vita della Vergine e di Gesù, 10 capilettera dorati ornati con grandi fregi, 522 capilettera dorati, oltre 2500 iniziali miniate, di cui 1350 laminate in oro e 300 finalini di riga in gran parte dorati. La scrittura è in carattere gotico rotondo, con titoli rubricati. Il contenuto, partendo dal calendario, è quello classico dell’Officium del rito della Chiesa romana. Il committente fu il ricco nobile milanese, Balzarino de Pusterla, ambasciatore e uomo di corte di Gian Galeazzo e di Filippo Maria Visconti, e il cui stemma compare a c. 12r e ricamato sul retro della copertina. Il codice subì diversi passaggi di proprietà prima di giungere, nel Settecento, nella raffinata collezione del marchese Obizzi del Catajo, donata interamente nel 1817 alla Biblioteca Estense. Il codice è riconosciuto dagli studiosi come uno dei capolavori assoluti della miniatura, ascrivibile al periodo aureo del gotico internazionale. Le miniature sono state recentemente attribuite a Tomasino da Vimercate, autore di altri manoscritti per la corte viscontea e operante, negli ultimi anni del Trecento, nella bottega milanese di Giovannino de Grassi. L’Officium dell’Estense rappresenta l’espressione massima della sua arte, sempre originale, elegante e particolarmente dolce nelle rappresentazioni delle figure femminili. La bellissima e lussuosa legatura del codice, in delicata seta rossa, è interamente ricamata con cornici ornamentali sui piatti e sul dorso a fili d’oro, d’argento e sete colorate; al centro del piatto anteriore è incorniciato il busto della Vergine Maria, mentre al centro del posteriore è ricamato lo stemma del possessore. Anche la copertina, presumibilmente manufatta nel Cinquecento per un alto personaggio di corte, costituisce per sontuosità e rarità una vera e propria opera d’arte. Per consentirne la piena visibilità e godibilità, il codice è custodito in apposita teca sormontata da una protezione trasparente. L’edizione in facsimile del Libro d’ore di Modena, presentata nel Palazzo dei Musei di Modena da Arturo Carlo Quintavalle e Giuseppa Z. Zanichelli, è stata realizzata in collaborazione con la Biblioteca Estense Universitaria, su autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in concomitanza con il restauro e la messa in sicurezza della delicata copertina. Le fasi riproduttive – fotografia, digitalizzazione, elaborazione cromatica, stampa speciale su carta appositamente scelta, applicazione degli ori in lamina e a pennello, profilo fustellato delle singole carte e ricamo della copertina – sono state eseguite con le tecnologie più moderne sapientemente coniugate alle nostre metodologie creative, mentre la rilegatura del codice – raccolta e cucitura dei fascicoli, taglio dorato e cesellato, applicazione della copertina su assi di legno – sono state effettuate con procedimenti manuali. Commentario di 128 pagine con saggi e studi. La tiratura in esclusiva mondiale è di 499 esemplari numerati e certificati; altri 56 esemplari sono riservati alle istituzioni e all’editore. Modena, Bibl. Estense Univ., lat. 842 (=alfa R.7.3). Modena, Il Bulino 2006, Coll.Ars Illuminandi.

EAN: 9788886251655
EUR 7,200.00
-62%
EUR 2,700.00
3 copies
#175049 Facsimili
Traduz.di Bartolomeo Gamba. Riveduto da Francesco Ambrosini. Ediz.curata da Ernesto Gerbi. Milano, N.E.I. 1965, 2 voll.in contenitore a libro fasciato in tela, cm.19,5x29,5, pp.583,650, 845 ill.bn.nt. legg.ed.in t.pelle di capra, impressioni in oro ed a secco, tagli in oro. Ristampa dell'ediz.Milano,1841.
EUR 550.00
2 copies
#166119 Facsimili
Riproduzione facsimilare dell’originale. Contributi di Gianfranco Ravasi. Firenze, Vallecchi 2003, cm.37,2x52, pp.240, tavole applicate nt. e apribili in 3 dimensioni. Rilegatura artigianale in pelle, con impressioni in oro, che riproduce fedelmente l’originale. Carta speciale appositamente realizzata dalle Cartiere Miliani di Fabriano Tiratura limitata di 1000 esemplari. Esemplare come nuovo. Tre secoli fa il conte milanese Sebastiano Resta poneva mano ad una raccolta di disegni che per tipologia, qualità e quantità dei soggetti non aveva precedenti e non avrebbe avuto eguali. Erudito e plurilaureato, Resta visse a Roma dove entrò nella congregazione dell’Oratorio fondata da San Filippo Neri e abitò nella casa dei Filippini alla Chiesa Nuova, dove cominciò a raccogliere disegni originali, bozzetti, studi, miniature dei più grandi artisti a lui contemporanei o che lo avevano preceduto. Resta riunì questa straordinaria collezione in un volume che egli stesso denominò “Galleria portatile”, un vero museo itinerante nel quale è possibile seguire le tracce degli stili e degli artisti che avevano caratterizzato le età precedenti e che soprattutto segnavano il XVII secolo. Intese così coprire l’intero arco dell’arte italiana da Giotto fino ai suoi giorni, offrendo un’antologia di disegni dei “capi delle quattro scuole Fiorentina antica, Romana antica e moderna, Lombarda antica, Veneziana antica e moderna”. Su ogni pagina il collezionista annotò di suo pugno notizie, informazioni, considerazioni e aneddoti, come quando scrive “Quindi nacque il proverbio: tu sei più tondo che l’O di Giotto”. Il volume così concepito venne dato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano che tutt’ora lo custodisce e che ha consentito in esclusiva alla Vallecchi di riprodurre la selezione delle cento tavole più belle. Questi i principali autori delle tavole contenute nel volume: Leonardo da Vinci, Giotto, Masaccio, Piero della Francesca, Giovanni Bellini, Perugino, Pollaiolo, Filippo Lippi, Ghirlandaio, Raffaellino del Garbo, Michelangelo Buonarroti, Botticelli, Bramante, Tiziano, Dürer, Dosso Dossi, Daniele da Volterra, Raffaello, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Baldassarre Peruzzi, Rosso Fiorentino, Raffaello del Colle, Giulio Mazzoni, Giorgio Vasari, Francesco Brizio, Mantegna, Correggio, Parmigianino, Barocci, Tintoretto, Bernardino Luini, Aurelio Luini, Giulio Campi, Taddeo Zuccari, Federico Zuccai, Pomarancio, Cavalier d’Arpino, Hendrik Goltzius, Agostino Carracci, Annibale Carracci, Lodovico Carracci, Guido Reni, Domenichino, Guercino, Bernini.

EAN: 9788884270610
EUR 4,900.00
-65%
EUR 1,690.00
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#160506 Facsimili
In un cofanetto (formato 367 x 510 x 155 mm) rivestito in tela sono contenuti tre volumi rilegati in seta con caratteri impressi sulla costola: volume 1, XXVIV-134 pagine, 16 tavole; volumi 2 e 3, 132 tavole in facsimile con oltre 1000 disegni e schizzi. Firenze, Giunti 1981, Coll.Grandi opere in facsimile. Edizione italiana di 1500 copie numerate, nostro 787. Scoperto nel 1709 il segreto della composizione chimica della porcellana (fino allora appannaggio dell’artigianato cinese), nel 1710 nasce a Meissen, in Germania, la prima manifattura europea di porcellana dura. Il suo più abile pittore e decoratore, il finissimo J.G. Höroldt (1696-1775), dette il proprio nome a uno stile grazie al quale le ‘chinoiseries’ (fantasiose imitazioni di motivi orientali in voga fin dalla seconda metà del Seicento) che uscivano da Meissen divennero in breve tempo le uniche in grado di rivaleggiare, nel vecchio continente, con quelle di produzione orientale. La pubblicazione (a cura di Rainer Behrends, in italiano, tedesco, francese, inglese e spagnolo) presenta la riproduzione integrale in facsimile del Codice Schulz, la celeberrima collezione di disegni e bozzetti di soggetto cinese usati fino a tutto il XIX secolo per la decorazione di alcune delle più famose porcellane di Meissen.

EAN: 9788809208834
EUR 1,200.00
-37%
EUR 750.00
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#141986 Facsimili
A cura di Nicola Campogrande. Torino, UTET 2009, cm.32x42, pp.240 con tavole e immagini tratte dall'Archivio Ricordi, coperta in pelle pieno fiore, carte pregiate di tre tipi, 8 tavole speciali, 1 pregiata litoserigrafia. Elegante cofanetto in setalux. Progetto esclusivo per la conoscenza e la conservazione del patrimonio del teatro lirico. Dall’incontro di due storici Editori, UTET, la più antica Casa editrice italiana di cultura e di opere di pregio, e Casa Ricordi, il più importante Editore musicale al mondo, nasce un progetto culturale unico, custode di un tesoro di grande valore artistico, presentato per la prima volta ad un pubblico esclusivo: Musica e Amore. Un suggestivo e magico viaggio nella storia dell'opera. Un ricchissimo percorso iconografico di 160 tra tavole e immagini (scenografie, bozzetti, foto d’epoca, manifesti, partiture e documenti autografi) tratte dall’Archivio Ricordi e corredate da esaustive didascalie e dal suggestivo commento scritto dal compositore Nicola Campogrande. Caratteristiche: - Volume di grande formato cm 32 x 42 - 240 pagine complessive - 160 tra tavole e immagini tratte dall’Archivio Ricordi - Carta pregiata di tre differenti tipi e particolari tecniche di lavorazione speciali: ~ 184 pagine dei Temi dell’Amore stampate a quattro colori più vernice protettiva su Carta Gardapat 13 Classica da 250 grammi ~ 15 tavole dello Scrigno su Romeo e Giulietta di Charles Gounod di cui 4 a due ante di formato cm 64 x 42 stampate su carta pregiata Cordenons Natural Evolution da 200 grammi con stampa a cinque colori più vernice protettiva ~ 8 tavole speciali di cui 3 a due ante di formato cm 64 x 42 stampate a 6 colori più vernice più sbalzo su carta di alto pregio Fedrigoni Artistico satinata da 300 grammi - 1 litoserigrafia stampata a 4 colori più 12 passaggi serigrafici realizzati a mano su carta Fabriano Rosa Spina da 220 grammi, carta cotone realizzata alla forma tonda con due bordi intonsi e filigrana - Preziosa coperta bodoniana smussata realizzata a mano in legno di betulla, ricoperta in pelle pieno fiore con impressioni a caldo - Elegante cofanetto a conchiglia in setalux e interno in dainel con impressioni a caldo - Risguardi in carta avoriata Fedrigoni da 220 grammi - Tiratura limitata e numerata a mano di 399 esemplari unici al mondo, di cui 299 in numeri arabi, 90 in numeri romani e 10 HC (fuori commercio).
EUR 3,150.00
-65%
EUR 1,100.00
3 copies
#135451 Facsimili
Firenze, Alinari Ed. 1951, cm.26x37, pp. XVIII. Con antip. a colori e 104 tavv. in nero leg. in mz. tela, tassello in oro al dorso. Taglio sup. dorato e gli altri in barbe. Bella opera con riproduzioni in facsimile delle miniature del codice Landau-Finaly impressa a Verona da Giovanni Mardersteig nel torchio della sua Officina Bodoni su carta a Tino fornita dalle cartiere Miliani di Fabriano.
EUR 180.00
Available
#133035 Facsimili
Manoscritto Riccardiano 2167. A cura di Mahmoud Salem Elsheikh. Firenze, Ediz.Zeta per Ist.Farmaceutico Malesci 1993, 2 voll. cm.23,5x34, pp.XV,127,+ 53 carte di facsimile, legg.ed.cartonate, in custodia.
EUR 110.00
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#129122 Facsimili
Il 2°Volume, che accompagna la riproduzione, è di Gabriele Paolo Carosi: "Subiaco e l'introduzione della stampa in Italia". Edizione in fac-simile dell'incunabolo sublacense. Milano, Bramante Edit. 1972, Voll.1+1 in cofanetto con apertura a libro in seta ed oro, cm.26x35, pp.367 nn.+pp.75(1) con 16 tavv.bn.ft. Legatura in pergamena con nervi e titoli al dorso, chiusa da due laccetti di cuoio, il 2° vol.in leg.ed.in seta, titoli in oro. Il cofanetto presenta uno strappo alla tela del cofanetto. Ediz.in 275 esemplari numerati, il ns.è il CLX. Chiamati presumibilmente dal cardinale Nicolò Cusano, gli stampatori tedeschi Konrad Sweynheim e Arnold Pannartz, che erano chierici rispettivamente delle diocesi di Magonza e di Colonia, fra il 1464 e il 1465 lasciarono la Germania per recarsi a Roma e impiantarvi una tipografia. La morte inattesa del Cusano nell'estate 1464 e forse altri motivi che oggi sfuggono convinsero i due chierici tedeschi a fermarsi e fare tappa nel monastero benedettino di Subiaco dove installarono la prima tipografia sul suolo italiano. Durante l'estate 1467, produssero a Subiaco quattro edizioni: un Donato minore, ora disperso; il dialogo De oratore di Cicerone, terminato antecedentemente al 30 settembre 1465; le opere di Lattanzio, datate a Subiaco il 29 ottobre 1465; e l'agostiniana Città di Dio, terminata il 12 giugno 1467. L'edizione di Lattanzio fu eseguita in 275 esemplari: di essa si conoscono superstiti poco più di quaranta copie, di cui diciassette in Italia. 1. Divinae Institutiones (304-313): il titolo si contrappone alle Institutiones pagane, di tipo oratorio o giuridico; si tratta, infatti, di un trattato in sette libri che si propone non solo l'apologia del Cristianesimo tramite la confutazione degli errori pagani (libri I-III: De falsa religione, De origine erroris, De falsa sapientia), ma anche di fornire ai cristiani un manuale sistematico in cui dare un'esposizione complessiva del pensiero cristiano (libri IV-VII: De vera sapientia et religione, De iustitia, De vero cultu, De vita beata). Il grande successo dell'opera portò Lattanzio stesso a farne, dopo il 314, un riassunto (Epitome). 2. De ira Dei (dopo il 313): Lattanzio polemizza con gli Stoici e gli Epicurei, sostenitori dell'atarassia e dell'imperturbabilità degli dèi, affermando che Dio interviene nelle vicende umane, in bene o in male, specie per punire gli uomini che lo offendono. In particolare, Lattanzio si accanisce contro Epicuro e la sua convinzione del disinteresse divino per le umane vicende. 3. De opificio Dei (303-304): in quest'opera, Lattanzio esalta la potenza divina che si riflette nell'atto della creazione di quel microcosmo che è il corpo umano.
EUR 4,400.00
-54%
EUR 1,990.00
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#123554 Facsimili
Vol.I,Parte I:A; Parte II:B-C; Vol.II,Parte I:D-F; Parte II:G-I; Vol.III,Parte I:M-O; Parte II:P-Q; Vol.IV,Parte I:R-S; Parte II:T-Z. Corredato di un discorso preliminare dello stesso Nicolò Tommaseo. Torino, Utet 2006, 4 voll.in 8 tomi, cm.24x32, pp.LII,1877,1924,1402,2052, rilegg.in mz.pelle, titoli e fregi in oro ai dorsi.
EUR 600.00
2 copies
#122642 Facsimili
Vol.I:Introduzione. Vol.II:Facsimile dell'autografo. Vol.III: Trascrizione sussidiaria alla lettura del facsimile. Vol.IV: Edizione critica. Il testo di questa "Editio princeps" della ritrovata Miscellaneorum centuria secunda è stato curato e impresso da Giovanni Mardersteig nella stamperia Valdonega di Verona, su carta dei F.llli Magnani di Pescia. Le tavole con facsimile sono opera dei F.lli Alinari di Firenze. Ediz. critica per cura di Vittore Branca e Manlio Pastore Stocchi. Firenze, Alinari 1972, completo in 4 volumi, cm.29x38, pp.80,132,132,130, legg.edd.in t.tela. Pubblicato sotto gli auspici della Fondazione Cini.
Note: Lievi mende alle legature.
EUR 490.00
Available
#114384 Facsimili
Presentaz.di Furio Brugnolo. Roma, Antenore Editrice 2003, 1 vol.+ carte sciolte in custodia di velluto, cm.21x28, pp.8,18 tavv.sciolte,cc. II-II-72-II (156 pagine), Rilegg.in velluto rosso, conforme all'originale, in cofanetto di plexiglass. Tiratura limitata di 499 esemplari in numeri arabi, 99 numeri romani e 26 con lettere dell'alfabeto. Biblioteca di 'Filologia e Critica'. Il ns.è il n.203.

EAN: 9788884555670
EUR 2,380.00
-66%
EUR 800.00
Available
#111312 Facsimili
Riprodotta integralmente per mandato di Giovanni Treccani con documenti e studio storico-artistico di Adolfo Venturi. Milano, Emilio Bestetti Editore D'Arte 1937, 2 Voll., cm.31x41,5,(in folio) pp.68,311,292. legg.ed.cartonata, dorsi con fregi in oro, titolo in oro e impressioni a secco ai piatti, sguardie in seta con stemma in oro. Il testo è su due colonne incorniciate da fregi e figure in bianco e nero. Numerose tavole di pagine con fregi e miniature a colori riprodotte fuori testo ed una tavola applicata a colori con ritratto di Borso D'Este.
EUR 900.00
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#107287 Facsimili
Archimede, Trattati (Riccardiano 106). A cura di Roberto Manescalchi. Grafica European Center of Fine Arts, per i tipi di VIMER Industrie 2007, 2 voll. in cofano. cm.21,5x29,5, pp.86 carte in recto e verso di facsimile, pp.332 di testi e apparati. Il manoscritto contenente i trattati di Archimede, recentemente riconosciuto autografo di Piero della Francesca, è con tutta probabilità passato per le mani di Leonardo. Leonardo da Vinci infatti, nelle carte che ci sono pervenute, ci ha lasciato alcune citazioni riferite alle opere di Archimede. Due, in particolar modo, paiono interessantissime; testimoniano, infatti; la voglia del maestro di possedere codici con le opere del grande matematico siracusano. La prima: "Archimede è intero appresso al fratello di monsignore di Santa Gusta, in Roma. Disse di averlo dato al fratello che sta in Sardigna. Era prima nella libreria del Duca di Urbino. Fu tolto al tempo del Duca Valentino". La seconda: "Borges ti farà avere Archimede del vescovo di Padova e Vitellozzo quello da il Borgo a San Sepolcro". La seconda è certamente l'annotazione più interessante: Vitellozzo Vitelli era alla presa di Urbino assieme al Valentino e l'Archimede, che avrebbe dovuto dare (non è certo che questo sia avvenuto) a Leonardo, potrebbe essere uno dei codici della biblioteca di Federico oggetto di predazione, i quali furono dispersi dopo la capitolazione della città … una cortesia da parte di uno dei generali del Valentino nei confronti di Leonardo, che, del medesimo principe, era ingegnere militare. Se così fosse, alla luce della recente identificazione dell'autografo pierfrancescano della Riccardiana, sarebbe più che plausibile l'ipotesi della presenza, nella biblioteca di Federico II, di un codice di Piero con la trascrizione di opere di Archimede; testo che, aggiunto al trattato di prospettiva e al Libellus, porterebbe almeno a tre il numero delle opere del Borghigiano presenti in tale biblioteca. Nell'ottica di "codice depredato" potrebbe anche e forse spiegarsi l'assenza del frontespizio (prima carta che spesso conteneva la dedica e lo stemma del proprietario) del Riccardiano 106. Questo è già di per sé un codice interessantissimo e, per ovvi motivi, di valore inestimabile: sembrerebbe di percepire, ancorché in assenza di trascrizione, un tentativo di Piero, assolutamente innovativo, di applicazione di notazioni algebriche alla geometria archimedea. La possibile ipotesi che Leonardo possa aver studiato Archimede attraverso la trascrizione e l'interpretazione di Piero, contenuta nel Riccardiano. 106, aggiunge certamente al codice un fascino di enorme presa nell'immaginario collettivo; fascino che, ovviamente, risulta del tutto particolare anche per gli studiosi. L'opera edita da Grafica European Center of Fine Arts, per i tipi di VIMER Industrie Grafiche Italiane, consta di due volumi, rilegati e cartonati, ambedue dalle dimensioni esterne di mm 293x215 (il cofanetto cartonato che li racchiude ha uno spessore di mm 55). Il primo volume è composto da 82 carte (in recto e verso): è l'edizione facsimile del manoscritto, conservato presso la Biblioteca Riccardiana di Firenze con l'indicazione numerica 106 (il manoscritto originale è cartaceo - filigrana: aquila iscritta in un cerchio - diviso in 8 fascicoli, quinterni e sesterni). Esso contiene un vero e proprio "corpus" di trattati di Archimede, contrassegnati da rubriche che ne indicano i titoli: De Sphaera et cilindro, Circuli dimensio, De conoidalibus et sferoidibus figuris, Archimedis inventa circa elicas hoc est spirales lineas et spatia dictis lineis contenta, Archimedis Planorum aeque ponderantium inventa vel centra gravitatis planorum, Archimedis de his que aeque ponderant, Archimedis quadratura parabule, Archimedis tractatus de arene numero. Il secondo volume, di corredo al precedente, raccoglie invece i contributi di presentazione alla realizzazione facsimilare del Riccardiano 106. Introdotto dalle presentazioni di Luciano Scala (Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali), Riccardo Nencini (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana) e Giuseppe Fanfani (Sindaco della Città di Arezzo), si apre con la sezione in italiano di 55 pagine (tradotta in cinque lingue - inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo - per un totale di 332 pagine) con la seguente ripartizione saggistica: - " Piero della Francesca e il manoscritto 106 sulle opere di Archimede" (J. R. BANKER) - "L'Archimede di Piero" (G. LAZZI) , - "Intorno ai manoscritti di Piero della Francesca e alla fortuna storica dell'opera teorica del medesimo" (R. MANESCALCHI) - "Piero e la tradizione del testo di Archimede nel Quattrocento" (P. D. NAPOLITANI) - "Piero della Francesca e i manoscritti scientifici: il caso dell'ottica" (R. BELLÉ) "La scoperta di un altro autografo di Piero della Francesca costituisce già di per sé una notizia emozionante e degna di grande rilievo: se poi questa scoperta riguarda un manoscritto che non contiene opere personali, ma vede il grande artista nella veste di straordinario copista della più alta mente matematica dell'antichità, allora il valore e il significato sono tanti e tali da ben giustificare l'onere economico e il peso del lavoro che comporta la realizzazione di un facsimile, reso possibile grazie all'impegno di uno sponsor privato, che ha abbracciato con entusiasmo questa causa." (dalla presentazione di L. Scala) "La riproduzione fac-similare dell'Archimede di Piero della Francesca non è solo un'operazione culturale di grande respiro; è anche un contributo alla rivalutazione di aspetti a volte considerati "minori" dell'opera complessa di uno dei personaggi che hanno fatto grande la Toscana. È un po' come risalire alle radici e al più profondo sentire di un grande artista come Piero, di cui era nota la ricerca delle basi della cultura scientifica. Il suo sguardo era rivolto ad Euclide e ai matematici greci, e l'interesse per Archimede ne veniva quasi come una conseguenza naturale e logica. Il pittore della luce e delle forme perfette - come è stato definito - rientra a tutto tondo nell'immagine degli artisti dell'epoca, che accompagnavano sicurezza e agilità del tratto a studi prospettici profondi e ad una preparazione anche nelle scienze matematiche di alto livello. Anche questa riproduzione rientra nella concezione dell'uomo "centrale" e "universale", artefice del proprio destino, versato in ogni ramo del sapere, protagonista di ogni progresso, motore e interprete di quell'esaltante periodo di storia del mondo che fu il nostro "Rinascimento". Un'iniziativa editoriale importante, che restituisce alla collettività parte di un patrimonio letterario che spesso tende a rimanere accessibile solo agli studiosi." (dalla presentazione di R. Nencini) L'opera su Archimede è una testimonianza della poliedrica figura del maestro di Borgo San Sepolcro, perfetto interprete dello spirito del Rinascimento: artista stupefacente, ma anche indagatore attento della natura e delle leggi che la governano. L'opera ci consente di toccare con mano l'attenzione - non meramente erudita, ma finalizzata ad una migliore conoscenza e descrizione del mondo - che si aveva verso i classici nella Toscana del Quattrocento, dalla quale uscirono tante geniali personalità. Non soltanto Piero, ma anche un Leonardo o un Leon Battista Alberti e, non ultimo, un altro biturgense come frate Luca Pacioli, che definiva Piero "monarca dei matematici" (dalla presentazione di G. Fanfani)
EUR 2,000.00
-55%
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#95532 Facsimili
Dall'indice: Premessa, I Trionfi: Trionfo dell'amore, Trionfo della pudicizia, Trionfo della morte, Trionfo della fama, Trionfo del tempo, Trionfo dell'eternità. Studio introduttivo alle tavole, indice dei nomi e dei luoghi, Bibliografia. Illustrati nella miniatura da codici precedenti del sec.XIII al sec.XVI. Studio di Sergio Samek Ludovici con note esplicative del Poe Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1978, 2 voll. cm.31x43, pp.197, 102 tavv.a col.applicate su carta pesante, legg.in tutta pelle, ritratto del Petrarca in oro ai piatti ant.e titoli in oro ai dorsi, cofanetto in legno fasciato in t.tela dipinta. Ediz.su carta di Pescia appositamente fabbricata in 1000 esemplari numerati.
EUR 1,100.00
-59%
EUR 450.00
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#95384 Facsimili
Questo volume contiene 1959 inni tipo e consta di fogli 336, complessivamente 672 pagine. Riprodotto in perfetto facsimile in fototipia a colori su carta "Nippon" di Fabriano nella Stamperia d'Arte dell'Ist.Poligrafico dello Stato nell'anno 1950 in 500 esemplari numerati da 1 a 500. Ediderunt Casrsten Hoeeg, H.J.Tillyard, Egon Wellesz. A cura di Lorenzo Tardo. Roma, Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1950, 1 vol.di facsimile + 1 vol.alleg.in br. mm.155x255, volumetto alleg.pp.94,in br. leg. in pergamena con fregi e titoli in oro al piatto ant.e dorso. Coll.I Codici.
EUR 600.00
-40%
EUR 360.00
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#92650 Facsimili
Con Commentario di pp.176, contenente, il testo, la traduzione a fronte. Presentazione di Antonia Ida Fontana , direttrice della BNCF. Testi introduttivi di Roberta Bianco, Lorenzo Tanzini e Giulio Vaccaro. Panegirico in onore di Roberto D'Angiò. Facsimile dell'Esemplare :Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Banco Rari 38. Torino, UTET 2004, cm.24x37, pp.70 con 50 miniature a colori. Stampa realizzata da 8 a 11 colori (più oro e colori metallici) recto e e verso, cucitura e legatura realizzata a mano, coperta in velluto di seta, cofanetto in radica. Edizione in 330 copie numerate. Nostro esemplare n.43/300. Volume di commentario con testo integrale in latino, traduzione e apparato critico. Esemplare allo stato di nuovo.
EUR 7,000.00
-50%
EUR 3,500.00
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#92217 Facsimili
La serie delle riproduzioni in facsimile dei disegni di Leonardo e della sua cerchia è stata ideata con l’intento di pubblicare sistematicamente tutti i “fogli sparsi” cioè tutti quei disegni o frammenti che si trovano nelle collezioni pubbliche o private in ogni parte del mondo. I disegni sono raggruppati secondo le collezioni, o i paesi, e sono riprodotti in facsimile, compreso il verso anche quando questo è bianco. Ogni catalogo è preceduto da un’introduzione riccamente illustrata sulla storia delle diverse collezioni, sulla problematica delle attribuzioni, dello stile e della cronologia ed è corredato da un’esauriente bibliografia. Scopo di questa opera è fornire così un corpus completo quale prezioso strumento di ricerca e quale mezzo inteso a meglio definire l’impatto dell’opera e del pensiero di Leonardo sui suoi contemporanei e seguaci. Carlo Pedretti, in qualità di curatore, si è valso della collaborazione di esperti di vari paesi. Risultato di più di dieci anni di ricerca presso la Biblioteca Reale e i Regi Archivi di Torino, quest’opera propone l’edizione definitiva di tutti gli autografi vinciani raccolti da Carlo Alberto di Savoia intorno al 1840, ivi compresi il celeberrimo autoritratto e lo studio preparatorio per l’angelo della Vergine delle Rocce, che Berenson proclamò “il disegno più bello del mondo”. È presente inoltre un’appendice sui “Disegni di genere artistico nel Codice sul volo degli uccelli”, e una riproduzione integrale, a grandezza naturale, del Codice Saluzzo 312 di recente scoperta, che consta di una collezione mai pubblicata degli studi di Leonardo sull’architettura militare compilata intorno al 1840. In astuccio (formato 33,5 x 48,8) rivestito di pelle con impressioni in oro, sono contenute 23 tavole con riproduzione in facsimile dei disegni, recto e verso, un volume di testo di 138 pagine, stampato su carta a mano e rilegato in carta Fabriano, e il volume che riproduce il Codice Saluzzo 312. Edizione in facsimile di 998 copie numerate per tutto il mondo. A cura di Carlo Pedretti. firenze, Giunti 1990, 33,5 x 48,8 (astuccio) 23 tavole in facsimile + 138 pp. Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo Da Vinci. A cura della Commissione Vinciana.
EUR 6,000.00
-50%
EUR 3,000.00
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#92214 Facsimili
Duecento fogli recto e verso per un totale di 400 facsimili, di cui cinque a doppia tavola, costituiscono questo imponente corpus degli studi anatomici di Leonardo già ammirati nel Cinquecento dal Vasari e pubblicati da vari studiosi e in diversi paesi all’inizio di questo secolo senza uniformità di metodo e critica. In questa edizione i disegni vengono presentati nel riordinamento cronologico effettuato da Carlo Pedretti direttamente sugli originali durante la recente campagna di restauro. Le annotazioni di Leonardo sono trascritte e commentate da Kenneth D. Keele, insigne storico della medicina. Per la prima volta con questa edizione definitiva della parte più spettacolare delle carte vinciane di proprietà della regina d’Inghilterra è possibile seguire lo svolgersi della complessa ed entusiasmante ricerca di Leonardo nello studio della ‘macchina umana’ attraverso fasi di intensa e sistematica applicazione che si svolgono lungo un arco di trent’anni, dal 1483 al 1513, con interessi che si spostano dalla morfologia alla fisiologia, per cui l’arte stessa di Leonardo viene ad assumere il carattere di una forma di conoscenza creativa per eccellenza. Ogni foglio riprodotto, sia che svolga un tema specifico o che rifletta una molteplicità di interessi, viene esaminato nel contesto dell’intera opera di Leonardo e quindi acquisito come documento della sua straordinaria attività di pittore e di scienziato. Oltre ai facsimili, ogni foglio viene riprodotto in monocromia nel testo a corredo della trascrizione a fronte dei commenti. L’opera include appendici su problemi particolari, vasti apparati di concordanza e indici. Edizione originale in inglese pubblicata da Johnson Reprint Corporation, New York, 1980, in 998 copie numerate. L’opera si compone di un astuccio (formato 33 x 48) rivestito in pelle con impressioni in oro contenente i facsimili e di due volumi di testo (formato 33 x 48) rilegati in pelle con impressioni in oro sul dorso; volume I, 474 pagine, volume II, 1032 pagine. A cura di Kenneth Klee. Firenze, Giunti 1983, 3 voll. cm.33,5 x 48,8 in astuccio 200 tavole in facsimile + 1.506 pp. Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo Da Vinci. A cura della Commissione Vinciana. Esemplare in ottimo stato. Mint Copy.
EUR 9,296.22
-48%
EUR 4,800.00
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#88820 Facsimili
Piano dell'opera: Marcello Gigante:Civiltà letteraria nei Campi Flegrei. Paolo Gasparini:Una terra inquieta Stefano De Caro: Sulle orme di Enea. Paolo Apolito,Stefano De Matteis: Miti forti e ritualità diffuse in una << terra ballerina >> Cesare de Seta: L'immaginario pittorico. Francesco Starace: La cultura umanistica napoletana e le antichità dei Campi Flegrei nei disegni degli architetti del XV eXVI secolo. Salvatore Di Liello: La fortuna dei Campi Flegrei nell'incisione fiamminga da Hendrick van Cleve a Gilles Sadeler. Costanza Gialanella: L'architettura antica dei Campi Flegrei nell'iconografia del Rinascimento. Carlo Knight: Una grande impresa editoriale sui Campi Flegrei arsi dal fuoco. Valter Pinto: << Da Pozzuoli a Baia in feluca, a piedi o a cavallo >>. Tre secoli di descrizioni dei Campi Flegrei. Atanasio Mozzillo: I giardini combusti . Giancarlo Alisio,Salvatore Di Liello: Le immagini a stampa sui Campi Flegrei. Napoli, Franco Di Mauro Ed. 1995, cm.33x44, pp.600, illustrata con 120 tavv a col. e 89 bn. legatura in tela con dorso in pelle, fregi in oro, racchiusa in elegante cofanetto, Ediz. con tiratura di n. 2999 esemplari numerati progressivamente mano. Copia d'Occasione in perfetto stato.

EAN: 9788885263840
EUR 1,180.00
-44%
EUR 650.00
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#82638 Facsimili
Scheda codicologica di C.Ciociola, il Copista Andrea di Cambio, di C.Ciociola, Appendice: Lettere di Francesco di Cambio Orlandi a Giovanni e Piero di Cosimo de' Medici, Storia del Codice: Da Montevarchi a Udine. Vicende ottocentesche dell'Esopo Mocenigo-Bartolini, di C.Ciociola. "Presentato in un'elegante edizione in due voll.in cofanetto. L'Esopo di Udine consiste in un manoscritto di 98 carte che, oltre ai fortunati testi di morale pratica, include un Esopo volgare nella popolare redazione cosidetta "per uno da Siena" illustrato con 64 disegni acquerellati. Sontuosamente riprodotto a colori, il mss.è integrato da un secondo volume, indispensabile al suo pieno godimento, si apre con una introduzione destinata a indagare le valenze iconografiche della tradizione esopica. Due interventi ricostruiscono la biografia del copista e le vicende ottocentesche del codice. Contributi eruditi e illuminati che schiudono avvincenti prospettive sulla società fiorentina della metà del Quattrocento e sull'autore del manoscritto. Di quest'ultimo, Francesco di Cambio Orlandi, viene ricostruita la vita di agiato possidente fiorentino in stretto rapporto con i Medici. Rifugiandosi nel suo possedimento di Montevarchi per sfuggire all'epidemia di peste che infieriva a Firenze, si dedicò alla trascrizione del codice, siglando con le parole: Scritto per Francesco Orlandi a Montevarchi per la moria, anno 1449 del mese di Ottobre,di mia mano propria. A cura di C.Ciociola, intr.di C.Frugoni, nota paleografica di A.Petrucci, trascrizioni di C.Ciociola, C.Moro. Udine, Casamassima Libri 1996, 2 voll.in cofanetto. cm.21,5x27,5, 99 carte del codice,+pp.335 del vol. di trascriz. legg.ed.e cofanetto in imitlin. Ediz.numerata in 735 esemplari.
EUR 300.00
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EUR 170.00
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