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Letteratura Umanesimo

Mit einem vorwort von Giuseppe Billanovich. Ubersetzung von Herta Ament. Fotografien con Lorenzo Capellini. Padova, Editrice Antenore 1975, cm.24,5x23,5, pp. circa 200 ill.bn. brossura sopraccoperta figurata a colori.

EAN: 9788884552433
Nuovo
EUR 21.00
Available
A cura di Luca Serianni. Roma, Ed.Salerno 1976, cm.14,5x22, pp.XXXVI,254, brossura sopraccoperta. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,II. Ediz.in 999 esemplari.

EAN: 9788884020260
Usato, come nuovo
EUR 28.00
3 copies
A cura di Matteo Motolese. Padova, Ed.Antenore 2004, cm.15,5x22, pp.CXVII,332, brossura a fogli chiusi. Coll.Scrittori Italiani Commentati,11.

EAN: 9788884555793
Nuovo
EUR 39.00
-20%
EUR 31.00
Available
A cura di Guido M.Cappelli. Roma, Salerno Ed. 2003, cm.15x22, pp.128, brossura sopraccoperta. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,22. Intonso. Il "De Principe" di Giovanni Pontano (1429-1503), uno dei massimi umanisti, scritto intorno al 1465 e pubblicato a stampa nel 1490, è un esempio paradigmatico di "specchio" dei principii umanistici. In esso trova sistemazione il meglio della speculazione politica occidentale, esposta in una prosa brillante in forma di epistola di Pontano al suo giovane allievo, l'erede al trono di Napoli, Alfonso d'Aragona, duca di Calabria. La copiosa annotazione al testo (latino, con traduzione a fronte) mette in luce le radici classiche e gli sviluppi medievali del pensiero pontaniano. La traduzione italiana, e lo stile il più possibile scevro da tecnicismi accademici, facilitano l'approccio al testo anche per il lettore non specialista.

EAN: 9788884024244
Nuovo
EUR 28.00
-25%
EUR 21.00
Available
Firenze-Pisa, 27-30 ottobre 1997. Roma, Salerno Ed. 1998, cm.15x23, pp.XX,666, brossura copertina figurata. Pubblicazioni del Centro Pio Rajna. Studi e Saggi. Sezione I/7.

EAN: 9788884022608
Nuovo
EUR 42.00
-30%
EUR 29.00
Available
A cura di Conor Fahy, John D.Moores. Padova, Edit.Antenore 1977, cm.17,5x25, pp.XXI,330, brossura a fogli chiusi. Coll.Medioevo e Umanesimo,8.

EAN: 9788884550064
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EUR 31.00
-22%
EUR 24.00
2 copies
A cura di Guido Davico Bonino. Torino, Einaudi Ed. 1975, cm.14x22, pp.XLV,380, alcune tavv.a col.ft. legatura editoriale in tutta tela, sopracop.fig.a col.in cofanetto. Coll.I Millenni.
Usato, come nuovo
Note: Completo in ottimo stato con cofanetto e sopracoperta.
EUR 42.00
2 copies
A cura di Stefano Dall'Aglio. Firenze, Sismel Ediz.del Galluzzo 2002, cm.16x22, pp.CV,421, brossura. Coll.Savonarola e la Toscana. Atti e Documenti. Tra le tante opere che nel corso del Cinquecento vengono redatte in difesa di Savonarola, i Vulnera diligentis costituiscono uno dei documenti più significativi. L'autore è un frate di San Marco che proprio nel convento fiorentino ha trascorso due anni e mezzo a stretto contatto col predicatore di Ferrara. I Vulnera diligentis, di impianto agiografico, si propongono di difendere la memoria di Savonarola a vent'anni dalla sua morte, scandagliando i trascorsi del domenicano nei suoi aspetti biografici, dottrinali e miracolistici. La forma dialogica dello scritto contribuisce ad assicurare una costante tensione dialettica tra le argomentazioni del piagnone e quelle dei suoi agguerriti interlocutori antisavonaroliani.

EAN: 9788884500847
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EUR 29.00
-37%
EUR 18.00
Available
Palazzo Strozzi,23-26 settembre 1954. A cura dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Firenze, Sansoni Ed. 1957, cm.18x25,5, pp.342, con tavv.bn.ft. brossura intonso.
Usato, molto buono
Note: copertina macchiata.
EUR 84.50
-46%
EUR 45.00
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Roma, Editrice Antenore 2006, cm.16,5x25, pp.XXII,362, brossura intonso. Coll.Medioevo e Umanesimo,111. L’esperienza estetica in Montaigne, Lomazzo e Bruno. Lo studio si pone quale punto di incontro fra tre aree autonome, ossia la filosofia, la letteratura e l’arte e propone un percorso originale nell’estetica del Rinascimento alla ricerca di speculazioni che hanno posto l’accento sul polo soggettivo dell’esperienza estetica. Al centro dell’opera c’è l’analisi di tre autore in particolare, analizzati attraverso una lettura rigorosa e attenta dei dati intertestuali: si tratta di Michel de Montaigne (1533-1592), Giovan Paolo Lomazzo (1548-1592) e Giordano Bruno (1548-1600). Ne emerge un quadro ricco e di notevole interesse, in quanto le posizioni dei tre autori, nonostante sposino la stessa linea del pluralismo, presentano delle eterogeneità notevoli nella dottrina, nel metodo e nel fine. In un’epoca in cui la riflessione sul bello e sull’arte non ha ancora trovato spazio in un’area disciplinare autonoma, ma si sviluppa invece in ambiti regolamentari diversi, lo studio degli autori presi in considerazione diviene pertanto necessario. La scoperta della funzione che nella poetica di questi scrittori ha assunto il grottesco rappresenta il più felice degli esiti d’indagine: in effetti tutti e tre hanno subito il fascino delle serie ibride e mostruose di questo “tratto” artistico molto diffuso e l’hanno assunto quale visione soggettiva dell’arte e del mondo, offrendo così agli studiosi un terreno di confronto privilegiato.

EAN: 9788884556073
Nuovo
EUR 34.00
-20%
EUR 27.00
Available
A cura di Giuseppe Chiecchi. Roma, Antenore 2015, cm.17x24, pp.XLII,75, brossura. Coll.Medioevo e Umanesimo,120. "Sulla base della Dedicatoria del 'Liber moralium commodorum', che Pietro Crescenzi rivolge a frate Almerigo Giliani da Piacenza, Maestro generale dei Domenicani (ordinis fratrum predicatorum generali magistro), è lecito ricavare soltanto la coincidenza cronologica tra il periodo della carica di Almerigo, svolta dal 1304 al 1311, e quello della compiuta stesura del trattato. Una seconda Dedicatoria, a Carlo II d'Angiò, re di Gerusalemme e di Sicilia, sembrerebbe autorizzarci ad anticipare il terminus ante quem al 1309, anno della morte del sovrano, per la consolatio e la delectatio del quale, oltre che per l'utilitas dei sudditi, l'opera è stata progettata ed eseguita. Evidentemente, i riferimenti contenuti nelle due Dedicatorie in parte si contraddicono: nella dedica a frate Almerigo, l'evocazione di re Carlo sembra coincidere solo con l'inizio della compilazione del trattato, per cui se ne deduce che la conclusione di questo dovrebbe essere successiva alla morte del sovrano; invece, nella dedica a Carlo d'Angiò, non solo si dichiara che l'opera è compiuta, ma anche che essa viene inviata al re dopo essere stata esaminata e approvata da Almerigo e dai Domenicani, oltre che dagli esperti in scienza naturale dell'Università di Bologna."

EAN: 9788884556905
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EUR 12.00
-12%
EUR 10.50
Available
A cura di Fabio Della Schiava, Angelo De Patto, Carla Maria Monti. Padova, Editrice Antenore 2015, cm.17x25, pp.XIII,297, brossura a fogli chiusi. Coll.Studi sul Petrarca,44. "A conclusione dell'anno accademico 1961-1962 Agostino Sottili (1939-2004) discuteva presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano una tesi di laurea di eccezionale ampiezza e maturità dal titolo 'Donato Albanzani tra il Petrarca e Guarino', avendo come relatore Giuseppe Billanovich. Da lì prese le mosse il suo interesse per la tradizione delle opere di Petrarca, per la ricerca erudita e l'analisi minuziosa dei manoscritti e delle fonti, che lo caratterizzò per tutta la sua vita di studioso. Il successivo soggiorno di dodici anni a Colonia presso il Petrarca Institut gli consentì di approfondire questo percorso attraverso uno studio intenso e capillare dei manoscritti con opere del Petrarca presenti nelle biblioteche della Germania occidentale. Il suo magistrale censimento ('I codici del Petrarca nella Germania occidentale', Padova, Editrice Antenore, 1971 e 1978, nella collana " Censimento dei Codici Petrarcheschi ", 4 e 7), che in due volumi offre la descrizione dettagliata di ben 276 codici, per lo più dense miscellanee transalpine, è divenuto il modello per quanti dopo di lui hanno affrontato analoghe indagini. Per Sottili ha costituito la fonte inesausta di inediti Realien e il crocevia per intraprendere nuovi percorsi di ricerca, in particolar modo riguardo alla diffusione delle opere di Petrarca nei territori del Sacro Romano Impero tra Quattro e Cinquecento." (dalla Premessa)

EAN: 9788884556936
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EUR 29.00
-24%
EUR 22.00
Available
Parma, 29 settembre-1 ottobre 2003. Roma, Salerno Ed. 2004, cm.15,5x23, pp.644, brossura,sopracop.fig. Coll.Pubblicaz.del Centro Rajna. Sez.I/13. La "villa", intesa come luogo appartato, generalmente extra-urbano, e poi la villeggiatura, come occasione di evasione dalla routine della vita cittadina, e il giardino, come locus amoenus o hortus deliciarum, costituiscono fin dagli inizi della nostra storia letteraria un tema di straordinario rilievo. Basti pensare alla cornice del Decameron, alla valletta dei príncipi e addirittura al paradiso terrestre nel Purgatorio dantesco, e ancora a tutta la letteratura che trova ampio sviluppo nel Tre, Quattro e Cinquecento, fino a dar vita a un genere letterario, definito "opus topiarium", "scienza dei giardini", che costituisce un settore di straordinario rilievo nel quadro della cultura, non soltanto letteraria, del Rinascimento e oltre.

EAN: 9788884024732
Nuovo
EUR 68.00
-20%
EUR 54.00
Available
Come si evince dalle due "tavole delle principali cose che si contengono nel volume primo e secondo", l'opera dovrebbe contenere le seguenti tavole incise, sono tutte presenti le sottostanti indicate, manca solamente un ritratto di Laura di rincontro al frontespizio, per il resto esemplare completo: Tavole presenti: Tomo I: p.35, tavola con ritratto di Petrarca. Tomo I: p.5 ma montata successivamente: Veduta della Solitudine di Valchiusa. Tomo I: a pagina 344 risulta una tavola non numerata riproducente il facsimile della nota Virgiliana. Tomo II: p.5 Veduta di Selvapiana. Tomo II: p.179. Monumento in Arquà. Tomo II: p.195 Monumento in Padova. Tomo II:Veduta di Linterno. Tomo II: p.241 Veduta di Arquà. Con tavole in rame ed illustrazioni, Firenze, Dalla Tipografia dei FF. J e L. Ciardetti 1821, 2 tomi. cm.16x24,5, pp.366, (12), 482 (4), legature in mezza pelle, tasselli ai dorsi. Piatti fasciati con carta marmorizzata. Questa edizione è la prima edizione stampata da Ciardetti, completa in 2 tomi, poi ne seguirono altre, una anche l'anno successivo.
Usato, buono
Note: Copertina con mende,
EUR 70.00
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Washington 6-13 Aprile 1974. A cura di Aldo S.Bernardo. Padova, Ed.Antenore 1980, cm.17x25, pp.XXIV,314, 19 tavole ft.,esempi musicali. brossura fogli chiusi. Coll.Studi sul Petrarca,8.

EAN: 9788884552150
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EUR 31.00
-19%
EUR 25.00
Available
Roma, Salerno Editrice 2015, cm.15,5x23, pp.197, brossura copertina figurata. Coll.Studi e Saggi. Il madrigale cinquecentesco appare senza dubbio, nell'ambito della produzione poetica dell'epoca, come una sorta di "zona franca", che nel corso del XVI secolo incontrò, grazie anche alla relativa libertà della sua struttura, una vasta fortuna e annoverò cultori di straordinario valore e qualità, a cominciare da Torquato Tasso, Guarino Guarini e Giovan Battista Marino, per finire ai "minori" Cesare Rinaldi e Giovan Battista Strozzi il Vecchio, senza dimenticare il grande, appartato, Michelangelo Buonarroti. Ih queste pagine, l'autore cerca di delineare una nuova storia del madrigale cinquecentesco, affrontando alcuni temi relativi a questo genere di componimento, in particolare nella sua versione liberamente intessuta di endecasillabi e settenari: dalle origini all'evoluzione del metro, dalla struttura formale al problematico rapporto con la musica e con il canto (aspetto, quest'ultimo, di grande rilievo, grazie al quale il madrigale ha potuto rappresentare, insieme ad altri generi, le aspirazioni di un Rinascimento particolarmente colto e raffinato), senza peraltro tralasciare le traduzioni e le imitazioni che ne hanno ispirato la formazione. Il volume si propone quindi come un tentativo di offrire nuovi spunti di riflessione sulla poesia italiana del Cinquecento, nel segno di un "classicismo" inquieto che non esclude momenti di (controllata) sperimentazione lirica.

EAN: 9788884029744
Nuovo
EUR 16.00
-25%
EUR 12.00
Available
A cura di Gianfranco Folena. Padova, Edit.Antenore 2000, cm.15x22, pp.LXXXII,492, 32 tavv.ft., brossura a fogli chiusi. Coll.Miscellanea Erudita,I.

EAN: 9788884552570
Nuovo
EUR 16.00
Available
A cura di Maria d'Agostino. Roma, Salerno Edit. 2008, cm.15x22,5, pp.144, brossura con bandelle, intonso. Coll.Documenti di Poesia,13. La leggenda di Cola Pesce, o Niccolò Pesce, è attestata in ambito siculo-napoletano fin dal tempo dei Normanni, e doveva essere piuttosto diffusa nel territorio spagnolo se lo stesso Cervantes vi farà riferimento nel Quijote. E proprio la citazione di Cervantes sembra sintomatica di una radicata conoscenza della storia di Nicolás nell'immaginario collettivo. Tra gli innumerevoli contagi (bizantini, mediterranei, ebraici), è comunque la tradizione cristiana a prevalere nel tempo, lasciando le maggiori e più importanti tracce nella trama narrativa della leggenda. Così, le versioni giunte sino a noi oggi sono caratterizzate da precisi tratti cristiani, come attesta chiaramente l'evo-luzione del racconto, dove osserviamo l'antico bambino disobbediente trasformarsi in un essere la cui principale preoccupazione è la salvezza del prossimo, alla maniera del perfetto cristiano.

EAN: 9788884026293
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EUR 15.00
-30%
EUR 10.50
Available
Edidit Mariarosa Cortesi. Padova, Ed.Antenore 1986, cm.14,5x21,5, pp.CVIII,110, 7 tavv. brossura a fogli chiusi. Coll.Thesaurus Mundi,25.

EAN: 9788884551559
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EUR 26.00
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A cura di Carlo Monti. Torino, UTET 2000, cm.15x23,5, pp.832,(4), 7 tavv.in bn.ft.e alcune figg.in bn.nt., legatura editoriale in tutta tela verde, titoli e fregi in oro al dorso, sopraccoperta trasparente. Collezione Classici della Filosofia.

EAN: 9788802034751
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EUR 92.00
-43%
EUR 52.00
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Versione di Aldo Camponovo. Lugano, Stamperia Valdonega 1979, cm.14,5x20, pp.190, Legatura editoriale cartonata in carta Ingres, titoli al dorso, custodia in cartoncino morbido. Edizione a tiratura limitata impressa su bella carta vergellata dalla Stamperia Valdonega. Esemplare in ottime condizioni.
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Note: ex libris cartaceo applicato in appendice
EUR 46.00
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A cura di Elise Boillet. Premessa di Giulio Ferroni. Roma, Salerno Editrice 2017, cm.16x24, pp.734, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta. Edizione Nazionale delle Opere di Pietro Aretino. Nel 1551-1552 Pietro Aretino pubblicò a Venezia la riedizione delle sue opere religiose in due volumi dedicati a papa Giulio III, nella speranza di ottenere il cappello cardinalizio. Il primo volume raccoglieva il gruppo delle parafrasi bibliche - inizialmente costituito da "La Passione di Gesù Cristo" (giugno 1534), "I Sette Salmi della penitenza" di David (novembre 1534), "L'Umanità di Cristo" (maggio 1535) e "Il Genesi con la visione di Noè" (1538) -, riorganizzandolo in "Genesi, Umanità" (con il testo della Passione) e "Salmi". Al compendio di storia vetero e neotestamentaria seguiva cosi la parafrasi della poesia penitenziale davidica in un volume che si offriva come alternativa alla lettura della Bibbia. La presente edizione, oltre alle tre opere incluse nell'aldina del 1551, propone in Appendice la Passione. Primo testo religioso dell'autore e oggetto di una profonda revisione testuale, l'opera è in effetti indispensabile alla comprensione dell'elaborazione della prosa sacra aretiniana. Le parafrasi bibliche si fondano sull'idea erasmiana della divulgazione del messaggio evangelico nel rispetto della sua "semplicità", che Antonio Brucioli aveva messo in atto nelle sue traduzioni. Di chiara derivazione erasmiana è anche la centralità della figura di Cristo e del tema della misericordia divina. L'intento edificante, al quale l'esposizione dottrinale appare sempre subordinata, si attua in una prosa che si riallaccia a una cultura religiosa insieme scritta e orale, ispirata in particolare alla predicazione e alla sacra rappresentazione. La scelta della "semplicità" non esclude l'emulazione letteraria: la poesia biblica rinnovata da Sannazaro e da Vida in latino e da Folengo in italiano. Di fronte alla spinosa questione dell'ornamento letterario del testo biblico, l'Aretino non rinuncia all"'invenzione". Mentre l'arte della narrazione serve la nuova sinossi dei Vangeli nella Passione e l'originale costruzione del percorso penitenziale davidico nei Salmi, prolungandosi nel racconto inedito della conversione di Maria Maddalena nell'Umanità e in quello della visione di Noè nel Genesi, l'invenzione stilistica verte su una complessa rete di similitudini e sulla ricerca di effetti che annunciano l'estetica barocca. Questa è la prima edizione critica delle quattro parafrasi bibliche aretiniane. Opere che, lungi dal costituire un aspetto "minore" e un momento separato nella produzione e nella carriera dell'Aretino, sono essenziali alla comprensione del percorso di un autore che ebbe un'influenza duratura sulla cultura europea.

EAN: 9788884029737
Nuovo
EUR 72.00
-31%
EUR 49.00
Available
A cura di Pasquale Stoppelli. Roma, Salerno 2017, cm.17x24, pp.XXXVI,648, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta. Coll.Ediz. delle opere di Niccolò Machiavelli,III/1. Può apparire paradossale che il fondatore della politica moderna, il commentatore di Livio, il teorico dell'arte militare, lo storico di Firenze, sia al contempo l'autore della Mandragola, capolavoro indiscusso della commedia italiana del Cinquecento. E che quello stesso autore scriva poi con la Clizia una seconda commedia che rappresenta sotto parvenza di moralità una vicenda che sfiora tabù che solo il dramma borghese di fine Ottocento avrebbe riaffrontato. Il fatto è che la vicenda umana di Machiavelli è già di per sé un insieme indistinguibile di comico e tragico: ma è anche la cultura di cui egli si nutre a indirizzarne l'arte verso questi esiti in apparenza contraddittori, peraltro ben documentati anche dagli Scritti in poesia e in prosa raccolti nel secondo volume di questa sezione. Machiavelli è un umanista che dialoga coi classici non solo nell'interpretare la politica e la storia, ma anche nel rappresentare da commediografo la vita quotidiana. L'autore del Principe impara l'arte della commedia traducendo in età giovanile l'Andria di Terenzio, i cui schemi drammaturgici diventeranno la griglia che gli consentirà nelle due commedie originali di mettere in evidenza gli aspetti più paradossali della realtà, sostenuto da un'attenzione vivissima al gioco delle passioni e da un temperamento beffardo disposto a dissacrare qualsiasi valore. Ma per questo la cultura classica non era più sufficiente: erano anche necessarie radici profonde nella grande cultura volgare fiorentina tre-quattrocentesca, che da Boccaccio in poi aveva rappresentato senza moralismi il divertimento della vita in tutte le sue manifestazioni. Le commedie di Machiavelli sono presentate in questo volume in nuove edizioni critiche, con un commento che evidenzia tutti i fili che saldano la scrittura teatrale a quella delle altre opere storiche e politiche del Segretario, oltre che alle lettere e alle legazioni. Sono anche evidenziate le filigrane del testo che rimandano agli scrittori dai quali Machiavelli traeva ispirazione: soprattutto Plauto, Terenzio, Lucrezio, Ovidio, Giovenale tra gli autori latini; Boccaccio, Burchiello, Pulci, Lorenzo de' Medici, Poliziano tra i volgari. L'indagine storico-critica preliminare all'edizione ha inoltre portato alla luce elementi che consentono di aggiornare la cronologia delle commedie di Machiavelli, col riconoscimento nell"Andria di un lavoro giovanile precedente l'entrata dello scrittore nella Cancelleria fiorentina e con l'anticipazione della Mandragola dal l5l8-'20 al 1514-'l5, dunque a ridosso della composizione del Principe. L'accostamento cronologico del capolavoro teatrale agli anni dei Discorsi e del Principe configura il periodo aureo dell'arte di Machiavelli. Nelle opere degli anni '20 lo scrittore esprimerà l'originalità del suo pensiero sempre a partire da testi altrui, cosa che, oltre che nella Vita di Castruccio Castracani, nelle Istorie fiorentine e forse nel Discorso intorno alla nostra lingua, accadrà anche nella Clizia.

EAN: 9788869731914
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EUR 46.00
-19%
EUR 37.00
3 copies
A cura di Jean Jacques Marchand, Andrea Guidi, Matteo Melera-Morettini. Roma, Salerno Ed. 2012, cm.16x24, pp.VIII,572, legatura editoriale in tutta tela, sopraccoperta. Coll.Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli,5/7. Nel settimo e ultimo volume di Legazioni. Commissarie. Scritti di governo vengono pubblicati i dispacci diplomatici e amministrativi di Machiavelli, in parte inediti, del periodo 1510-1527: cioè quelli degli ultimi anni dell’attività cancelleresca (1510-12), con le missioni all’interno e all’esterno dello Stato fiorentino per fronteggiare i pericoli della guerra franco-pontificia (rafforzamento delle fortificazioni, creazione di una cavalleria di milizia, negoziati destinati ad evitare la presenza a Pisa di un concilio scismatico) e quelli delle legazioni compiute a Genova, a Lucca, a Carpi, a Venezia e con Francesco Guicciardini negli anni che precedono il sacco di Roma (1518-27).

EAN: 9788884027436
Nuovo
EUR 58.00
-39%
EUR 34.90
Available